di ALESSANDRO ROMITI
Sull’uso
del gruppo elettrogeno alla festa del Pd spuntano documenti e notizie a
distanza di sei mesi: e una lettera-salvacondotto della prima cittadina
AGLIANA. Quando abbiamo
avviato l’inchiesta sulla gestione “disinvolta” dei beni della Protezione Civile,
non avremmo creduto necessari sei mesi di attesa per disporre di informazioni chiarificatrici.
Ma chiarificatrici solo in apparenza, però: perché la risposta istituzionale,
pervenuta dall’ufficio della Sindaca Eleanna Ciampolini, ha fatto vedere, fin
troppo bene, una clamorosa incongruenza tra la versione del responsabile della
sezione della “protezione” di Agliana – fornita a caldo sul blog e quindi
autentica e genuina – e quella del Palazzo, formata e supportata a
posteriori con delle carte prive di “data certa” e in aperto contrasto con
la prima versione dei fatti.
SINDACO, SMETTILA!
Cara
Sindaca Ciampolini,
non
crede che sia più semplice ammettere le proprie colpe e i propri errori,
piuttosto che fare delle figure di cacca come quella che si è autoprocurata
firmando la lettera giustificatoria che ormai è a portata di tutti gli aglianesi?
E
non crede che sia vergognoso che proprio un’amministrazione di sinistra e
democratica – di quelle che si rifanno a Berlinguer e alla questione
morale – cerchi, come i gatti con altro, di nascondere in maniera così
maldestra i propri errori?
Lei
non può pretendere, neppur se Sindaco, di considerarci dei dementi
acerebrati: non lo può e non lo deve. Non importa avere fatto il Liceo
Classico per capire che quello che lei ha scritto e sottoscritto è come l’amore
in una vecchia canzone “soltanto una favola”.
Ma
nel caso il suo augusto partito lo ritenesse indispensabile (aver fatto il
Classico), si faccia aiutare da Alberto Ciampi, mio allievo, in una bella
esegesi dei testi da lei prodotti, in proprio e per mano d’altri.
Lui,
il suo Assessore ai lavori pubblici, è perfettamente in grado di farlo, visto
che è dottore di ricerca in papirologia: una scienza che riesce a rimontare un’intera
frase (come ci ha insegnato il professor Bastianini dell’Università di Firenze,
suo Mentore) perfino da quattro segni malmessi e rosicchiati dai topi sopra
un pezzettino di papiro di due o tre centimetri per due e magari di tre o
quattro secoli avanti Cristo!
Edoardo Bianchini
|
Ma
vediamo meglio:
1 – Giovedì
30 agosto 2012 esce la notizia della presunta utilizzazione impropria, se non
di più, di un gruppo elettrogeno appartenente alla dotazione della Protezione
Civile di Agliana (vedi). Il post riceve una quantità di commenti esorbitante (ben 14), alcuni
dello stesso presidente Domenico Sicari che sono ancora lì, sul blog, per qualsiasi
illuminante confronto.
2 – Il Dipartimento
della Protezione Civile Nazionale, nel mese di gennaio 2013, scrive al Dipartimento
della Regione Toscana “Sistema Regionale di Protezione Civile” su nostra
sollecitazione (vedi tutta la corrispondenza).
3 – Il Dott. Antonino
Melara riceve la risposta dell’Amministrazione comunale di Agliana con prot.
