mercoledì 12 giugno 2013

ANSALDOBREDA. ANGELILLI (PPE/PDL): «RESCISSIONE CONTRATTO DA PARTE DI BELGIO E OLANDA ATTO GRAVE. VERIFICARE LEGITTIMITÀ E RISPETTO DELLE PROCEDURE. TUTELARE LIVELLI OCCUPAZIONALI»



I Vicepresidenti del Parlamento europeo e i capi delegazione presentano interrogazione alla Commissione europea

“Ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea in merito alla decisione da parte della società ferroviaria nazionale belga (NMBS) e della società ferroviaria nazionale olandese (NS) di rescindere il contratto con l’azienda AnsaldoBreda per la produzione di treni ad alta velocità “Fyra V250”. Lo rende noto il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli che ha sottoscritto l’interrogazione insieme al Vicepresidente del Parlamento europeo Pittella(Sd/Pd) e ai capi delegazione La Via (Ppe/Pdl), Sassoli (Sd/Pd), Gargani (Ppe/Udc-Svp), Fontana (Efd/Lega Nord), Rinaldi (Alde/Italia dei Valori) e Muscardini (Ecr/Csr).

“Una decisione grave – continua – visto che tali prodotti hanno passato tutti i test di sicurezza, ottenendo le relative certificazioni per la messa in esercizio, e le relative autorizzazioni rilasciate in conformità alle regole ed alle certificazioni previste dalle normative nazionali ed europee”.
“Simili atti – continua – in un periodo di così grave crisi economica rischiano di avere ripercussioni negative sui livelli occupazionali e sull´indotto industriale di una azienda oggi leader europeo nel settore dei trasporti con più di 2400 dipendenti”.
“Abbiamo chiesto alla Commissione europea di verificare se una simile decisione sia in linea con la legislazione relativa agli appalti pubblici e se tutte le procedure contrattuali siano state rispettate”, conclude Angelilli.
“La decisione di Belgio e Olanda di rompere il contratto di fornitura dei treni di AnsaldoBreda se non sostanziata da valide motivazioni tecniche, che al momento non sembrano esserci, può essere interpretato come un vero e proprio atto di aggressione nei confronti della nostra azienda e del sistema industriale italiano. Atto che potrebbe avere risvolti drammatici sul piano occupazionale, in prima battuta, e sulla credibilità dell’azienda proprio in un momento in cui AnsaldoBreda sta cercando nuovi partner internazionali per uscire da una profonda crisi. Bene ha fatto l’azienda nel prendere una posizione ferma. In questo momento i rappresentanti delle istituzioni hanno il dovere di unirsi e di difendere l’industria ferroviaria italiana anche a livello europeo”, dichiara Patrizio La Pietra Coordinatore Vicario PDL Pistoia.
[comunicato on. angelilli] 
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Mercoledì 12 giugno 2013 | 18:34 - © Quarrata/news]

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