«Michel
Martone, avvocato di punta
delle tesi dei “nostri” avversari»
PISTOIA. Mi scrive ieri mattina
un amico, dopo aver letto e riflettuto sui post che riguardavano don Diego
Pancaldo, Tvl-Bardelli, Apr-Bardelli e, soprattutto, dopo avere
spulciato il Rapporto base impresa della televisione di via Monteleonese,
stupito degli intenti programmatici di questa tv:
«… intende
operare [Tvl – n.d.r.] secondo i principi morali e sociali di
ispirazione cattolica, informando all’uopo a tali principi il proprio
intervento qualunque sia il settore ed il genere di trasmissioni prodotte o
diffuse …».
Accidenti:
neppure Avvenire, neppure Radio Vaticana, neppure L’Osservatore
Romano – sono certo – osano tanto!!!
Queste
parole dell’amico mi hanno involontariamente riportato alla memoria il servizio
che Tvl-Bardelli premise al Canto al Balì del 15 febbraio 2012,
laddove, appunto, sicuramente operando «secondo i principi morali e sociali di
ispirazione cattolica» e «informando all’uopo a tali principi il proprio
intervento qualunque sia il settore ed il genere di trasmissioni prodotte o
diffuse [nella fattispecie la difesa dell’Apr-Bardelli dinanzi all’opinione pubblica,
contro l’Aias di Principato – n.d.r.]» la tv locale fece un lungo
discorso con cui tendeva a annodare fili e connessioni fra sospetti di mafia e
Presidente Nazionale Aias, Lo Trovato; ma in seconda battuta anche con
esponenti dell’attuale Aias di Principato.
Consiglio
vivamente ai lettori un accurato ri-esame del servizio – qui sotto riproposto –,
ma facendo attenzione a un piccolo particolare che, anche a me, era
malauguratamente sfuggito in prima battuta.
Ai minuti
11:10-11:20 della registrazione che ripropongo, uno dei giornalisti di Tvl,
mentre sta parlando delle vicende romane riguardanti il processo civile dell’Aias
Nazionale e Locale contro Bardelli, dice, scivolando su un evidente lapsus
freudiano:
«Avvocato
di punta, in difesa dell’Aias Nazionale, delle tesi dei nostri avversari,
è nientemeno che l’avvocato Michel Martone, viceministro del welfare
recentemente…».
Risentitela
questa frase. Risentitela bene: perché io potrei essermi sbagliato.
Ma se le
parole sono proprio quelle che io ho creduto di ravvisare, chiedetevi perché mai
un giornalista di Tvl, nel commentare un fatto che con Tvl non
dovrebbe avere alcuna connessione – sia sotto il profilo deontologico
professionale, sia sotto implicazioni di altra natura se non per evidente e
conclamato conflitto di interesse – definisce l’avvocato Michel Martone «Avvocato
di punta, in difesa dell’Aias Nazionale, delle tesi dei nostri avversari»:
«avversari nostri» di noi chi, scusate
tanto?
Qual è il
legame che unisce e vincola i giornalisti dipendenti di Tvl all’Apr di
Bardelli? E come è possibile che chi di informazione vive, possa cadere in una
contraddizione così palese ed evidente, pure se sfuggente a tal punto da non poter
venire colta se non per caso?
Buon
lunedì, Pistoia.
E buona
riflessione sull’etica – sia quella giornalistica
che quella ispirata ai principi cristiani perfino superiori a quelli dell’Avvenire,
di Radio Vaticana e dell’Osservatore Romano…
Edoardo Bianchini
[Lunedì 12
marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]
Non mi meraviglierei se alle prossime elezioni Bardelli e i suoi adepti, Federighi con gli amici dei giri di valzer...e perchè no qualche amico dei fuoriusciti dalla lista Città Per Te di Quarrata, contro Cialdi, si presentassero tutti insieme in una lista civica(o più correttamente finta civica) a sostegno di Bertinelli!!!!!!
RispondiEliminaSarebbe una degna conclusione.