mercoledì 15 gennaio 2014

PISTOIA. ADOTTATA DAL CONSIGLIO COMUNALE LA VARIANTE SUI CENTRI DI RACCOLTA SELF PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI


Con la modifica dell’articolo 94 delle Norme tecniche di attuazione al Ru si consente la realizzazione di centri per il conferimento dei rifiuti all’interno dei parcheggi pubblici

PISTOIA. Il consiglio comunale nella sua ultima seduta di lunedì 13 gennaio ha adottato la variante n. 5 del Regolamento urbanistico per la realizzazione di centri di raccolta per il servizio di conferimento volontario dei soli rifiuti prodotti dalle utenze domestiche.

Il documento è frutto dello “spacchettamento” della originaria variante n. 5, che oltre alla modifica dell’articolo 94 delle Norme tecniche di attuazione per consentire la realizzazione dei centri di raccolta, prevedeva anche l’individuazione di un’area da adibire a centro di raccolta principale, destinato ad accogliere gli ingombranti e altre tipologie di rifiuti domestici, e cantiere operativo nella zona di Sei Arcole. La trattazione separata dei due argomenti è stata proposta dalla giunta in commissione urbanistica al duplice fine, da un lato, di consentire un approfondimento istruttorio sulla localizzazione del centro di raccolta, anche in considerazione del procedimento partecipativo che si è svolto, e dall’altro di proseguire nella implementazione di un sistema più efficiente di raccolta differenziata per “raggiungere celermente – come si legge in delibera – la percentuale di raccolta differenziata”, individuata per Pistoia dal Piano d’Ambito in 89% per il 2018.
Prima di entrare nel merito del contenuto della delibera, l’assemblea consiliare ha discusso la questione sospensiva presentata dal gruppo Pdl, che in sostanza chiedeva di rimandare la trattazione dell’argomento in quanto la nuova versione della variante non ha avuto attestazioni da parte dell’autorità competente che dimostrino la non necessità della valutazione ambientale strategica (Vas). Dal punto di vista tecnico la dirigente all’urbanistica Elisa Spilotros ha spiegato e ribadito che una variante normativa di carattere generale, priva di localizzazioni, non necessita di procedimenti valutativi; dal canto loro i consiglieri del Pdl hanno insistito che, all’opposto, questa valutazione è necessaria preliminarmente, in modo da dettare le norme per l’inserimento territoriale dei singoli oggetti.
Accantonata la questione sospensiva dal voto contrario della maggioranza (19 voti contro 7 favorevoli di Pdl e Pistoia Futura e 4 astenuti del M5S e Pistoria 1117), il consiglio comunale è entrato nel merito della variante, che consentirà di realizzare nei parcheggi pubblici del territorio comunale, oltre a impianti per la produzione di energie rinnovabili (previsione già contenuta nelle Norme tecniche di attuazione al Ru) anche centri di raccolta self, dove i cittadini potranno conferire direttamente i rifiuti già debitamente separati a casa. Questi centri di raccolta sparsi sul territorio – l’amministrazione ha precisato che sta lavorando alla realizzazione di due centri: uno nel parcheggio Cellini e uno al Centro Annonario – serviranno, insieme alla palazzina direzionale e al centro di raccolta principale, la cui localizzazione è allo studio, a implementare il progetto di estensione della raccolta differenziata dei rifiuti nella modalità del ‘porta a porta’ a tutto il territorio comunale, che l’amministrazione intende raggiungere nel più breve tempo possibile. Il provvedimento esaminato dall’assemblea consiliare, inoltre, ha recepito le osservazioni emerse dall’esame in commissione, prevedendo che i progetti dei centri di raccolta siano sottoposti all’esame della seconda commissione, prima della loro approvazione da parte della giunta e che si proceda, entro un anno dall’approvazione definitiva della variante, alla verifica degli effetti prodotti dalla nuova normativa, attraverso la redazione di una relazione da sottoporre al consiglio comunale.
La discussione dell’aula, andata avanti fino a dopo le 20, ha visto l’intervento di consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione. Il sindaco, nell’introduzione e nella replica, ha sottolineato che questi centri di raccolta per il conferimento volontario costituiscono la sperimentazione di un modello innovativo funzionale all’estensione all’intero territorio comunale del sistema di raccolta “porta a porta”, del quale costituisce un’integrazione volta a flessibilizzare le modalità di conferimento in modo che possano aderirvi anche quei cittadini che, per proprie necessità e tempi di vita, abbiano difficoltà a coordinarsi con il sistema. Alla fine la variante comprensiva di un emendamento -presentato dal gruppo Pdl e fatto proprio dalla giunta- che prevede di recuperare i posti auto che verranno cancellati dai centri di raccolta nel raggio di 300 metri di distanza dal parcheggio interessato all’intervento, è stata adottata con i voti della maggioranza (20 consiglieri) e l’astensione del Pdl e di Pistoria 1117 (6 consiglieri).
Ora la delibera dovrà essere pubblicata sul Burt: da quel momento i cittadini avranno tempo 60 giorni per fare osservazioni all’amministrazione comunale; quindi si tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva del documento.
[sebastiani – uff. stampa comune pt]
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[Mercoledì 15 gennaio 2014 | 18:01 - © Quarrata/news]

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