lunedì 17 giugno 2013

LA PIETRA (PDL): «COMUNE UNICO? TROPPE COSE DA CHIARIRE E TROPPO POCHE CERTEZZE CIRCA I BENEFICI IMMEDIATI»

I conti di Merciai non tornano e neppure quelli di Gambetta Vianna – E per arrivare al referendum il percorso deve essere davvero istituzionale e partecipativo Un invito alla prudenza

PISTOIA-MONTAGNA. Patrizio La Pietra, Consigliere Provinciale e Vicecoordinatore provinciale del Pdl, torna sull’intervento di Giampaolo Merciai (Comune Unico, ma quanta confusione!) e scrive:

Sul Comune Unico regna un gran confusione e credo che sia l’unica cosa su cui concordo con il sig. Merciai. Ma proprio per la grande confusione, credo che ci debba essere la maggiore chiarezza possibile e soprattutto una informazione esatta e diffusa.
Per questo ribadisco che un percorso partecipato che coinvolga tutti i cittadini, proposto e organizzato dalle istituzioni, purché fatto in maniera seria, sia la cosa migliore, per poi arrivare ad un referendum in cui tutti si possano esprimere in maniera consapevole.
Tanto per sgombrare il campo da ogni dubbio è bene precisare che le circa 20 riunioni fatte dal Comitato non rappresentano un percorso partecipativo, anche se alcune di esse sono state organizzate insieme ad alcuni Sindaci, ma sono state un momento di informazione di parte, ad una piccola parte dei cittadini della montagna.
Questa fase, pur legittima, è propaganda non partecipazione.
Il segnale che forse il “Comunone” non sia in questo momento entrato nei pensieri dalla maggioranza delle persone, sta anche nel fatto che i 120 iscritti al Comitato rappresentano una piccola cosa rispetto alle centinaia di persone che hanno aderito ad altri comitati nati in montagna.
Ribadisco che la posizione ufficiale del Pdl della montagna, espressa unanimemente durante una riunione a Cutigliano, è quella di fare un percorso partecipativo e poi il referendum, posizione peraltro condivisa da tutti e quattro i Sindaci con la firma di un documento indirizzato alla Regione.
Ma, come scrivevo all’inizio del mio intervento, la confusione si crea anche quando le informazioni date tendono a dipingere un quadro non del tutto esatto, e mi permetto quindi di esprimere alcune perplessità su alcune affermazioni del sig. Merciai, visto che mi ha chiamato direttamente in causa.
I famosi 11 milioni che il Merciai cita come risorse importanti che arriveranno nei prossimi anni sul territorio, è, a mio parere, un dato non esatto. La somma è composta da due fonti di finanziamento: una regionale e una nazionale. Quella regionale di 5 milioni e quella nazionale di 6 milioni. Bene.
Bisogna spiegare che la quota nazionale è composta di contributi straordinari che corrispondono al 20% delle entrate erariali dei Comuni che si uniscono. La cifra calcolata dal Comitato si basa sulle entrate erariali del 2010, mentre il calcolo sarà fatto sul 2013, di cui non abbiamo ancora il valore reale, ma che si presume essere insignificante. Con il concreto risultato che il 20% di niente, è niente. Sicuramente la cifra di 6 milioni risulta essere più fantasiosa che reale. Basterebbe, per avere un’idea più vicina alla realtà, rifare i calcoli con il dato del 2012 che è ufficiale, per rendersi conto come i trasferimenti erariali siano drasticamente diminuiti dal 2010 ad oggi.
Sempre per chiarezza mi si vuole spiegare, o meglio, si vuole spiegare ai cittadini dove sarebbero e quanto sarebbero i famosi risparmi dovuti ai benefici di scala? Voglio citare l’esempio portato proprio dal Consigliere Regionale Gambetta, promotore della legge di fusione dei comuni montani, che per inciso in montagna credo ci sia stato sicuramente meno di 5 o 6 volte, quando stimava i risparmi di 1.200.000 euro l’anno sulla fusione dei comuni di Lucca e Capannori. 1.200.000 € su un bilancio complessivo di 120 milioni di euro l’anno. Un risparmio dell’uno per cento su un bilancio così grande. Rapportato al bilancio complessivo del “Comunone”, stimato in 18 milioni, si potrà avere un risparmio, grazie alle famose economie di scala, forse di qualche migliaia di euro. Sempre se si avrà.
Poi si parla di risparmi sulla macchina dell’amministrazione. Ma come? Si vuole mantenere gli uffici sui territori, i citati municipi, termine per altro improprio, e allora sarebbe opportuno spiegare come e dove si potranno avere questi risparmi, se tutto di fatto rimane così com’è e si cambia solo il nome.
E i costi della politica? Personalmente non ci sto a questo gioco al massacro dilagante, dove si confondono i costi della politica con i costi della democrazia. Tagliare qualche migliaia di euro e rinunciare alla rappresentanza democratica non è, da parte mia, la giusta visione di riforma e di ottimizzazione della spesa pubblica.
Un appunto sulle Province. Dire che eliminare le Province (personalmente sono contrario) metterà i Comuni direttamente in contatto con la Regione, significa che non si conosce bene la struttura istituzionale. Infatti i Comuni per le competenze non direttamente delegate alle Province parlano già direttamente con la Regione. Il problema vero sono le competenze che spesso si sovrappongono, sono le strutture come gli Ato, le Agenzie Regionali, i Consorzi, le Comunità Montane e tutti quegli organismi creati nel tempo che hanno tolto competenze alle istituzioni. Ma questo è un altro argomento su cui volentieri possiamo confrontarci in altra sede.
Per quanto riguarda l’affermazione che un Comune Unico, un Comune più grande, possa attrarre più risorse, basterebbe chiedersi come fa l’Abetone ad avere tanti soldi, eppure sono solo alcune centinaia di abitanti. Forse non è la grandezza il parametro fondamentale, ma la capacità attrattiva di investimenti che conta di più.
Infine, mi si permetta una battuta tutta politica. Il Comune Unico è per qualcuno come il famoso detto: prendere due piccioni con una fava. Con il Comune Unico qualcuno si toglie di mezzo, da una parte il Sindaco di San Marcello e dall’altra la possibilità al centro destra di essere determinante in alcuni territori.
Patrizio La Pietra
Vicecoordinatore Provinciale Pdl

