ZAUBER DER MUSIK, MAGIA DELLA MUSICA

di Luigi Scardigli

Si apre domani sera, alle 21, al teatro Manzoni, grazie alla Fondazione pistoiese Promusica e alla Fondazione della Caripit, l’ottava stagione sinfonica “grandi solisti”, con un’ouverture particolarmente pregevole e pregiata, quella affidata all’iraniano Ramin Bahrami, ritenuto, universalmente, uno dei più interessanti giovani pianisti interpreti dell’inavvicinabile J.S. Bach, che si avvarrà, nella circostanza, dell’ausilio concertistico dell’Orchestra pistoiese Promusica.

E non finisce certo con un prologo da spellarsi le mani, la ricchezza dell’intero cartellone, che prevede, fino al marzo del prossimo anno, una serie di mirabili e mirati concerti eseguiti, in ordine cronologicamente sparso, da Krystian Zimerman, Mario Brunello, Uto Ughi, Alexandre Tharaud e altre insigni bacchette magiche internazionali, con un’incursione, tanto gradita quanto inaspettata, di Paolo Fresu, una delle trombe più interessanti del panorama jazz cosmico, recentemente alle prese, corre voce, con alcune inimmaginabili improvvisazioni attorno al mondo bachiano.

E senza dimenticare altre gradite classiche incursioni, veri e propri mob sinfonici eseguiti da orchestre di respiro internazionale, come i Virtuosi italiani e l’Akademie für Alte Musik Berlin, specializzata, quest’ultima, nella fedele riproduzione della stagione forse più florida di Bach, quella dei concerti brandeburghesi.

Mi scuso con i lettori sinfonici più appassionati per la scheletrica povertà con la quale ho trattato un argomento così maestoso, ma la mia limitatissima (termine eufemistico che nasconde una totale ignoranza) conoscenza della materia, mi impone di essere, nell’occasione, un semplice traghettatore di informazioni.

Ci è parso comunque piacevolmente doveroso informare i nostri numerosi e appassionati visitatori dell’evento, senza però essere stati lontanamente in grado di dispensar consigli.

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[Venerdì 7 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]