di LUIGI SCARDIGLI
Bagno di
folla per il commissario Montalbano/Olivetti alla Biblioteca San Giorgio
PISTOIA. Peccato, veramente, che la maggior parte delle persone che
hanno occupato, nel pomeriggio, oltre ogni ragionevole comodità, il salone
principale della biblioteca San Giorgio di Pistoia, stasera, né domani, ma nemmeno
domenica pomeriggio, andranno al teatro Manzoni a vederlo all’opera, Luca
Zingaretti, impegnato nell’interpretazione di La torre d’avorio, secondo atto stagionale del per fortuna lungo
inverno teatrale manzoniano.
Certo, è bravo, il commissario
Montalbano, simpatico, serio, professionale, senza esporsi a quei gossip
che attirano all’istante, ma che alla lunga stancano, deprezzano, sviliscono e
poi, diciamocela tutta, è un gran bel piacione
e il gentil sesso, si sa, di fronte al fascino, resiste poco. Ma è un merito
tutto femminile, non fraintendete: le donne sanno amare e riconoscere la
bellezza in senso assoluto, con esemplare disinteresse; gli uomini invece, meno,
anzi, quasi affatto e al cospetto di una Venere
di Milo, il loro sentimento, constatata l’impossibilità di poter ambire a
qualsiasi più o meno modesto risultato, si attenua con immotivata veemenza,
fino ad affievolirsi del tutto.
A tutto questo, la supremazia del gusto femminile rispetto a
quello maschile, aggiungeteci poi che il flusso dei gradimenti imposto dal
piccolo schermo ai poveri indifesi utenti è devastante e che quando dalla tivvù
si propinano anche spettacoli decisamente gradevoli, l’equazione che ne
consegue è semplicemente irresistibile, devastante.
A Luca Zingaretti infatti, giunto sul palchetto in legno
allestito alla San Giorgio alla bisogna, è bastato togliersi la coppola di
televisiva memoria e ringraziare la folla con un buongiorno, anzi, buon pomeriggio, perché la folla gli tributasse
il primo scrosciante applauso.
E dopo gli interventi dei vari singoli protagonisti della
triplice rappresentazione teatrale che andrà in scena stasera, domani sera e
domenica pomeriggio, il casting ha
aperto uno pseudo dibattito, offrendo alla platea l’opportunità di porre alcune
domande.
Per fortuna, il pubblico, era sprovvisto di microfono! Del
resto, nella passata stagione, analogo trattamento – l’insostenibile calore
pistoiese – è stato riservato a Stefano Accorsi, anch’egli dirottato alla San
Giorgio, anziché nell’angusto Saloncino del Manzoni, per l’incontro con il
pubblico.
Speriamo che in questi tre giorni, Luca Zingaretti faccia
meglio del collega bolognese: senza sforzarsi molto, eh!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Venerdì 8 novembre 2013 | 19:16 - © Quarrata/news]
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