domenica 16 ottobre 2011

RISPOSTE. NON TUTTI HANNO IL ‘LORO’ GOVERNO

QUARRATA. Due parole sul modus di porsi e di rispondere del sindaco di Quarrata vanno comunque dette e spese.
E a questo proposito è emblematica la vicenda Ferranti/sindaco di questi giorni: scontro a cui la Sergio Gori ha risposto oggi così su La Nazione, come scrive, appunto, Giancarlo Zampini:

Il sindaco
«La verità sul mutuo»


Nei giorni scorsi il consigliere del Pdl Daniele Ferranti aveva portato all’attenzione dei cittadini il mutuo da 600 mila euro contratto dall’amministrazione per la costruzione delle piste ciclabili.
Risponde con un documento il sindaco, Sabrina Sergio Gori «Capisco l’imbarazzo del consigliere Ferranti di fronte ai tagli che il suo governo sta operando sui comuni e alle difficoltà in cui metterà i cittadini. Trovi a tutto ciò la giustificazione politica che ritiene più opportuna senza però mistificare la realtà dei fatti e dei numeri. Il mutuo di 600mila euro a cui Ferranti fa riferimento incide sul bilancio per neanche 50mila euro. Il consigliere dovrebbe ben sapere infatti che i mutui incidono minimamente sulla parte corrente del bilancio, quella interessata dai tagli del Governo, perché vanno a finanziare gli investimenti sul territorio. Inoltre, abbiamo evitato di accendere un altro mutuo di 400mila euro l’anno prossimo, grazie all’avanzo di amministrazione a cui abbiamo potuto attingere».

Colpisce, nelle parole del primo cittadino, il tono con cui la Sergio Gori si rivolge a Ferranti dicendo – testualmente – «Capisco l’imbarazzo del consigliere Ferranti di fronte ai tagli che il suo governo sta operando sui comuni e alle difficoltà in cui metterà i cittadini».
Sergio Gori non sa comportarsi e rispondere: non ha mai saputo e non imparerà certo d’ora in poi. Basta pensare alla sgradevole vicenda che la vide in collisione con Maurizio Ciottoli (oggi Fli) al tempo dell’affaire-Magazzini. Basta pensare al suo silenzio allorquando l’assessore Gaggioli insolentì Alessandro Cialdi: del resto cosa avrebbe potuto dire, lei, visto che quello di Gaggioli era stato anche un suo personale standard comportamentale, una sua cifra?
Anche molti anni addietro, il primo cittadino di Quarrata era capace di rispondere senza troppa grazia e se ne usciva in atteggiamenti di cui uno ricordo come fosse ieri: quando fu formalmente richiamata dal preside della scuola media, il professor Bruno Poluzzi, perché, all’uscita di un giornalino scolastico – sui cui, peraltro, aveva scritto anche il suo attuale vicesindaco Marco Mazzanti –, con un gesto non troppo continente aveva preso il foglio e lo aveva spregiosamente stracciato in mille pezzi in pubblico.
Mi spiace molto per il sindaco, che evidentemente non rammenta, anche se assai più giovane di me: io però c’ero, di persona, dopo quel suo exploit. E ricordo tutto molto bene. Era, per l’esattezza, la seconda metà del febbraio del 69. Se ne rinfreschi la memoria.
Non se la prenda, quindi, Ferranti per il modo stizzito e stizzoso con cui il sindaco oggi gli ha risposto ricordandogli il suo governo, in odio a quel Berlusca dinanzi ad una delle cui tv però Sergio Gori si è, in altra circostanza, compiaciutamente pavoneggiata nell’illustrare al mondo interno le bellezze e le grandezze della città delle cicogne e – come disse – del posto in cui si vive bene, il posto nel quale si fa tanto per i bambini, ma in cui le scuole crollano, oggi, pezzo per pezzo – e ringraziamo il cielo se non lo fanno in testa ai pargoli stessi.
Almeno Ferranti, con tutti i suoi limiti, ha avuto ed ha un suo governo, buono o cattivo che sia.
Invece i quarratini di sinistra, che hanno votato Sabrina, in questi quasi dieci anni del suo regno, non hanno mai avuto, con lei in sella, neppure una loro amministrazione: perché lei, Sabrina Sergio Gori – e tutti ne sono pienamente coscienti: destre, centro e sinistre –, ha amministrato solo per sé.
e.b. blogger

P.S. – 50mila euro per il mutuo delle ‘piste inutili’ si trovano. 6o mila per via di Montemagno, quelli no: non c’è  stato verso. Neanche se il comune aveva un avanzo di amministrazione – lo dice la stessa Sergio Gori nella risposta a Ferranti –, che gli ha permesso di non contrarre un ulteriore mutuo da 400mila euro.
E Mazzanti non ha soldi?
Forse è vero: ma non li ha solo per le spese che il primo (oops, scusate: l’unico…) cittadino di Quarrata non vuole fare.
Anche questa è una verità: non le pare, sindaco?

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[Domenica 16 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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