sabato 3 marzo 2012

IL ROSSI, LA VESPA E IL VIETNAM



Scrive un affezionato e attento lettore riguardo a una notizia rintracciabile in http://www.liberoquotidiano.it/news/947768/Piaggio-Rossi-stabilimento-Vietnam-e--buona-internazionalizzazione.html:

Vorrei porre tre semplici domande al Professor Bianchini:

1) Il viaggio di Rossi deve considerarsi di natura privata o istituzionale?
2) I diligenti democratici riescono realmente a credere a quanto ha affermato il loro Governatore?
3) Se Colaninno fosse stato del Pdl, Rossi avrebbe fatto e detto le stesse cose?
Grazie per le risposte!
Cordialmente
Sandro

Caro lettore, è difficilissimo rispondere alle sue domande, perché sono impossibili.
Le consiglio, però, di leggere – sul blog di Antonio Nardi (http://blog.studenti.it/domenicalaura/) – tutto ciò che riguarda Terzani e Norberto Bobbio. Ci troverà qualcosa di interessante davvero, credo.
A livello personale posso solo aggiungere che dai comunisti non potremo mai smettere di imparare, noi poveri mortali comuni (in greco idiòtai, che però mi ricorda qualcosa…), perché loro hanno sempre qualcosa da insegnarci: perfino in contraddizioni, dato che passano dallo statualismo estremo alla buona globalizzazione a seconda delle etichette.
Rossi, del resto, è ineccepibile e messianico sotto ogni profilo: sarà ricordato come il Governatore della Buona Sanità (come la buona terra e la buona uva che danno vino buono alla produzione del Ronco di San Crispino), che ha fatto una buona figura con la buona storia dei passa-300 milioni di euro dell’Asl di Massa-Scarafuggi (orologi Rolex e macchine a ganze e fidanzate di personale e politici…) e che ha assolto gli italiani dal peccato di sfruttamento dei vietnamiti, perché… dove c’è Pd, c’è casa.
Comunque, Sandro… Sta pure scritto: «Non tenterai il Signore Dio tuo».
Non mi faccia più domande così impegnative.
Per favore…
e.b. blogger
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[Sabato 3 marzo 2012 – © Quarrata/news 2011]

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