lunedì 10 giugno 2013

UN SACCO DI STORIE INVENTATE


di LUIGI SCARDIGLI

L’esperienza dei bambini della quarta elementare sezione A della scuola Galilei

PISTOIA. Da grande, probabilmente, ognuno di quei marmocchi diventerà proprio come uno di noi e farà di tutto per soddisfare le proprie aspirazioni, esasperando, nel senso migliore – ma anche peggiore –, la propria individualità. Ma se la lezione presa, con tutta la tenerezza e la professionalità del caso, da Massimo Talone e Anna Linda Manzoni, dovesse far germogliare anche un solo bocciolo, sono sicuro che almeno uno dei ragazzi della IV A Galilei di Pistoia, anno scolastico 2012-13, da grande saprà come arrivare, senza fretta, lontano.
Per ora siamo solo all’inizio e non sempre, il mattino, è solidale con il buongiorno; questa classe elementare, infatti, composta da 25 teste emotive e altrettante anime pensanti, ha portato a termine un piccolo progetto editoriale di enorme fattura, sette X sette, dato alle stampe con il contributo della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e presentato l’altra sera presso la libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio, a Pistoia, al cospetto di tutti i genitori dei protagonisti, muniti, indistintamente, di materiale tecnologico di riproduzione, perché quella sera, anche se indimenticabile, un giorno, se la riguarderanno certamente. E piangeranno.
Si tratta di un sacco di storie inventate, collegate tra loro da un filo surreale e immaginifico, pensate, discusse, disegnate, progettate e scritte da gli alunni della IV A elementare Galilei di Pistoia. A coordinarli, questi animali della salvezza, la maestra Anna Linda Manzoni – e con un cognome così, siamo onesti, si vince facile – e il professor Massimo Talone, un animo nobile, personaggio talentuoso dello spettacolo e del teatro, un educatore, un imbonitore, un Amico, un profondo conoscitore della vita, un po’ meno di se stesso; un uomo, forse basta. È stato soprattutto lui ad armarli, istigarli, schizofrenirli: certo, questo progetto è ormai giunto alla terza edizione e visti i risultati, è destinato a continuare, per fortuna.
Ma l’idea, l’intento, la volontà, l’effetto collaterale dei due profeti non è stato quello di capire e carpire se tra i marmocchi a regime serpeggiasse un talento; anzi, esattamente il contrario. Anna Linda e Massimo infatti hanno proprio cercato di esaltare lo spirito collettivo, nel quale, i singoli talenti sono unicamente funzionali al progetto finale, dove eccelle un intero staff, con nomi e cognomi in ordine alfabetico e non percentualistico. Oh sì, qualcuno tra i 25 ragazzi, avrà maggiore e minore familiarità con la lingua; qualcuno sarà uno scriba, altri onesti lavoratori del legno, ma tutti insieme, al termine della classe quarta elementare, hanno portato a termine un progetto meraviglioso, che sarà ricordato da ognuno con la stessa identica spropositata trionfale emozione, qualunque sorte decida di riservare loro la vita. Anna Linda e Massimo invece, vecchi, sorrideranno al successo, probabilmente, con un velo di malinconia, forse, per aver guidato, al di là del fiume, quei 25 ragazzi della IV A elementare della Galilei di Pistoia, quelli dell’anno scolastico 2012-13.

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Foto di Luigi Scardigli.
[Lunedì 10 giugno 2013 | 08:21 - © Quarrata/news]

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