P.S. Complimenti al sig. Merciai per il risultato dei suoi innumerevoli sforzi. Finalmente è riuscito ad essere nominato vice coordinatore di qualcosa.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 17 giugno 2013 | 06:39 - © Quarrata/news]

13 commenti:

  1. Forse il signor La Pietra sarà un buon politico, ma certamente è un cattivo ragioniere. Faccia bene i calcoli e vedrà che gli 11.000.000 sono una cifra corretta. alla riunione di Cutigliano, alla quale ho partecipato come invitato e non come iscritto al PDL in quanto dimissionario da oltre un anno, anche se al PDL fanno finta di non saperlo, ci fu un dibattito aperto con due diverse opinioni maggioritarie: percorso partecipativo istituzionale e poi referendum (che sarebbe andare a traino del sindaco Cormio e del PD di San Marcello) e la mia esposizione e di altri presenti, che insisteva nel percorso partecipativo sì, ma referendum a ottobre/novembre e elezioni per il Comune Unico in Primavera 2014. opinioni entrambe lecite, ma con la differenza che una (quella di La Pietra) farebbe perdere il treno del Comune Unico. infine una risposta sulle province. capisco bene che La Pietra sia contrario alla soppressione: anche lui, come la sindaco Cormio andrebbe a casa!!! Giampaolo Merciai

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  2. Mi scusi, signor La Pietra, ma non avevo letto il suo ultimo rigo. quello scritto dopo la firma, per intenderci. vede, io ho fatto politica negli anni '70 e '80, quando, più o meno, avevo la sua età, o qualche anno di meno. e "sempre" in un partito veramente democratico: la DC. ai miei tempi si veniva "sempre" eletti e non nominati e contavano molto di più i meriti che i pacchetti di tessere e quando lei avrà raggiunto gli incarichi che ho ricoperto io, potrà scrivere di risultati. certo che fra lei e il suo "capo", il signor La Penna, state facendo un buon lavoro. lo dimostrano le ultime elezioni amministrative a Montecatini e Pistoia e le elezioni politiche di pochi mesi fa. bravo, continui così, giampaolo merciai

