Una nota del Sindaco Marco Traversari – Acquistati kit per contrastare l’azione del parassita
MARLIANA. Il piano per la lotta al cinipide del castagno è entrato
nel vivo. L’assemblea pubblica che si è tenuta mercoledì 18 dicembre 2013 ha
dato i suoi frutti: con l’aiuto dell’Associazione Castanea di Pistoia,
rappresentata dalla dott.ssa Claudia Capponi e dalla dott.ssa Alessia Samàri
Fappiano, incaricata di redigere il progetto scientifico è stato possibile
individuare la necessaria quantità di lanci della mosca antagonista Torymus
Sinensis.
L’assemblea che ha visto partecipare
anche stavolta un interessato pubblico, composto sia dai produttori di
castagne, singoli proprietari di boschi, associazioni di categoria
(Coldiretti), proloco ed associazioni culturali e sportive del territorio,
rappresentanti di squadre di caccia al cinghiale e cittadini e cittadine
interessate alla problematica, ha dato, come non c’erano dubbi, la propria
adesione all’acquisto dei kit necessari al territorio Marlianese.
È doveroso
ringraziare tutti coloro che si sono assunti un impegno economico per
l’acquisto dei kit, che sono stati ordinati alla Dipartimento di Scienze
Agrarie, Forestali ed Alimentari dell’Università di Torino, che ha già
confermato la fornitura dei kit richiesti.
Ha partecipato, su invito della
Amministrazione Comunale, il dott. Andrea Bartolesi, funzionario dell’Ufficio
Forestazione della Provincia di Pistoia, che ha illustrato, oltre a quanto
fatto in questi anni dal Servizio Fitosanitario Regionale della Toscana sul
territorio provinciale di Pistoia, le modalità di lancio dei kit degli insetti
antagonisti, apprezzando il percorso scelto dal Comune di Marliana finalizzato
alla collaborazione con la Provincia di Pistoia, ente che deve coordinare
queste attività.
Marco Traversari
Sindaco di Marliana
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[Martedì 7 gennaio 2014 | 12:14 - © Quarrata/news]
Fosse facile come dice il Sindaco...innanzi tutto la lotta biologica fatta con insetti antagonisti(lotta biologica classica),richiede almeno alcuni anni prima che si possano avere degli effetti,poi il Torymus sinensis non è una mosca,infatti non appartiene all'ordine dei Ditteri ma degli Imenotteri,come lo stesso cinipide(Dryocosmus kuriphilus),inoltre come sia possibile individuare la quantità di lanci necessari mi piacerebbe che fosse spiegato,sono organismi,poi gli insetti sono particolarmente esigenti e complessi,hanno popolazioni che variano nel tempo per molteplici cause(Gradazioni con progradazioni e retrogradazioni e periodi di latenza in cui le popolazioni oscillano),quindi o hanno raccolto dati per anni altrimenti non capisco da povero ignorante come sia possibile stabilire un numero preciso di lanci,magari diciamo anche sono i primi lanci e che questi poi vanno ripetuti negli anni fino ad avere non l'eliminazione del parassita ma l'equilibrio di questo nell'ambiente,infatti il parassitoide(predatore del cinipide)ed il parassita dopo un certo numero di anni se tutto procede nel migliore dei modi arriveranno a stabilire un equilibrio,ed i danni del cinipide saranno ridotti.Andrebbe anche spiegato che entrambi sono organismi alieni(non di altri mondi,ma di altre parti del globo),che sono arrivati nel nostro paese con i commerci di legname,materiale vivaistico ecc.Quindi penso che il lavoro che gli Agronomi stanno facendo sia un pochino più complesso di come lo presenta lei signor Sindaco...ma a voi Politici basta stare sugli altari e sfruttare ogni occasione per far vedere come siete bravi,e con certi comunicati,mettete anche in difficoltà i tecnici che stanno portando avanti un lavoro che richiederà anni,ove si presenteranno momenti di frustrazione e inerzia sul progresso dei risultati.Inoltre vorrei far presente che i Boschi della montagna pistoiese non sono certamente il meglio che si possa avere, e la gestione forestale degli stessi lascia piuttosto a desiderare,ed è proprio in situazioni di questo tipo che parassiti e patogeni(spesso alieni)trovano il miglior terreno per il loro sviluppo....
RispondiEliminaCordialmente Robertp...