giovedì 13 ottobre 2011

DIO CI SCAMPI DALL’EDUCAZIONE!



L’altro giorno ho dovuto fare un po’ di fila all’ufficio della Motorizzazione Civile di Pistoia.
Ho preso il mio numero giallo (per patenti) e mi sono seduto a guardare la fauna umana che si approssimava allo sportello e mi sfilava dinanzi.
Ne ho viste di tutti i colori – sempre nel limite della norma, beninteso.
Ma un episodio mi ha particolarmente colpito e vorrei raccontarlo a tutti i lettori, compresa l’assessore Lucchesi, che non crede al degrado e alla maleducazione dei pistoiesi.
Dunque, mentre ero seduto, allo sportello 5 si è avvicinato un giovincello – che forse sarebbe più il caso di definire pisquano – che doveva svolgere un qualcosa di relativo (mi pare) alla sospensione della patente.
E già questo, permettetemi, è indicativo. La sospensione non credo sia poi così innocente e tale da poter essere affibbiata con estrema facilità.
Non aveva l’aria di essere molto perspicace, il bimbo. E tuttavia era piuttosto vivace e ciarliero con l’impiegata, una signora matura e calma, di una quarantina di anni.
La madre del pisquano si era avvicinata anch’essa allo sportello, per fare da supporter alla sua dolce creatura (pur’ ’o scarrafone è bell’ a mamma soja), che continuava a baccagliare, a chiedere, a ciarlare.
Non voglio tirarla per le lunghe.
A un certo punto l’impiegata, molto cortesemente, ha detto – testuali parole – al pisquano: «… poi lei deve applicare la marca…». E notate bene quel lei.
Di rimando il pisquano ha risposto: «Me la attacchi te la marca?», senza aggiungere neppure un timido per favore.
L’impiegata, in maniera molto discreta, lo ha fatto senza battere ciglio, come se niente fosse. E brava la scuola della liberazione e del «senti, maestra», così di moda a sinistra.

A me, però, sono cadute le braccia, cara assessore Lucchesi!
e.b. blogger
P.S. – Vorrei vedere quel tu dato a un magistrato in aula…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 13 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. Non credo si debba imputare all'Assessore Lucchesi la maleducazione, e le maniere pessime, che aihmè non ha solo la gioventù, è il modus operandi di tanti babbi e tante mamme, che andavano a scuola, quando i tempi non eran così difficili, e quando a scuola non si parlava di politica di nessun colore....Questa stranamente era un'impiegata gentile....ma quante ce ne sono? Potrei scrivere un libro sulla maleducazione di certi impiegati, pubblici o privati che siano.

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