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  3. Sig. La Pietra, adesso aspettiamo la sua replica.
    Sig. Merciai, Lei ci faccia sapere su quanti di questi 11.000.000 di € i benefattori della Dynamo Camp vorrebbero mettere il cappello sopra.
    Ci faccia sapere cosa tramano le cricche dei Lyons Club, Ceccarelli/Tonarelli, quelli che tra le tante altre cose acquistano, rivendono e barattano la nuova sede della Misericordia a Cutigliano, operazione poco trasparente con rivalutazioni... svalutazioni... e chissà quante altre cose/favori dietro.
    Se questo è il prezzo da pagare per purificare e rendere la verginità ai Valerio Sichi, alla cricca Carluccio / Sig. S.G e non solo a loro, quelli che hanno DISTRUTTO la Comunità Montana e conseguentemente creato il DISASTRO che pagheremo per decenni sulla montagna, noi non siamo disponibili.
    Sig. Merciai, si legga la relazione Eller e faccia pubblicare gli stralci più significativi sul Vostro sito www.altopistoiese.it e sulla pagina Facebook.
    Sig. Merciai lo sa che il Sig. S.G nel lontano 1999 fu radiato da un collegio professionale perchè aveva rubato dei soldi e sulla montagna pistoiese lo sapevano cani, porci e tutti gli altri animali, compreso i Valerio Sichi e il Sig. Sindaco di Cutigliano che non ha mai pagato i BIM della sua centrale? Chi faceva questi favori, non le sembra ovvio che pretendesse un posto di assessore in Comune a Cutigliano?
    Lo sapeva anche il Sindaco di Abetone, e forse era stato lui l’artefice della radiazione del Sig. S.G. nel 1999, ha mai fatto e detto nulla? No perché anche lui aveva il suo tornaconto.
    Non dimentichiamoci che i cannoni con i quali sparava la neve erano anche NOSTRI.

    Sig. Merciai, non faccia come gli struzzi, ci risponda, questi sono argomenti importanti dei quali tutti ne parlano e sui quali non si può sorvolare come state facendo.
    Siete in campagna elettorale, avete l’obbligo di dare queste risposte.

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  4. Non posso fare a meno di rilevare che il Sig. Merciai, da buon domocristiano ci dice che i candidati, allora, erano eletti e non.....nominati. Ma per cortesia,un poco di decoro!
    E si ricordi, Sig. Merciai : non esistono ex democristiani. Semel democristiano, semper democristiano !

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  5. Non capisco tutta questa voglia di mischiare le carte. un vecchio detto toscano diceva: "cosa c'entra il culo con le quarant'ore?" sono d'accordo con lei, signor "Il Montanaro" che la questione Comunità Montana è ed è stata una vergogna, ma io sono garantista, e a parte il reo confesso, aspetto il giudizio della magistratura prima di lanciare accuse. ci sono state faccende poco chiare? è vero, ma cosa c'entra il Comitato per il Comune Unico? ho già spiegato come e perché è nato, non voglio ripetermi, e non ho sensazioni, vivendo all'interno, di tutto questo mestare nella spazzatura. se le cose fossero come dice lei, sarei il primo ad denunciare i fatti e ad uscire dal Comitato, ma in questi 10 mesi le posso assicurare che niente e nessuno è andato in questa direzione. quindi degli 11.000.000, che sarebbero gestiti dal nuovo ente e non dalla Dynamo né dal Comitato ne parleremo quando saremo arrivati a tombola! non capisco nemmeno il fatto di essere in campagna elettorale. questa è una questione che non mi interessa. a me interessa solo arrivare al referendum e capire se i cittadini della montagna vogliono il Comune Unico o no. il dopo riguarderà altre persone. per quello che è di mia competenza, penso di aver risposto alle sue domande. un'ultima considerazione per il signor Bonacchi: non ho mai detto di essere "ex" demoscristiano, legga bene e non improvvisi. io mi sento tuttora democristiano negli insegnamenti e negli ideali di De Gasperi e mi creda, amico mio, con i politici di oggi... compresi i suoi... ma cosa glielo dico a fare, tanto non capirebbe

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  6. Sig. Merciai, la sua affermazione “cosa c’entra il culo con le quarant’ore “ è semplicemente il modo di iniziare di quello che non vuol rispondere a domande imbarazzanti.

