di Edoardo Bianchini
Il futuro
di Pistoia tra un’assemblea del Pd e una telefonata ‘carbonara’
PISTOIA. 10:35. Mi squilla il cellulare e una
voce da carbonaro, dall’altra parte, mi dice: «Oh… Bada che ieri sera c’è stata
l’assemblea comunale del Pd e c’erano più di cento persone».
Bene, dico io.
Significa che anche nel P(artito) D(ominante) le istanze democratiche di
rinnovamento si fanno finalmente avanti. Chissà che nel giro di qualche secolo
anche loro diventino davvero riformisti, dimenticandosi per sempre di Livorno e
del Pcus.
Ma è un lampo. Poi
la voce carbonara riprende.
«Oh… Bada che c’era
Samuele Bertinelli e che ha illustrato alla platea tutta la strategia del suo
rinnovamento…».
Allora è vero –
penso – che le cose stanno cambiando.
Ma lo sapete anche
voi, fidi lettori, che – come il Manzoni fa dire a fra Cristoforo – ‘il cuore
quante cose fa dire che poi non sono vere’…
«Oh – continua la
solita voce –, guarda che Roberto Bartoli e Nicola Gonfiantini li fanno fuori
perché non sono stati molto Remigi, alle leggi ligi. Troppa
indipendenza. E nel Pd non va bene: bisogna essere ferrei e magari con tre
narici al naso… trinariciuti…».
E che diamine,
gente!
Ma in cosa
cambia questo partito; e poi proprio questo qui, di Pistoia, in mano ai soliti
tre o quattro della Banda Bassotti?
«Oh, guarda che
Bertinelli ha detto che, per prendere il 200% dei voti di Pistoia, ci ha a
fianco 6 liste. Proprio 6. Ma poi… in quella del Pd ci prenderanno anche alcuni
dei bartoliani, ma il Bartoli no. Perché… è brutto e cattivo…».
Mazza, oh! Che
democrazia!
«Oh, guarda che
il Bertinelli ha nominato, una per una le sei liste. Due di quelle sono liste civiche.
E poi ha detto anche che una è la lista Palomar, guidata da Giovanni
Capecchi, mentre l’ultima….».
Silenzio.
Sospensione.
Diavolo! Vuoi
vedere che è quella della bella Francesca Bardelli?
«… l’ultima è
quella della Francesca Bardelli, che il Bertinelli ha detto che serve solo per
portare via una carrettata di voti al Bartolomei…».
La telefonata la
posso far finire qui. Il resto non vi interessa, sono solo battute.
Ora mi rivolgo a
Bertinelli il muto, a Bertinelli il nuovo, a Bertinelli di Ponte alle Tavole e
del seggio 11, a Bertinelli del Palomar, a Bertinelli della
conservazione vestita da 35enne. Insomma a luilì.
«Ma senti un po’
– cominciava sempre in questo modo Valeriano Cecconi –, Bertinelli… Ma… tutto
questo è vero davvero?».
Tanto lo so che
non risponderà mai.
P.S. – Mi risquilla
il cellulare alle 11:18. «Oh…
L’assemblea c’è stata al nuovo circolo delle Fornaci. Il documento finale che
ha cacciato Bartoli, Turco e la minoranza c’è stato a mezzanotte, quando un bel
po’ di gente s’era bell’e levata di torno… 47 voti a favore e 16 contro… Che
lavoro, eh?».
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[Mercoledì 7
marzo 2012 - © Quarrata/news 2011]
come mai non sono minimamente stupito? sarà perché sono cose previste da oltre due anni? ;)
RispondiEliminaNemmeno io sono stupita del solito risultato.Ed ero lì, sono stata lì fin dall'inizio dell'asfaltatura,tra i 16.Ma nonostante tutto non riesco a abituarmi.Lisa Frasca
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