di Edoardo Bianchini
L’Aias di Antonio Principato chiede di
partecipare al consiglio della ‘Fondazione Maria Assunta in cielo’ che in
questo momento starebbe per modificare il proprio statuto – Problemi e aspetti
tutti da chiarire negli ingenti flussi di denaro passato dall’ex-Aias di
Bardelli alla Fondazione stessa – L’insostenibile stallo dei lavori del nuovo
centro di via San Biagio – Una raccomandata destinata a fare rumore
PISTOIA. Quali sono, in questi ultimi tempi, le mosse dell’Apr-Bardelli
e, a fianco, quelle della Fondazione Maria Assunta in cielo, presieduta
da don Renato Gargini, ma, di fatto, guidata dal segretario don Diego Pancaldo?
È difficile dirlo con esattezza, ma
qualcosa sta per accadere – a quanto si sa – dato che, per i giorni di
mercoledì e giovedì prossimi, sembra siano stati fissati due eventi importanti
per la Fondazione: il primo riguarderebbe un’assemblea dei soci per non meglio
specificate modifiche allo statuto; e il secondo (con tanto di notaio presente)
il cambiamento dello statuto stesso, si direbbe, a tamburo battente,
forse per tamponare possibili falle nella fiancata della complessa architettura
realizzata da Luigi Egidio Bardelli con la creazione della sua Apr.
Sta di fatto che qualcosa si è mosso e
si muove.
E sta, forse, per snaturare in
itinere una situazione di diritto e di fatto già di per sé assai complicata
e compromessa da botte e risposte, da colpi alti e bassi, da interventi e
sostegni perfino da parte di Sindaci che – sbilanciandosi e presumibilmente
eccedendo i propri poteri – hanno provveduto ad accreditare un soggetto, nato ex
tempore dalla fervida fantasia di Luigi Egidio Bardelli, presso la Regione
Toscana, la quale, da tempo, attraverso l’Asl 3 e il suo manager Scarafuggi, sta
indirizzando fiumi di denaro pubblico verso le casse Apr di via San Biagio 102,
la onlus per la riabilitazione guidata con mano ferma sempre da Bardelli che è
pure proprietario, direttore, editorialista, commentatore di Tvl: la
televisione pistoiese che ha potuto contare, in maniera del tutto miracolosa,
sull’accredito del canale 11 sulle tastiere del digitale terrestre, e che, dell’Apr
di Bardelli, è la paladina assoluta per antonomasia, nonostante l’insostenibile
evidenza dei mille conflitti di interesse che si assommano, come un nodo
gordiano, nell’unica persona trinitaria di Luigi Egidio, presente e
attivo in Maria Assunta in cielo, in Tvl, in Apr – un esempio di
managerismo davvero invidiabile perfino per l’immortale, contestatissimo
Barlusca.
Bardelli e i suoi, dopo aver lottato in
una sorta di epica gigantomachìa contro l’Aias Nazionale – a carico del cui
presidente Lo Trovato, nell’ultimo Canto al Balì del 15 febbraio scorso,
la Tvl di Bardelli ha sparso veleni, seminando sospetti e insinuazioni di
oblique manovre –, il 9 gennaio di quest’anno si sono visti disconoscere e
sospendere (dal Tribunale di Roma, terza sezione civile) le delibere adottate
per ‘rendersi indipendenti’ e riprendere saldamente la guida del business dell’assistenza
ai disabili della nostra provincia.
Di questo tutta Pistoia è a conoscenza
nel silenzio generale: come se facesse finta di non sapere quello che è
successo e sta succedendo.
Ora, con questa ulteriore manovra della
Maria Assunta in cielo, la fondazione che gestisce, di fatto, beni e ingenti
patrimoni propri, ma venùtile da consistenti operazioni finanziarie del passato
che sono partite dalla vecchia Aias – da quella, per intenderci, che era da
sempre in mano a Luigi Egidio Bardelli –, ora il rischio potrebbe essere quello
di veder tagliare definitivamente i cordoni ombelicali con l’Aias verace di
Principato (tuttora soggetto facente parte di diritto della Fondazione stessa)
a pieno ed unico vantaggio dell’Apr, un soggetto nuovo e altro, che
però gode dei benefìci spettanti, almeno di diritto, solo all’Aias e non anche a
chi si chiama Apr.
L’impressione, per l’Aias ortodossa
guidata da Antonio Principato – anch’egli trascinato nel vortice delle
suggestioni servite a mo’ di inchiesta nell’inserto del già citato Canto al
Balì di Tvl –, è stata quella che la Maria Assunta in cielo possa
voler cancellare le tracce dei propri passi passati, o di tagliarsi i ponti
alle spalle per prendere il largo al fine di disconoscere definitivamente l’Aias
e di approntarsi a impalmare l’Apr come unica propria legittima consorte.