    Del fatto che non abbia risposto, sono dispiaciuto per chi vorrebbe conoscere la verità, ma anche contento – dal mio punto di vista - perchè fintanto che non saranno chiariti questi dubbi e, non sono solo io ad averli, credo siano in pochi a darVi credito.
    Ma Lei, che si definisce giustamente garantista, alcuni sospetti non sono mai venuti? Quindi la relazione Eller è un grande bluff.
    Lei se fosse titolare o responsabile di una importante azienda, l’assumerebbe questi personaggi?
    Provi ad immaginare questi importanti manager, alla ricerca di una opportunità di lavoro che presentano oggi il loro curriculum vitae ad un imprenditore con queste loro esperienze, ricche dei risultati e dei successi per la conduzione e la guida della Comunità Montana!!!!! non li fa neppure accomodare in sala di attesa e nel caso questo succedesse, dopo l’incontro la fa disinfettare.
    Termino, riprendendo le Sue stesse affermazioni con le quali chiude lo scritto: “ma cosa glielo dico a fare, tanto non capirebbe”; indipendentemente a chi siano rivolte, sono affermazioni di quelli che non accettano il confronto e non vogliono rispondere, paragonabile a quelli che nel momento di grande difficoltà dicono:
    lei non sa chi sono io.

    Ci dia delle risposte alle domande fatte e se sono credibili ed esaurienti, forse ci sta che qualcuno dia un po’ di credito al Vostro progetto.

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  7. Il dibattito si fa complesso e le variabili in esame sono molte e nessuna da prendere sotto gamba. I finanziamenti che dovrebbero arrivare, ad es (ma ci sarà pure un parametro oggettivo per stabilire quanti, quando ed in quale forma? Oppure anche questo aspetto appartiene al campo delle libere opinioni?) I risparmi che forse si potrebbero attuare; la organizzazione dei servizi sul territorio, l'eventuale valore dell' IMU in zone assai disomogenee tra loro...e chissà quanti altri aspetti, tuttora da chiarire.
    Per cui: non si chiuda pregiudizialmente la porta alla possibilità di istituire il "Comunone". Ma prima si dimostri di saper rispondere seriamente, compiutamente, con dati concreti alla mano a tutte le domande che emergono.
    E, prima di andare avanti, fuori dai piedi quelli che sono stati protagonisti dello sfascio della Comunità Montana ed ora vorrebbero rifarsi una "verginità" a spese di tutta la montagna. A cominciare da quel Valerio Sichi che in Comunità Montana aveva messo radici robustissime ed ora finge quasi di cadere dalle nuvole.
    Piero Giovannelli

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  8. Signori, la cosa migliore sarebbe partecipare ad almeno una delle assemblee organizzate dal Comitato e porre direttamente le vostre domande. non vi sembra? al computer non esiste dialettica diretta e ognuno può dire qualsiasi cosa, certo di non essere smentito all'istante. venite e parliamone! una cosa, però: sulla Comunità Montana: certo, anch'io ho molti dubbi sul passato di questo ente, ma i dubbi non sono sufficienti, specialmente quando di parla di persone. altrimenti che garantismo sarebbe? io non voglio rendere "verginità" a nessuno, signor Giovannelli, io parlo ed agisco per me. ho già detto cosa farei se scoprissi che qualcuno, all'interno del Comitato, mestasse nella spazzatura. e, poiché credo fermamente che il Comune Unico "potrebbe" essere la salvezza della Montagna, senza se e senza ma e, soprattutto senza dipendere da nessuno, lavorerò per arrivare al referendum e dare parola decisionale a tutti voi. non mi sembra un concetto molto difficile da capire. tutto il resto e essere prevenuti. a prescindere!

