venerdì 8 novembre 2013

ZINGARETTI, ED È OVAZIONE


di LUIGI SCARDIGLI

Bagno di folla per il commissario Montalbano/Olivetti alla Biblioteca San Giorgio

PISTOIA. Peccato, veramente, che la maggior parte delle persone che hanno occupato, nel pomeriggio, oltre ogni ragionevole comodità, il salone principale della biblioteca San Giorgio di Pistoia, stasera, né domani, ma nemmeno domenica pomeriggio, andranno al teatro Manzoni a vederlo all’opera, Luca Zingaretti, impegnato nell’interpretazione di La torre d’avorio, secondo atto stagionale del per fortuna lungo inverno teatrale manzoniano.

Certo, è bravo, il commissario Montalbano, simpatico, serio, professionale, senza esporsi a quei gossip che attirano all’istante, ma che alla lunga stancano, deprezzano, sviliscono e poi, diciamocela tutta, è un gran bel piacione e il gentil sesso, si sa, di fronte al fascino, resiste poco. Ma è un merito tutto femminile, non fraintendete: le donne sanno amare e riconoscere la bellezza in senso assoluto, con esemplare disinteresse; gli uomini invece, meno, anzi, quasi affatto e al cospetto di una Venere di Milo, il loro sentimento, constatata l’impossibilità di poter ambire a qualsiasi più o meno modesto risultato, si attenua con immotivata veemenza, fino ad affievolirsi del tutto.
A tutto questo, la supremazia del gusto femminile rispetto a quello maschile, aggiungeteci poi che il flusso dei gradimenti imposto dal piccolo schermo ai poveri indifesi utenti è devastante e che quando dalla tivvù si propinano anche spettacoli decisamente gradevoli, l’equazione che ne consegue è semplicemente irresistibile, devastante.
A Luca Zingaretti infatti, giunto sul palchetto in legno allestito alla San Giorgio alla bisogna, è bastato togliersi la coppola di televisiva memoria e ringraziare la folla con un buongiorno, anzi, buon pomeriggio, perché la folla gli tributasse il primo scrosciante applauso.
E dopo gli interventi dei vari singoli protagonisti della triplice rappresentazione teatrale che andrà in scena stasera, domani sera e domenica pomeriggio, il casting ha aperto uno pseudo dibattito, offrendo alla platea l’opportunità di porre alcune domande.
Per fortuna, il pubblico, era sprovvisto di microfono! Del resto, nella passata stagione, analogo trattamento – l’insostenibile calore pistoiese – è stato riservato a Stefano Accorsi, anch’egli dirottato alla San Giorgio, anziché nell’angusto Saloncino del Manzoni, per l’incontro con il pubblico.
Speriamo che in questi tre giorni, Luca Zingaretti faccia meglio del collega bolognese: senza sforzarsi molto, eh!

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Foto di Luigi Scardigli.
[Venerdì 8 novembre 2013 | 19:16 - © Quarrata/news]

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