di LUIGI SCARDIGLI
Emanuela Baldi, promotrice dell’iniziativa, sarà a
Letterkenny per uno studio di prevenzione al suicidio
PISTOIA. Chi l’avrebbe mai potuto immaginare, prima che dire, che
quel semplice gesto di rammendare e ravvivare indumenti destinati alla
spazzatura diventasse fonte di studio per la prevenzione al suicidio? Nemmeno
lei, Emanuela Baldi, che di Care è
l’ideatrice, avrebbe potuto prevedere, per la sua creatura, un successo così
grande, addirittura europeo.
E invece Lived Lost Lives (Vite Vissute Perdute), progetto artistico in auge
dal 2010 che si occupa e preoccupa di affrontare il tema del suicidio, in
particolare quello dei più giovani (piaga dolorosa dell’ultima generazione
irlandese), ha deciso che anche l’iniziativa di Emanuela Baldi, Care appunto, sperimentata l’inverno
scorso nell’atelier Lo Spazio in via
dell’Ospizio a Pistoia, possa rappresentare un freno inibitorio all’estremità
del gesto suicida.
E chi meglio dei parenti di coloro che
si sono tolti la vita possono in qualche modo aiutare chi è in debito di ossigeno e sente scivolare sotto i
propri piedi il terreno della tranquillità e della gioia di vivere?
Ecco perché, l’associazione irlandese,
oltre che mettere in contatto le famiglie dei suicidi con i pazienti, attentissima
a tutto quello che viene sperimentato, in tal direzione, in tutto il Mondo, ha
ritenuto opportuno chiamare a confronto anche i membri di Love difference, che proprio grazie alle sue artiste e
rammendatrici è riuscito a conquistare e ritagliarsi una fetta importante nel
mondo del disagio.
Perché certe volte basta davvero un
piccolissimo gesto a rivoluzionare del tutto una visione esistenziale
letteralmente catastrofica, come appunto ricucire uno strappo ad una camicia
vecchia, o rammendare un paio di pantaloni lisi che parevano non essere più
recuperabili.
Emanuela Baldi, che rappresenterà se
stessa e tutte le cucitrici di Care,
con la sua impalpabile ma efficace esperienza sarà sul luogo di destinazione
irlandese la prossima settimana e lì resterà per quattro giorni, a totale
disposizione di Vite Vissute Perdute,
riuscendo a dimostrare come dietro un piccolo rammendo si nasconda il diritto,
illusorio quanto si voglia, di continuare a crederci.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 8 novembre 2013 | 18:03 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.