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  9. Sig. Merciai, non abbia dubbi sul passato della Comunità Montana ma su chi l’ha guidata.
    Sono pure io un garantista e di quelli tosti, ma i dubbi su chi ha guidato questo ente mi sono venuti, tanti e non solo a me.
    Ci vuole poco per farseli venire: si legga tutti, tutti gli articoli sulla Comunità Montana pubblicati da Quarrata News fin dal primo, fine Marzo 2012, - articoli, allegati e commenti - vedrà che trova tanti passaggi, anche con nomi illustri che le faranno sicuramente venire atroci dubbi.
    Poi oltre agli articoli di questo Blog, c’è sempre, - mi ripeto per la terza volta – la relazione Eller, ma quella vera, quella che si trova sul CD che sono riuscito a trovare dal Comitato per il recupero delle ruberie.
    Faccia questo sforzo e vedrà che alla fine i dubbi Le verranno.
    Non c’è bisogno di essere dei commissari Maigret per individuarli con nome e cognome, a condizioni che ci sia la voglia di farlo.

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  10. Credevo di scrivere un italiano corretto e comprensibile. ho già scritto di avere anch'io molti dubbi. cosa dovrei avere ora? i dubbi sui dubbi? ho letto la relazione Eller e ho assistito alla sua esposizione, ma i dubbi resteranno dubbi fino a quando non diventeranno certezze. e a questo signor Montanaro, potrà rimediare solo la magistratura. né io né lei che, come garantisti possiamo solo aspettare, mantenendoci i nostri dubbi. amen

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    1. Garantisti con chi, Merciai? Con una magistratura che non ha fatto fare 1 giorno di gattabuia al reo confesso e che ha lasciato che Gualtierotti e Giandonati ci pigliassero per il sedere...?
      Si deve essere garantisti con questi qui che applicano le leggi per i nemici e le interpretano per gli amici...?
      Lo prenderemo ancora in quel posto. Anche se tutta la magistratura è democratica e di sinistra - finché non gli toccano lo stipendio!!!

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  11. Egr sig. Paolo_36,
    non so se la magistratura sia "democratica" e "di sinistra".
    Però ho anch'io, come semplice cittadino,la sensazione, prima di tutto, che con il cavolo che "La Legge è uguale per tutti"; e poi che spessissimo certi garantismi siano "pelosi", pretestuosi,inventati in malafede, escogitati apposta per mettere al riparo potenti, furbastri, veri e propri delinquenti. E se anche è giusto (fino ad un certo punto) essere garantisti in un processo penale, nella vicenda Comunità Montana non si può esserlo assolutamente sul piano politico, nel cui ambito le responsabilità di certi personaggi sono chiarissime, evidenti, innegabili, e voler insistere a negarle fa come minimo torto all'intelligenza di tutti.
    Piero Giovannelli

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    1. C’era una Breda e un amianto. E la magistratura – contrariamente ad altre di altra Italia – chiuse tutto nel silenzio.
      C’era un inceneritore di Montale. E il capo della procura di Pistoia – quello non confermato dal CSM – teneva (e lo dichiarava) bassi profili: oggi vengono da Bruxelles a vedere se è stato tutto regolare.
      C’erano gli Intoccabili di Pistoia. Ma nessuno ha parlato neanche di un dito di politico: anzi, il Berti non sapeva, gli altri erano ciechi o sordi o muti… Tutti benedetti.
      Insomma: a Montecatini non si muore mai, a Pistoia nessuno finisce mai in galera, perché son tutti santi. Mancano i navigatori e i poeti e poi siamo a posto.
      E io mi devo fidare di questi “garanti della legge”?
      Grazie, signor Giovannelli. Ho apprezzato…
      Se gli italiani invece che garantisti fossero solo persone di buon senso, i mali di questo Stato sarebbero già stati risolti da almeno 50 anni.

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