I Vicepresidenti del Parlamento europeo e i capi delegazione presentano
interrogazione alla Commissione europea
“Ho presentato un’interrogazione alla Commissione
europea in merito alla decisione da parte della società ferroviaria nazionale
belga (NMBS) e della società ferroviaria nazionale olandese (NS) di rescindere
il contratto con l’azienda AnsaldoBreda per la produzione di treni ad alta
velocità “Fyra V250”. Lo rende noto il Vicepresidente del Parlamento europeo
Roberta Angelilli che ha sottoscritto l’interrogazione insieme al
Vicepresidente del Parlamento europeo Pittella(Sd/Pd) e ai capi delegazione La
Via (Ppe/Pdl), Sassoli (Sd/Pd), Gargani (Ppe/Udc-Svp), Fontana (Efd/Lega Nord),
Rinaldi (Alde/Italia dei Valori) e Muscardini (Ecr/Csr).
“Una decisione grave – continua – visto che tali
prodotti hanno passato tutti i test di sicurezza, ottenendo le relative
certificazioni per la messa in esercizio, e le relative autorizzazioni
rilasciate in conformità alle regole ed alle certificazioni previste dalle
normative nazionali ed europee”.
“Simili atti – continua – in un periodo di così grave
crisi economica rischiano di avere ripercussioni negative sui livelli
occupazionali e sull´indotto industriale di una azienda oggi leader europeo nel
settore dei trasporti con più di 2400 dipendenti”.
“Abbiamo chiesto alla Commissione europea di verificare
se una simile decisione sia in linea con la legislazione relativa agli appalti
pubblici e se tutte le procedure contrattuali siano state rispettate”, conclude
Angelilli.
“La decisione di Belgio e Olanda di rompere il
contratto di fornitura dei treni di AnsaldoBreda se non sostanziata da valide
motivazioni tecniche, che al momento non sembrano esserci, può essere
interpretato come un vero e proprio atto di aggressione nei confronti della
nostra azienda e del sistema industriale italiano. Atto che potrebbe avere
risvolti drammatici sul piano occupazionale, in prima battuta, e sulla
credibilità dell’azienda proprio in un momento in cui AnsaldoBreda sta cercando
nuovi partner internazionali per uscire da una profonda crisi. Bene ha fatto l’azienda
nel prendere una posizione ferma. In questo momento i rappresentanti delle
istituzioni hanno il dovere di unirsi e di difendere l’industria ferroviaria
italiana anche a livello europeo”, dichiara Patrizio La Pietra Coordinatore
Vicario PDL Pistoia.
[comunicato on. angelilli]
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Mercoledì 12 giugno 2013 | 18:34 - © Quarrata/news]
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