LE FS SE LO SAREBBERO MERITATO!

di Luigi Scardigli

Lo sapevo che qualcosa che non funzionava, a Lucca Comics and games, l’avrei sicuramente trovato. Però, ad essere onesto e sincero, non so quanta responsabilità ci sia, nel disguido che vi racconto, con l’organizzazione della manifestazione, la città e tutto quello che assembla le due istituzioni citate.

È bastato fare ritorno a casa per scoprire un arcano che si sarebbe potuto serenamente evitare, tra l’altro. Con il ripristino dell’ora solare, si sa, alla fine di ottobre, verso le 17 inizia ad imbrunire. E tutta l’allegrissima masnada di ragazzi, vestiti a fumetti, che hanno invaso la città, senza la luce e il chiarore del sole, di stare a zonzo travestiti da centurioni e personaggi misteriosi dell’Ade non ne avevano più voglia.

Non era insomma difficilissimo prevedere che sul treno diretto a Firenze, proveniente da Viareggio, delle 17:32, a Lucca si sarebbe riempito fino all’inverosimile, non solo di ragazzi e ragazze sorridenti ma distrutti dalla stanchezza, mamme e papà con marmocchi e passeggini al seguito, ma anche di sciabole, missili, lame, scatoloni e tutto il corredo per essere à la page all’appuntamento con il fumetto.

Alla stazione ferroviaria di Lucca, in parole povere, invece di trasmettere, a ripetizione, dagli altoparlanti, la raccomandazione di obliterare il biglietto prima di salire in carrozza, onde evitare multe, si sarebbe potuto fare un favore ben più grande e assai più redditizio, non solo ai passeggeri: creare, seduta stante, un convoglio speciale che li riportasse, da umani e non da bestie, nelle rispettive abitazioni. Senza dimenticare che in questo modo, i controlli, si sarebbero potuti effettuare e far passare eventualmente la voglia, a qualche portoghese, di perseverare con la furbizia.

Nulla: sul treno delle 17:32, proveniente da Viareggio e diretto a Firenze, alla stazione di Lucca sono saliti tanti passeggeri che avrebbero riempito due treni, anziché solo quello, con il particolare che nessun controllore ha potuto fare il proprio dovere e che tutti i potenziali portoghesi a bordo l’abbiano potuta fare franca.

La fortuna delle Ferrovie dello Stato è che il popolo del Lucca Comics and games, così colorato, variopinto, festoso e rumoroso, ha anche, o meglio, soprattutto, un profondo senso del dovere e nessuno, dico nessuno, prima di salire sul treno, ha pensato che con quella calca si sarebbe potuto evitare di obliterare i biglietti, visto che nessuno sarebbe passato a controllarne la validità, per poi riusarli in un’altra occasione.

Però la tentazione di fare il portoghese è stata grande e siamo onesti, avremmo fatto bene a disubbidire, tutti insieme: le FS se lo sarebbero meritato!

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[Martedì 1 novembre 2011– © Quarrata/news 2011]