4781 del 3/3/2013. Nella nota, il Sindaco precisa che:
a) - l’attrezzatura
oggetto della vicenda è stata acquistata con fondi di bilancio dell’Associazione
della Protezione civile (che peraltro gode di contributi dell’Amministrazione
comunale);
b) - il Presidente dell’associazione
in persona propose – al locale Pd aglianese – l’utilizzo dell’attrezzatura, con
la “finalità di testare la funzionalità
dell’attrezzatura stessa e, al contempo fare il controllo di routine…”;
c) - il comitato
organizzatore della festa del Pd di Agliana “accettò
l’offerta, dichiarandosi disposto a pagare tutti gli oneri relativi al
funzionamento del generatore nei giorni della festa e aggiungeva l’impegno di
erogare un contributo di € 100 quale ringraziamento [ma perché, scusate, ringraziare la Protezione Civile e darle 100 €, se
era stata la stessa Protezione Civile a chiedere al Pd “collaudare al banco” il
gruppo elettrogeno e, quindi, era proprio essa ad avere un beneficio e un
favore per il quale, se mai, avrebbe dovuto compensare il Pd di Agliana? – n.d.r.] all’Associazione
offerente [la vedete l’espressione
«Associazione offerente»? – n.d.r.]”;
d) - il Comitato della
festa del Pd aglianese accettava e dichiarava (verbalmente)… che “l’attrezzatura, in uso presso la festa del
PD dal 2 al 5 agosto, sarebbe stata immediatamente disponibile, qualora per
motivi di emergenza si fosse venuta a creare la necessità di restituzione”;
e) - a seguito di una
inchiesta promossa dalla locale stazione dei Carabinieri, le persone coinvolte,
sono state interrogate e hanno rilasciato personale deposizione dei fatti;
4 – Il sindaco conclude
che, “...è evidente l’infondatezza delle
dichiarazioni espresse dal blog”.
Vi
diamo tutti i documenti del caso. Ve li offriamo a gratis, come piace ai
Pd.
Ma
l’esame dei documenti dimostra – in maniera inconfutabile –
che c’è un’evidente discrasia tra le argomentazioni, dichiarate pubblicamente
nell’immediatezza della vicenda dal presidente Domenico Sicari, e le note
redatte dall’Amministrazione comunale e suffragate da semplici fogli di carta
privi di data certa, anche se formalmente datati con data antecedente ai fatti
e alle circostanze.
Andate,
dunque, a rileggere le prime dichiarazioni e valutate voi con il vostro
cervello e non con le firme della Sindaca. E se ka avete votata, incazzatevi,
elettori, perché non sta dicendo la verità e ha tutta l’aria di parare il popò
a chi dato in uso beni pubblici non certo nella maniera in cui lei – Sindaca –
sta certificando.
E
allora una domanda a doppia via: se le cose stanno come si evidenziano dall’esame
dei documenti, la Sindaca sta dicendo la verità o mente spudoratamente…?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 12 giugno 2013 | 12:51 - © Quarrata/news]
Da una lettura veloce di un Blog su la Protezione Civile di Agliana, del 30 Agosto 2012 di Alessandro Romiti.
RispondiEliminaUn caso semplice che, avrebbe messo in risalto l’operato della Protezione in trenta giorni, dopo undici mesi siamo ancora qui a parlarne.
In sintesi, il giornalista il 30 agosto chiede conto dell’uso da parte di un partito, il PD di Agliana, delle attrezzature della protezione civile.
Anziché rispondere alla domanda si risponde ponendo in risalto i toni e gli scopi della domanda.
Oggi 12 giugno 2012 il giornalista, avendo raccolto idonea documentazione la produce, fra questa alcune lettere(tre) di undici mesi fa.
Già con queste tre se, fossero state prodotte dalla Protezione Civile allora si sarebbe potuto chiudere il Blog del 30 agosto 2012.
Le tre lettere mi hanno incuriosito per alcuni contenuti delle stesse:
1° - Le lettere della Protezione Civile: a) Proposta di uso gratuito attrezzatura, non a numero di protocollo ed ha il timbro tondo (ufficiale) accanto alla firma.
b) – Lettera di ricevimento di donazione di 100€ con tanto di protocollo ma, il numero scritto a mano, ed un timbro normale accanto alla firma.
c) – La lettera del PD, donazione di 100 €, un movimento di denaro in contanti(si presume) nessun numero di protocollo e nessuna firma.
Sarebbe utile, questo è il mio pensiero che, il Presidente della protezione Civile facesse noto pubblicamente che, le attrezzature sono a disposizione di tutti senza distinzione: di razza, religione o di idee politiche.