BOTTEGONE. Nel nostro intervento di ieri sul tema Repower (vedi) abbiamo letto e interpretato l’allontanamento
di don Baronti dalla sala dell’incontro come un segnale di stanchezza e
irritazione nei confronti di chi fosse venuto a raccontare la storia della centrale
fino dalle prime battute come per accreditarne l’indiscutibile assoluta bontà.
Sembra che ci siamo sbagliati, ma nella
nostra onestà intellettuale e totale buonafede ce ne scusiamo: del resto “chi
non fa non falla” e tutti possono sbagliare.
Ci ha messo su questa strada un nostro
lettore, Francesco, che ci ha segnalato il vero motivo del ritiro di don
Baronti.
Di questo ringraziamo Francesco, anche
perché la sua segnalazione ci ha permesso di correggere il tiro e di far vedere,
sùbito, che il blog non intende strumentalizzare niente e nessuno, tanto meno
il gesto di don Baronti.
Così, analizzando facebook, abbiamo
trovato queste dichiarazioni del sacerdote, che riportiamo per intero.
Sono i due
testi che ci spiegano direttamente il perché del gesto del parroco di Bottegone:
1. Piergiorgio Baronti
18 ore fa
SONO VERAMENTE INCAVOLATO ! Mi sono precipitato alla Casa del Popolo di Bottegone prima delle ore 17.00 per partecipare alla pubblica assemblea delle 17.30 indetta dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione a proposto della Repower. Speravo di assistere ad un dibattito non dico sereno, visti i pareri e le prese di posizione contrapposti ma almeno costruttivo! Volevo saperne di più anche se, tendenzialmente, sono dalla parte di chi esprime perplessità e preoccupazione per la salute facendo riferimento ad un territorio già bistrattato e con una incidenza di tumori notevolissima. Il fatto è che non c’è stato modo di ascoltare, di capire...... si impediva agli esperti di portare avanti con chiarezza e compiutamente le ragioni di un si! Ci sarebbe stato poi tutto il tempo per gli interventi di chi è contrario. Spero che, dopo la mia uscita, ci sia stato il modo di ascoltare e, se non convinti, di RIBADIRE le proprie posizioni! Gli urli, gli schiamazzi, le interruzioni a prescindere servono a qualcosa? Ora magari ci sarà chi dice che io sono a favore della Repower! NON E’ VERO: FALSO assolutamente.....volevo solo ascoltare, PER LA PRIMA VOLTA le ragioni del si e RIASCOLTARE le ragioni del no! Questa e solo questa è la VERITA’...... QUINDI BANDO ALLE INTERPRETAZIONI DI COMODO CHE RESPINGO AL MITTENTE!
2. Piergiorgio Baronti
Io, sinceramente, non riesco a capire chi sta strumentalizzando il mio gesto: per alcuni non solo ho fatto bene ma avrebbero voluto farlo loro, per altri ho fatto male! Io chiedo soltanto di leggere quello che ho scritto senza voler interpretare! Ho scritto che ero venuto per ascoltare, per cercare di capire chi portava ragioni a favore (non ho scritto per condividere!!!!!) e chi continuava a portare ragioni contro. Ho stigmatizzato, e continuerò a farlo, il comportamento di chi non lascia parlare e offende l’interlocutore: se qualcuno giudica sbagliato tutto questo si tenga tranquillamente il suo giudizio. Io, rispondo a qualcuno, non sono andato via per una persona singola....sarei veramente stupido: ribadisco....non c’era verso di ascoltare chi parlava e non solo la signora della Regione! E qui chiedo perlomeno l’onesta intellettuale di non volermi portare su un piano personale anche se qualcuno sa benissimo come la penso sulla tonalità di certi interventi. Io ho firmato contro la Centrale, credendo nelle buone ragioni del Comitato. Contemporaneamente mi sento a disagio per chi desidera lavorare (e il lavoro è un diritto....e mi si dice che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro!)........ quindi io ero li anche per “riascoltare” le ragioni dei lavoratori ex Radici Fil. Anche questo è sbagliato? Voglio ripetere con fermezza che non accetto di essere strumentalizzato e nessuno ha il diritto di farmi dire quello che non ho detto. Io me ne sono andato perché non mi ritroverò mai in una pubblica assemblea dove non si rispetta chi parla.....avendo poi la possibilità di intervenire e dire il contrario. Non sono certamente interessato a fare la conta dei favorevoli o dei contrari a quello che ho fatto: me ne assumo pienamente la responsabilità.
14 ore fa
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[Mercoledì 20 febbraio 2013 | 15:23 - © Quarrata/news]
Due prese di posizioni belle, nobili, che fanno riflettere sulla necessità - oggi più che mai - di tenere atteggiamenti adulti e maturi davanti alle vicende di un mondo così complesso.
RispondiEliminaBello l'intervento del parroco (e giustissima la sua richiesta affinché gli schiamazzi infantili non impediscano la faticosa ricerca della verità).
E bello l'intervento del blogger che, scusandosi per un errore contenuto nel pezzo di ieri (errori che, nel mestiere del giornalista possono sempre capitare), ammette l'errore e offre ulteriore documentazione sulla vicenda.