Per questo motivo il 1° marzo dall’Aias
di Principato è partita la seguente raccomandata, premessa peraltro per fax:
Pistoia, 1° marzo 2012
Presidente della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via Monteleonese, 95/17
Pistoia – RACCOMANDATA
anticipata per fax (0573.***)
- Rev. Don Diego Pancaldo
Segretario della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via del ***
Pistoia – RACCOMANDATA
- Egregio Dott. Angiolo Bianchi
Tesoriere della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Via fax: 0573.***
- Ai Consiglieri della Fondazione
“Maria Assunta in Cielo” O.n.l.u.s.
Dott. Luigi Bardelli (via fax: 0573.***)
Prof. Fabrizio Feraci (Pistoia, Via ***)
Sig.ra Piera Guardincerri (Pistoia, Via
***)
Sig. Renzo Barrocci (Pistoia, Via ***)
Notaio Patrizia De Luca (via fax 0573.***)
Avv. Edo Biagini (via fax: 055.***)
E P.C.
A Sua Eccellenza
Mons. Mansueto Bianchi
Vescovo di Pistoia
Via fax al n. 0573/***
Oggetto: A.I.A.S. PISTOIA O.n.l.u.s. /
FONDAZIONE “MARIA ASSUNTA IN CIELO” O.n.l.u.s.
Scrivo nella qualità di Presidente
della Associazione A.I.A.S. PISTOIA O.n.l.u.s., come tale eletto dall’assemblea
dei soci tenutasi in data 04/07/2011, del cui verbale allego alla presente
lettera un estratto, insieme a copia della Ordinanza collegiale 9 gennaio 2012
con cui il Tribunale di Roma, come a Voi ben noto, ha disconosciuto legittimità
ed efficacia delle delibere adottate da coloro che, oggi definitivamente
espulsi dalla Associazione, avevano ritenuto di ingerirsi in modo non lecito
nella relativa gestione.
Come Vi è altrettanto noto, la
Fondazione “Maria Assunta in Cielo” o.n.l.u.s. (di seguito per brevità la
“Fondazione”) è stata a suo tempo promossa, costituita e dotata – oltre che da
S.E. il Vescovo di Pistoia, che mi legge opportunamente in copia – dall’Associazione
A.I.A.S. da me attualmente rappresentata e la relativa consistenza patrimoniale
è stata in seguito enormemente accresciuta anche attraverso importanti risorse
che, in diversi modi e forme, e talora del tutto indebitamente, sono state
dirottate dalle casse A.I.A.S. a quelle della Fondazione e/o di enti collegati.
D’altra parte, lo Statuto della
Fondazione enuncia apposite previsioni statutarie che dispongono dell’utilizzo
dei beni dello stesso ente in favore dell’Associazione A.I.A.S., al fine di
agevolare e sostenere quest’ultima nel perseguimento dei suoi obbiettivi di
assistenza alle persone disabili, ed impone il Presidente pro tempore della
Sezione A.I.A.S. di Pistoia come membro di diritto del Consiglio della
Fondazione (come del resto prevede la presenza nello stesso consesso di un
rappresentante del Vescovo di Pistoia).
Alla luce di ciò, in spirito di sincera
volontà di collaborazione al recupero di un clima di civile confronto sui
problemi, nell’esclusivo interesse del servizio alle persone disabili, invito
il Presidente della Fondazione a comunicarmi con sollecitudine la data della
prossima riunione di Consiglio, in modo che possa insediarmi e prendere parte
ai relativi lavori, contribuendo ad avviare a soluzione le difficili
problematiche insorte nei rapporti tra l’associazione e la Fondazione.
Tra questi, in primo luogo, il
desolante stato di abbandono del cantiere di quello che avrebbe già dovuto
essere, per gli assistiti ed i lavoratori, il nuovo Centro di Riabilitazione e,
prima ancora, la necessità di assicurare certezza e stabilità all’utilizzazione
delle strutture della Fondazione da parte dell’A.I.A.S.: e ciò anche in
considerazione dell’enorme flusso di risorse finanziarie da quest’ultima
distratte senza alcun valido titolo giustificativo (formale e sostanziale) e
senza neppure troppa chiarezza sul piano contabile per la realizzazione di
quelle stesse strutture.
Attendo quindi un Vostro sollecito
riscontro ed invio i miei migliori saluti,
Il Presidente di A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s.
Arch. Antonio Ludovico Principato
All. in copia:
1) Estratto verbale assemblea dei soci
A.I.A.S. Pistoia O.n.l.u.s. in data 04/07/2011;
2) Ordinanza collegiale Trib. Roma, III
Sez. Civile, 20.12.2011/09.01.2012, rel. Cardinali.
Ci è sembrato assolutamente importante riportare
per intero il testo della lettera perché illuminante di una situazione a nostro
giudizio intollerabile agli occhi di una città che non pare per niente disposta
a voler fare chiarezza su una storia dai mille risvolti: una storia la cui
forza non è certo la chiarezza.
«Canto al Balì» 15
febbraio 2012
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 3 marzo 2012 – © Quarrata/news
2011]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.