Più Toscana: «La spesa è passata da 101
a 151 milioni in cinque anni» – La
denuncia del consigliere di Più Toscana Gian Luca Lazzeri: «Entro
luglio sono previsti maggiori aumenti e la cifra finale potrebbe raggiungere i
160 milioni»
FIRENZE.
«I costi di realizzazione del nuovo ospedale di Pistoia si sono gonfiati di 50.000.000
di euro in cinque anni, in pratica l’aumento è stato del 50% rispetto ai 101.000.000
milioni previsti nel progetto iniziale». È il
commento del consigliere regionale di “Più Toscana” e membro della IV
commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che, a cinque mesi dalla sua
inaugurazione, punta l’attenzione sulla lievitazione dei costi del nuovo
ospedale all’ex campo di volo, giunti ormai a quota 151.000.000 milioni di
euro.
«Durante la
costruzione della struttura – spiega – si è assistito a un aumento dei costi
che sfora ogni innalzamento fisiologico presente nella realizzazione di grandi
opere. La spesa è salita dai 101.730.171,44 milioni di euro previsti nel 2007
ai 151.000.000 del 2010, come si evince dalla delibera 244 del 26.05.2010 che
fissa l’approvazione del piano esecutivo e del nuovo quadro economico. Cresciuta,
quindi, di ben 50 milioni di euro».
Un aumento
esponenziale su cui il consigliere chiede sia fatta chiarezza. «Il quadro
economico dei lavori – continua –, dopo un primo ritocco di 50 milioni
successivi alla deliberazione 68 del 21.05.2010 con cui il Sistema Integrato
Ospedali Regionali ha autorizzato la modifica delle spese, è stato in seguito
sottoposto a un’ulteriore variante sulla distribuzione della spesa (perizia di
variante approvata con la delibera 361 del settembre 2012). In pratica i soldi
sono stati spalmati su diverse voci di spesa, apparentemente sempre all’interno
del bilancio di 151 milioni».
Fra le voci di
spesa su cui la variante ha spostato risorse (annullando fra l’altro i fondi di accantonamento prima del
termine dei lavori) ci sono ad esempio
quella di “maggiori lavori” e “incremento iva su lavori e spese tecniche”.
«Milioni di euro
che hanno incrementato voci di spesa e trovato copertura grazie alla riduzione
dei 3 milioni di fondi di accantonamento che ci chiediamo a cosa fossero
destinati originariamente, ma soprattutto – conclude Lazzeri – vogliamo sapere
quali fondi saranno utilizzati per ulteriori spese come il trasferimento della
struttura, il suo allestimento, il coordinamento delle attività che potrebbero
far salire i costi fino a 160 milioni di euro».
[comunicato
più toscana]
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[Mercoledì 20 febbraio 2013 | 12:22 - © Quarrata/news]
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