domenica 16 ottobre 2011

SAN BARTOLOMEO E IL SUO FUTURO

Medioevo con parcheggio
[comunicato stampa]



Giovedì scorso, con mio marito, ho partecipato all’assemblea pubblica tenutasi in Piazza S. Bartolomeo ed organizzata da un comitato di residenti contro il progetto del parcheggio sotterraneo.
La partecipazione è stata modesta e risaltava che come organizzatori e gran parte dei partecipanti appartenessero all’area della sinistra antagonista. Forse un così marcato orientamento ha intimorito qualcuno, e da qui la scarsa adesione della cittadinanza, nonostante l’incantevole serata e lo scenario del sagrato della suddetta chiesa. Peccato.
La grande distanza politica che mi separa dagli organizzatori del comitato non mi impedisce di partecipare come cittadina all’iniziativa e di condividere gran parte delle critiche che vengono mosse all’amministrazione. Già a suo tempo mi ero espressa contro questo intervento che giudico uno scempio.
Quando si parla della città e della sua difesa da parte di attacchi ed interventi sciagurati, mi piacerebbe che il terreno di confronto e di lotta fosse unicamente l’interesse di Pistoia e dei sui abitanti. Purtroppo non è così.
Da che mi occupo attivamente della nostra città, il Piano Cervellati mi dicono rappresenti un riferimento al quale guardare come modello di sviluppo e recupero della città storica.
Il piano in questione è sicuramente importante, non fosse altro per il costo che l’amministrazione ha pagato per la sua realizzazione, ma anche per il prestigio dell’urbanista per il quale è imprescindibile il rispetto nei confronti della storica struttura del nostro centro cittadino. Pistoia è la tipica città medievale e la preservazione di certi caratteri è fondamentale anche per garantirne la vivibilità.
Il progetto del nuovo parcheggio invece è la negazione di tutte queste premesse. Mi piacerebbe che l’amministrazione sottoponesse tale progetto al Prof. Cervellati, che nel suo piano aveva previsto ben altro per un sito importante come S. Bartolomeo. Se il problema idro-geologico da solo non è sufficiente a sconsigliare tale operazione, pensiamo ai flussi di traffico generati da un parcheggio da circa 350 posti, nelle anguste viuzze della zona. Si sta parlando di mettere le mani sotto la più antica chiesa della nostra città. E se non basta neppure questo, pensiamo alle difficoltà alle quali andranno incontro i residenti, in termini di costi per dover pagare ciò che invece dovrebbe spettargli di diritto. La sconsiderata politica di portare il traffico nella città storica è una scelta antistorica e dove mi si dice di portare i parcheggi alla città rispondo che invece bisogna portare la città ai parcheggi.
Vedo che a breve si terrà a Pistoia un convegno su Turismo e Medioevo. Non vorrei che si presentasse la nostra città come quella dove si può parcheggiare nel medioevo, nuova frontiera di un tragico, iperrealistico parco a tema.
Anche stavolta la nostra amministrazione conferma la propria straordinaria vocazione a calpestare i diritti della gente presente e futura. Simili disastri, sono per sempre, come tragica testimonianza alla posterità.
Daniela Simionato
Capogruppo LegaNordToscana
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[Domenica 16 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]

3 commenti:

  1. Signora Simionato, è vero che Pistoia è una città medievale con piccole strada nel suo centro storico.....ma allora è meglio vedere l'assedio delle auto davanti la Chiesa di San Bartolomeo e lasciare che impuniti parcheggino un po dove capita, oppure predisporre un parcheggio assai capiente per liberare tutta la zona dal caos e dalle auto.....Piazza san Lorenzo soffre un disagio incredibile con la radiologia dell'ospedale, con il reparto d'analisi cliniche e altroil parcheggio serve eccome, io lo farei di 5 piani con vista sulle mura

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  2. Il piano Cervellati offre spunti e risposte alle sue argute osservazioni. Provi a dargli un'occhiata. Ed è, più o meno quello che il comitato propone. Con l'occasione, visto che si sta dimostrando una mia assidua lettrice, gradirei che si presentasse con nome e cognome.
    Non amo discutere con controparti anonime. Ho simpatia per chi mette la propria faccia ed il proprio nome in prima linea. Come me.

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  3. Signora Simionato, visto che è così agguerrita, ma nello stesso tempo così poco tecnologica, basta aprire Google e cercare il mio blog, per sapere chi sono....., per abitudine non faccio e non dico nulla sotto mentite spoglie

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