sabato 3 marzo 2012

AIAS/APR-BARDELLI. E LA ‘FONDAZIONE MARIA ASSUNTA IN CIELO’ SI MOSSE


di Edoardo Bianchini

L’Aias di Antonio Principato chiede di partecipare al consiglio della ‘Fondazione Maria Assunta in cielo’ che in questo momento starebbe per modificare il proprio statuto – Problemi e aspetti tutti da chiarire negli ingenti flussi di denaro passato dall’ex-Aias di Bardelli alla Fondazione stessa – L’insostenibile stallo dei lavori del nuovo centro di via San Biagio – Una raccomandata destinata a fare rumore

PISTOIA. Quali sono, in questi ultimi tempi, le mosse dell’Apr-Bardelli e, a fianco, quelle della Fondazione Maria Assunta in cielo, presieduta da don Renato Gargini, ma, di fatto, guidata dal segretario don Diego Pancaldo?
È difficile dirlo con esattezza, ma qualcosa sta per accadere – a quanto si sa – dato che, per i giorni di mercoledì e giovedì prossimi, sembra siano stati fissati due eventi importanti per la Fondazione: il primo riguarderebbe un’assemblea dei soci per non meglio specificate modifiche allo statuto; e il secondo (con tanto di notaio presente) il cambiamento dello statuto stesso, si direbbe, a tamburo battente, forse per tamponare possibili falle nella fiancata della complessa architettura realizzata da Luigi Egidio Bardelli con la creazione della sua Apr.

Sta di fatto che qualcosa si è mosso e si muove.
E sta, forse, per snaturare in itinere una situazione di diritto e di fatto già di per sé assai complicata e compromessa da botte e risposte, da colpi alti e bassi, da interventi e sostegni perfino da parte di Sindaci che – sbilanciandosi e presumibilmente eccedendo i propri poteri – hanno provveduto ad accreditare un soggetto, nato ex tempore dalla fervida fantasia di Luigi Egidio Bardelli, presso la Regione Toscana, la quale, da tempo, attraverso l’Asl 3 e il suo manager Scarafuggi, sta indirizzando fiumi di denaro pubblico verso le casse Apr di via San Biagio 102, la onlus per la riabilitazione guidata con mano ferma sempre da Bardelli che è pure proprietario, direttore, editorialista, commentatore di Tvl: la televisione pistoiese che ha potuto contare, in maniera del tutto miracolosa, sull’accredito del canale 11 sulle tastiere del digitale terrestre, e che, dell’Apr di Bardelli, è la paladina assoluta per antonomasia, nonostante l’insostenibile evidenza dei mille conflitti di interesse che si assommano, come un nodo gordiano, nell’unica persona trinitaria di Luigi Egidio, presente e attivo in Maria Assunta in cielo, in Tvl, in Apr – un esempio di managerismo davvero invidiabile perfino per l’immortale, contestatissimo Barlusca.
Bardelli e i suoi, dopo aver lottato in una sorta di epica gigantomachìa contro l’Aias Nazionale – a carico del cui presidente Lo Trovato, nell’ultimo Canto al Balì del 15 febbraio scorso, la Tvl di Bardelli ha sparso veleni, seminando sospetti e insinuazioni di oblique manovre –, il 9 gennaio di quest’anno si sono visti disconoscere e sospendere (dal Tribunale di Roma, terza sezione civile) le delibere adottate per ‘rendersi indipendenti’ e riprendere saldamente la guida del business dell’assistenza ai disabili della nostra provincia.
Di questo tutta Pistoia è a conoscenza nel silenzio generale: come se facesse finta di non sapere quello che è successo e sta succedendo.
Ora, con questa ulteriore manovra della Maria Assunta in cielo, la fondazione che gestisce, di fatto, beni e ingenti patrimoni propri, ma venùtile da consistenti operazioni finanziarie del passato che sono partite dalla vecchia Aias – da quella, per intenderci, che era da sempre in mano a Luigi Egidio Bardelli –, ora il rischio potrebbe essere quello di veder tagliare definitivamente i cordoni ombelicali con l’Aias verace di Principato (tuttora soggetto facente parte di diritto della Fondazione stessa) a pieno ed unico vantaggio dell’Apr, un soggetto nuovo e altro, che però gode dei benefìci spettanti, almeno di diritto, solo all’Aias e non anche a chi si chiama Apr.
L’impressione, per l’Aias ortodossa guidata da Antonio Principato – anch’egli trascinato nel vortice delle suggestioni servite a mo’ di inchiesta nell’inserto del già citato Canto al Balì di Tvl –, è stata quella che la Maria Assunta in cielo possa voler cancellare le tracce dei propri passi passati, o di tagliarsi i ponti alle spalle per prendere il largo al fine di disconoscere definitivamente l’Aias e di approntarsi a impalmare l’Apr come unica propria legittima consorte.
Per questo motivo il 1° marzo dall’Aias di Principato è partita la seguente raccomandata, premessa peraltro per fax:

