di EDOARDO BIANCHINI
Riflettendo (demo)cristianamente su «Monsignor Bianchi tra i “Gay friendly” dell’Huffington Post»
PISTOIA. Antonio Nardi era solito rimproverarmi ripetendomi «Mi meraviglio che tu ti meravigli di quello che accade e che
si dice».
Aveva ragione, anche se, come dicevo a
lui, e qui ripeto, non passa giorno che non ci sia materia di doversi strappare
i capelli.
Stamattina tocca a S.E. il Vescovo
Mansueto Bianchi, ricordato – come vedete nell’immagine qui a fianco – dal Tirreno
per essere nominato dalla classifica degli eccellenti: e come aperto ai gay.
Deve essere una moda, però, sia
post-romana (questo Papa l’ha fatta pulita a esclamare «Chi sono io per poter giudicare?»: ha prestato la sua immagine per riconciliare tutti con
quei furbacchioni vestiti di rosso che all’apparenza sembrano spartiti dalla
Curia Romana, ma che, di fatto, si sono ancora dentro eccome!); sia anche Pd (d
= democristiana), ben rappresentata dal Sindaco che s’è fatto antesignano dei
problemi dei diritti degli omosessuali.
Premettendo a chiare lettere che
prendere una posizione anti-gay è l’ultima cosa che mi passa per la testa,
approfitto per tracciare una bozza di mappa delle affinità e divergenze delle
fonti: fatti peraltro già in parte notati e annotati in vari altri post.
Nonostante si sia sempre sentito dire (per
vulgata) che il Vescovo Bianchi “è di destra” e che sia provato (per fede) che
il Sindaco “è di sinistra”, eccoci alle convergenze parallele (per il Pd questo
non è scandaloso, visto quanti ex-democristiani ci sono dentro…).
1. Bertinelli,
H.S. (non Homo Sapiens, ma Homo Superior), ha filosoficamente
delineato la sua posizione a favore degli omosessuali e in difesa dei loro
diritti, ma ha sempre negato, per esempio, i diritti dei giornalisti perché
pretende, per prendere in considerazione il caso di salutarne uno, che abbia
una testata ben salda sotto il culo (vedi
qui) – e permettetemi di dirlo: un’emerita stronzata (citazione,
per i puritani, da Pretty Woman).
2. Il
Vescovo Mansueto, dal canto suo, ci dice che, prima dei fatti e dei doveri,
vengono le persone: e, con ciò, salta a conclusioni di assoluta apertura
in netta opposizione con il fu Vescovo Simone (come Melegari ben sottolinea sul
Tirreno) che, più aderente al magistero ecclesiastico, di certe aperture
non voleva proprio saperne.
Di fatto, però, chi scrive e un suo
collaboratore, Alessandro Romiti, hanno chiesto di essere ricevuti dal Vescovo
Bianchi per discutere, carte alla mano, di Misericordia di Agliana e di «correttori morali» che non
credono al loro mandato di correzione morale, ma che si occupano di far
politica a messa, di Caritas e di PorteAperte (però talvolta per buttar
fuori le persone, invece di accoglierle). E non solo non
ci riceve, il Vescovo: ma ci ha fatto sapere, per interposta persona del suo
segretario di camera, che non lo farà neppure; con la motivazione che non c’è
niente da discutere. Non c’è dubbio: una posizione indiscutibilmente
evangelico-cristiana.
In fondo, però, non posso dargli torto
in assoluto: perché il Vescovo Mansueto sembra coerente, dato che lui pensa
prima alle persone che non al resto. Solo che – con evidenza – le persone
di cui parla sembrano essere solo quelle che contano o che, almeno, per lui
contano: i suoi preti e quelli che, in un modo o nell’altro, sembrano fare i
suoi interessi di Vescovo; mentre certi scomodi come noi possono pure andare a
farsi… benedire.
Come vedete, dunque, questa città a
misura d’uomo è perfettamente sintònica: e giustamente e coordinatamente i
quattro poteri vi si incontrano –
pensateci – tutti, e tutti si inchinano rispettosi gli uni agli altri,
sulla stessa area, su piazza del Duomo.
Ma nella fattispecie più ristretta,
Comune e Chiesa, cioè Sindaco e Vescovo, sia pure specularmente, si eguagliano in
toto: sono progressisti con ciò che sembra far comodo e conservatori sul
resto.
Possono, insomma, darsi la mano senza
problemi: si assomigliano, si sovrappongono nel potere.
Del resto “gli opposti di toccano”,
come ha sempre detto qualche vecchio pipióne che ha lasciato fin troppi
figli anche nel Pd (d = democristiano)…
Buon 2014 (ma solo a chi ci crede, però)!
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 2 gennaio 2014 | 12:56 - © Quarrata/news]
Condivido quanto scritto dal Dottor Bianchini.
RispondiEliminaApprezzerà i gay, ma disprezza nei fatti l'umanità che, non è congeniale al "SUO" essere, forse solo al fine e mi perdoni la cattiveria, al fine di ottenere "IL SUO CONSENSO". Anche io aspetto, Pier Vittorio Porciatti