giovedì 7 novembre 2013

AGLIANA E LA STORIA DI UNA CIVETTA


di ALESSANDRO ROMITI

Se gli amministratori sono i primi a non rispettare le norme, tutte le norme, nient’altro che le norme

AGLIANA. La vicenda della “civetta della Sindaca” è dimostrativa – pur essendo (e forse solo perché è) una piccola cosa – della considerazione e del rispetto delle norme e delle regole che abbiamo più volte denunciato come mancanti (o comunque fortemente attenuati) a Agliana.

SCOPA IN MANO!

EPPURE tutto è partito perché, se non sbaglio, i Vigili cominciarono a rompere le scatole a un commerciante che esponeva un foglio lungo una via per far capire che il suo negozio si trovava all’interno e non era altrimenti meglio visibile.
Da lì abbiamo cominciato a osservare, guardare, porci domande e riflettere.
Si sa, noi giornalisti siamo – quando facciamo davvero il nostro mestiere – insopportabili. Le sinistre pensino a Santoro, a Travaglio, a Floris: gli altri pensino ad altro.
A noi non pensateci: nonostante tutto il parlottare di Chiesa e Comune, in questo blog ci stanno, indistintamente, e convivono, nel senso e nella ricerca della verità, destre e sinistre: e tutta gente che non ha mire politiche, né corse da fare per le prossime elezioni aglianesi, come si sente dire, ad esempio, su Artioli (ci abbiamo le prove, senza scherzi: se volete ve le pubblichiamo sul blog).
Ma se quando sedete in poltrona la sera vi infervorate per Santoro o Travaglio, perché vi raffreddate così tanto, aglianesi, quando alziamo il tappeto del vostro salotto?
La polvere vi fa tossire e vi offende?
È semplicissimo: prendete la scopa e spazzate via la polvere. Date retta: fate pulizia. I laici perché laici, i cattolici perché anche Cristo rovesciò i banchini al tempio.
Fate pulizia per voi, mica per noi che qui stiamo solo facendo il nostro mestiere!
Edoardo Bianchini

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
La segreteria del Sindaco, chiamata a dare di conto di una “segnalazione” con una mail del 4 marzo 2013, ci ha ‘resistito’ per otto mesi di defatiganti solleciti, richieste e anche, di un doppio intervento del Difensore Civico provinciale, dott. Emanuele Bellonzi, e di due “salite” per le scale del Comune: ma, come avrete capito, non siamo noi che ci arrendiamo dinanzi a un ingiustificato silenzio…
La segreteria del Sindaco, dopo la nostra segnalazione, stabilisce finalmente che la civetta in questione (quella della foto, per intenderci, di proprietà anche di Eleanna Ciampolini), non era tenuta al pagamento dell’imposta sulla pubblicità ai sensi della legge (art. 17 D. Lgs 507/93): peccato che lo stesso decreto stabilisse, all’art. 7, che per i “mezzi pubblicitari aventi dimensioni volumetriche, l’imposta è calcolata in base alla superficie complessiva risultante dallo sviluppo del minimo solido geometrico in cui può essere circoscritto il mezzo stesso” (senza distinzione tra impianti fissi o impianti mobili, come nella fattispecie della civetta).
La civetta della Sindaca, dunque, come si potrà ben vedere a occhio nudo (o ictu oculi, ‘a colpo d’occhio’, come scrivono dottamente in Comune…) è di forma prismatica con uno sviluppo di superficie ben superiore al mezzo metro quadrato previsto come limite di legge per non dover pagare balzelli.
Quindi, nonostante una prima risposta in cui ci si diceva che la Sindaca non era tenuta a pagare
A) la civetta è stata doverosamente assoggettata alla tassa di pubblicità, superando ampiamente il mezzo metro quadrato;
B) il pagamento è stato effettuato, anche se a distanza di ben 47 giorni dalla segnalazione effettuata all’attenzione del comando di Polizia Municipale, competente per le verifiche del caso, e solo a seguito di comunicazione di un cittadino;
C) dalla data della comunicazione avvenuta con posta elettronica certificata e fino al momento del pagamento, il Comandante Nesti non ha provveduto a procedere con le sanzioni del caso nei confronti del “Mondo di Alice”, del quale è comproprietario anche la Sindaca, come ci ha specificato in una sua comunicazione scritta.
Queste le date delle richieste di atti:
– invio di Pec per “segnalazione” del 4.3.13;
– invio di Pec di sollecito per la risposta del 29.5.13;
– invio di Pec di denuncia del ritardo al Difensore Civico provinciale per la mancanza di risposta alla precedente sollecitazione del 05.07.13;
– intervento interlocutorio telefonico della segreteria del “Difensore civico” Dott.ssa Pagliai, al fine di sollecitare “l’evasione della pratica”;
– intervento formale con invio di Pec del “Difensore Civico” del 31.7.13;
– ricevimento di risposta del 02.08.13 (incompleta delle date di pagamento di tasse di pubblicità);
– invio di Pec per sollecito della documentazione che “attesta il versamento”, non specificato e distinto in modo preciso;
– ricevimento di risposta del 16.10.13 con l’invio di documenti generici e privi di date di attestazione del versamento di tributi;
– accesso U.O. tributi diretto, per richiesta delle ricevute di pagamento, risultate non disponibili;
– invio di Pec per “richiesta delle copie delle ricevute di pagamento”;
– accesso U.O. tributi diretto e acquisizione delle cedole e ritiro dei documenti.
Vi sembra che un Comune guidato da una forza che si definisce democratica dia, con tutto questo frapporre indugi e non rispondere nei tempi debiti, esempio di ineccepibile trasparenza e correttezza?
Vi pare che la gente possa perdere così tanto tempo per piantare aziende in Agliana piuttosto che partire per la Moldavia e produrre laddove una ditta può lavorare in 15 giorni?
Vi sembra che il Comune conceda, al semplice cittadino beccato in fallo, tanto tempo quanto ce ne ha messo per regolarizzare la questione-Ciampolini?
Giudicate voi.
Poi, magari, pensate cosa potrebbe succedere se, invece di una più o meno bischerata come questa, dietro ci fossero interessi di ben altra natura e rilevanza! Si finirebbe in tribunale, per esempio, come con la Misericordia?
E vi sembra che questa sia una situazione tollerabile, legittima e rispettosa della legalità?


[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Giovedì 7 novembre 2013 | 18:13 - © Quarrata/news]

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