sabato 20 ottobre 2012

MEMORIAL BARDELLI PER UNO SPORT… PULITO [*]


 di Luigi Scardigli

PISTOIA. È bello, quasi commovente, che qualcuno pensi allo sport pulito. Perché così dovrebbe essere.
La testimonianza di oggi, a Villa Cappugi, a Pistoia, dove nel pomeriggio si è svolta la 28esima edizione del Memorial Giampaolo Bardelli, è una di queste, con Renzo Bardelli, padrone di casa, che ha fatto da Cicerone propiziatore alla carrellata dei personaggi dello sport che si sono distinti, prima, durante e dopo l’attività, a difendere e onorare lo sport decubertiniano, quello che premia chiunque partecipi e non solo chi vinca.

Il problema dello sport, come di molte altre cose ancora, ahinoi, assai più delicate, è che è ormai preda del business e quando circolano troppi soldi, che sono la vera droga, il doping viene di conseguenza.
Oggi comunque, al di là di ogni irragionevole terrorismo, sono stati omaggiati di trofei, applausi e onorificenze, il magistrato Giuseppe Narducci, coautore, con Marco Travaglio, di Calciopoli; l’avvocato Gianluca Santilli, il capitano dei Carabinieri Fedele Verzola, il medico Gianpaolo Porreca, Orazio Spataro e Marco Niccolai, neolaureti con tesi sportive; Leonardo Levati, direttore sportivo ciclistico, Gianpaolo Bertoni, Alice Nesti, nuotatrice, medaglia d’oro olimpica, Niccolò Bonacchi, campione italiano in vasca, Giulia Gabrielleschi, medaglia europea di nuoto, Gianluca Bardni, giornalista sportivo, la dottoressa Maria Teresa Fini, il collega Roberto Anichini, il Presidente del Coni di Pistoia, Guido Pederzoli, la collaboratrice Lisa Tasi, il professor Martino Frangioni, Caterina Campanelli, Presidente dell’Aim rare, Daniela Morandi, dirigente dell’Aisla, Andrea Dromedari, automobilista, Giancarlo Niccolai, Presidente del Centro Donati, il Presidente del Tennis club Pistoia, Luigi Brunetti e Andrea Spadoni, direttore del mensile Il Giullare e altri felici di esserci e di essere premiati.
Bode Miller, qualche anno fa, quando divideva vittorie e podii con altri mostri sacri dello sci, disse che il doping andrebbe legalizzato, perché ne fanno uso tutti, indiscriminatamente.
[* – Ringraziamo i colleghi della Nazione per il titolo].

E A PROPOSITO DI PULIZIA…

Al di là di tutto il tripudio scoppiettante preannunciato per le premiazioni di poco fa, sarà necessario pure fare qualche breve riflessione un po’ più problematizzata e un po’ meno edificante: diciamo una riflessione gramsciana, allo stesso modo con cui Antonio trattava il perfetto buonismo e l’ottimismo dilagante dei Promessi Sposi.
Che Renzo Bardelli sia per la pulizia ne siamo convinti e ci metteremmo la mano sul fuoco: proprio per la pulizia, di brutto e senza pentimenti, piantò, infatti, la Pistoiambiente e la discarica del Cassero, quindi quel che ci dice è vero.
Quanto al tripudio cittadino e all’ampia partecipazione di istituzioni alla manifestazione, vorremmo richiamare l’attenzione di tutti sul fatto che qui, in questa città del silenzio, di pulizia ce n’è davvero bisogno.
Molte cose sono successe e – diciamo – il ginocchio è stato sbucciato, almeno in parte. Non importa ricordare analiticamente le vicende Untouchables-Comunità Montana-Csm/Procura.
Il problema, però, è che, come da altre parti si sta facendo opera chirurgica, si arrivi a vedere la necessità del bisturi (peraltro inventato a Pistoia) anche in questa città sorniona e blindata, ma non ci si fermi – per nessun motivo – alla pura constatazione epidermica (in questo sono bravi tutti): quel bisturi, di cui i pistoiesi vanno giustamente fieri, sia affondato, una buona volta, dove va affondato, per scattivare la mela o le mele.
Farà male – parecchio male – all’inizio, ma sarà salutare, a lungo termine, per la pulizia.
E di pulizia ce n’è proprio bisogno – e non solo nello sport.
Q/n
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Nelle foto – di Luigi Scardigli – alcuni momenti della cerimonia.
[Sabato 20 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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