Pistoia, 1° marzo 2012
 - Rev.mo Mons. Renato Gargini
Presidente della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via Monteleonese, 95/17
Pistoia – RACCOMANDATA
anticipata per fax (0573.***)
- Rev. Don Diego Pancaldo
Segretario della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via del ***
Pistoia – RACCOMANDATA
- Egregio Dott. Angiolo Bianchi
Tesoriere della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via fax: 0573.***
- Ai Consiglieri della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Dott. Luigi Bardelli (via fax: 0573.***)
Prof. Fabrizio Feraci (Pistoia, Via ***)
Sig.ra Piera Guardincerri (Pistoia, Via ***)
Sig. Renzo Barrocci (Pistoia, Via ***)
Notaio Patrizia De Luca (via fax 0573.***)
Avv. Edo Biagini (via fax: 055.***)
E P.C.
A Sua Eccellenza
Mons. Mansueto Bianchi
Vescovo di Pistoia
Via fax al n. 0573/***

Oggetto: A.I.A.S. PISTOIA O.n.l.u.s. / FONDAZIONE “MARIA ASSUNTA IN CIELO” O.n.l.u.s.

Scrivo nella qualità di Presidente della Associazione A.I.A.S. PISTOIA O.n.l.u.s., come tale eletto dall’assemblea dei soci tenutasi in data 04/07/2011, del cui verbale allego alla presente lettera un estratto, insieme a copia della Ordinanza collegiale 9 gennaio 2012 con cui il Tribunale di Roma, come a Voi ben noto, ha disconosciuto legittimità ed efficacia delle delibere adottate da coloro che, oggi definitivamente espulsi dalla Associazione, avevano ritenuto di ingerirsi in modo non lecito nella relativa gestione.
Come Vi è altrettanto noto, la Fondazione “Maria Assunta in Cielo” o.n.l.u.s. (di seguito per brevità la “Fondazione”) è stata a suo tempo promossa, costituita e dotata – oltre che da S.E. il Vescovo di Pistoia, che mi legge opportunamente in copia – dall’Associazione A.I.A.S. da me attualmente rappresentata e la relativa consistenza patrimoniale è stata in seguito enormemente accresciuta anche attraverso importanti risorse che, in diversi modi e forme, e talora del tutto indebitamente, sono state dirottate dalle casse A.I.A.S. a quelle della Fondazione e/o di enti collegati.
D’altra parte, lo Statuto della Fondazione enuncia apposite previsioni statutarie che dispongono dell’utilizzo dei beni dello stesso ente in favore dell’Associazione A.I.A.S., al fine di agevolare e sostenere quest’ultima nel perseguimento dei suoi obbiettivi di assistenza alle persone disabili, ed impone il Presidente pro tempore della Sezione A.I.A.S. di Pistoia come membro di diritto del Consiglio della Fondazione (come del resto prevede la presenza nello stesso consesso di un rappresentante del Vescovo di Pistoia).
Alla luce di ciò, in spirito di sincera volontà di collaborazione al recupero di un clima di civile confronto sui problemi, nell’esclusivo interesse del servizio alle persone disabili, invito il Presidente della Fondazione a comunicarmi con sollecitudine la data della prossima riunione di Consiglio, in modo che possa insediarmi e prendere parte ai relativi lavori, contribuendo ad avviare a soluzione le difficili problematiche insorte nei rapporti tra l’associazione e la Fondazione.
Tra questi, in primo luogo, il desolante stato di abbandono del cantiere di quello che avrebbe già dovuto essere, per gli assistiti ed i lavoratori, il nuovo Centro di Riabilitazione e, prima ancora, la necessità di assicurare certezza e stabilità all’utilizzazione delle strutture della Fondazione da parte dell’A.I.A.S.: e ciò anche in considerazione dell’enorme flusso di risorse finanziarie da quest’ultima distratte senza alcun valido titolo giustificativo (formale e sostanziale) e senza neppure troppa chiarezza sul piano contabile per la realizzazione di quelle stesse strutture.
Attendo quindi un Vostro sollecito riscontro ed invio i miei migliori saluti,
Il Presidente di A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s.
Arch. Antonio Ludovico Principato
All. in copia:
1) Estratto verbale assemblea dei soci A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s. in data 04/07/2011;
2) Ordinanza collegiale Trib. Roma, III Sez. Civile, 20.12.2011/09.01.2012, rel. Cardinali.

Ci è sembrato assolutamente importante riportare per intero il testo della lettera perché illuminante di una situazione a nostro giudizio intollerabile agli occhi di una città che non pare per niente disposta a voler fare chiarezza su una storia dai mille risvolti: una storia la cui forza non è certo la chiarezza.

«Canto al Balì» 15 febbraio 2012
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[Sabato 3 marzo 2012 – © Quarrata/news 2011]

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