sabato 22 ottobre 2011

DONNIE ROMANO ALL’ORANGE (MA IL CAFFÈ PRENDETELO ALTROVE)


di Luigi Scardigli


La tentazione è quella di sapere se dopo la segnalazione dell’amico (nostro) avventore e la ramanzina che ne sarà seguita da parte dell’Arci, all’Orange club, il caffè, al bancone, costi ancora due euro.
L’augurio è che lo stuolo dei gestori del circolo pistoiese sia composto da matti e non da bischeri e che il caffè sia tornato al suo prezzo normale.
Per questo, stavolta, invece di addentrarci nell’incauto prezzo della tazzina più amata dagli italiani, facciamo di nuovo e volentieri il nostro dovere più gradito, quello di raccontarvi e suggerirvi musica. Che non dovrete aspettare molto, per gustarla, perché arriva stasera, con un trio tanto easy quanto gradevole, quello omonimo formato dal suo band leader, la voce e la chitarra di Donnie Romano, supportato dal basso di Carlo Romagnoli e la batteria di Davide Malito Lenti.
L’attrazione principale, a onor del vero, lui, Donnie Romano, l’ho sentito poche volte, ma ricordo la notevole impressione che suscitò a Pistoia, in piazza del Duomo, quando vinse l’agguerritissima concorrenza in qualità di giovane emergente ad una delle tante edizioni del Blues’in.
Con i due strumentisti al seguito invece, il pistoiesissimo Carlo Romagnoli e il livornese, ma da tempo trapiantato da queste parti, Davide Malito Lenti, band leaders chimici, a loro volta, ma così eleganti e raffinati da cedere, con piacere e disinvoltura, l’onore dei riflettori ad altri, ho praticamente viaggiato insieme per tutti questi anni: è vero, siamo stati trasportati da diversi mezzi di locomozione, ma ci siamo sistematicamente incontrati e ritrovati, nemmeno ci fossimo dati appuntamento, ad ogni sosta, alle isole di ristoro come alle stazioni, al bar e in pizzeria e ogni volta, puntualmente, abbiamo spartito quello che avevamo visto e raccolto con fraterna amicizia.
Loro mi hanno parlato delle loro tournée in giro per il mondo, dei vari talenti con i quali hanno avuto il merito, l’onore e il piacere di esibirsi; io ho raccontato loro i miei progetti, coinvolgendoli nell’entusiasmo dei miei ideali, che riuscirò a realizzare, qualora fosse, anche e soprattutto per aver seguito la parabola artistica di gente come loro, professionisti abili e straordinari dediti allo studio, al sacrificio e all’allenamento, ma che non disdegnano, mai, di fermarsi a bere con un amico e di coltivare i sentimenti più nobili.
Al di là del naturale romanticismo che muove questa presentazione, vi raccomando vivamente di non perdervi la loro esibizione, un concentrato di rock blues, d’accordo, nulla di avveniristico, ma che ascolterete ancora come se si trattasse della prima volta, perché è il loro sound incrociato la ricetta straordinaria e combinata di una serata al lume di candela, dove potete seguire il loro ritmo euroamericano ciondolando lentamente il collo a destra e a sinistra, senza perdere di vista, con la coda dell’occhio, la ragazza con la quale siete usciti: un mojto è forse il drink ideale, per stare al passo e al tempo di Donnie, Carlo e Davide.

Il caffè, onde evitare inconvenienti, prendetelo altrove, non si sa mai…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 22 ottobre 2011 – © Quarrata/news 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.