mercoledì 12 ottobre 2011

TVL & IL DIGITALE. «MA TVL NON AVEVA GIÀ ACCATTATO 300MILA EURO?»


PISTOIA. Tra le varie lettere che ci arrivano, per lo più di incoraggiamento per l’impostazione verace di questo blog, ne vogliamo segnalare una, recentissima, per il suo contenuto piuttosto arguto.
Dice:



Caro blogger,
seguo con interesse Q/news, dove spesso si leggono fatti e vicende passati sotto silenzio dalle cronache locali ufficiali.
Mi ha impressionato il suo pezzo su Tvl di questi giorni.
Devo dire che nel suo patron, il Bardelli, scopro sempre di più un autentico fenomeno.
Dovunque si giri, trova sempre qualcuno disposto a riempirgli le tasche di soldi: ora l’Aias, ora la Fondazione (quella di Maria Assunta e quella del Paci), ora la Diocesi di Pistoia, ora lo Stato, ora…
È come un grande buco nero della galassia pistoiese!
Forse è proprio per non far scomparire (1) gli altri, che non sono altrettanto bravi, che certe modalità di riempimento son parse fatte con una certa qual discrezione, lontano dai riflettori, e senza dare tante (o punte) spiegazioni a chi poi gliel’ha chieste.
Mi creda, son rimasto quasi affascinato, tanto che son anche andato a leggermi per intero la nota integrativa al bilancio di Tvl, di cui il suo blog ha pubblicato solo un piccolo stralcio.
Ohé, il Bardelli è così bravo ad attirare i soldi, che riesce di questi tempi a pigliarli dalle banche anche per investimenti che poi non fa: c’è scritto, in quella relazione, che s’è fatto dare nel 2010 più di 300mila euro per adeguare gli impianti di Tvl al digitale terrestre
Ma se non ha ancora fatto nulla per il digitale… che fa, ora, li rende alla banca che glieli dette?
Secondo me il Bardelli, come dice sempre a tutti dalla Tv, anche quei soldi prova a convertirli
Grazie e cordialità.
Lettera firmata

Nota per i lettori non toscani che non hanno studiato Marasco (cfr. Teresina un ti ci porto più): far scomparire è espressione idiomatica tardo fiorentina che sta per far passar male, mettere in cattiva luce, sminuire.

Caro lettore, non ci resta che girare la domanda a Luigi Egidio…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 12 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]

2 commenti:

  1. Intanto per correttezza professionale, dovrebbe aver pubblicato anche l'autore di tale lettera, con tanto di nome e cognome....ma visto che non è possibile rispondere al suo fedelissimo lettore mi guardrò bene da firmare questa mia se non con lo pseudonimo.
    Non entro nel merito del bilancio di TVL, perchè non ho visionato, quindi non ne posso parlare, ma gli attacchi personali a come lo chiama Lei, Luigi Egidio, in quelli ci entro eccome.
    Primo i soldi non piovono, come non piovono rane, secondo nessun istituto di credito ti da un mutuo senza garanzie di rientro....chiunque tu sia, terzo e non ultimo come mai il suo stimatissimo lettore, mischia sempre la notte col giorno....? Visto che parla di galassie, siamo in tema, di buchi neri e nuove costellazioni!

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  2. Gentile Signora,
    accetto e rispetto ogni sua considerazione: e lo vede benissimo dal fatto che mai e poi mai ho pensato di eliminare i suoi commenti, pur potendolo fare senza problemi perché – contrariamente a quanto erroneamente si crede – pubblicare i commenti non è affatto un dovere imperativo.
    Ma sul versante professionale, per favore, non entri in questioni che non le sono né congeniali né tantomeno note.
    La professione e l’etica giornalistica consentono legittimissimamente che il lettore che scrive possa chiedere di essere rispettato nel suo anonimato.
    I giornali sono pieni di ‘lettere firmate’. Se così è stato nel pezzo che tanto la tocca, ciò significa che la persona che ha scritto mi era ben nota: e per lei, lettrice, deve bastare che sia io a fare da garante e da facciata alla “lettera firmata”.
    Torniamo, dunque, e atteniamoci strettamente alla vera correttezza professionale: lei dica quello che vuole e che crede, come vuole e come crede. I moralismi li lasci fuori, per favore.
    Nella speranza di essere stato chiaro, la ringrazio dell’attenzione e la saluto cordialmente.

    e.b. blogger

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