di ALESSANDRO ROMITI
Come cambiano i tempi e come si adeguano
le persone…
AGLIANA. Eccoli qua: ci sono i migliori esemplari dei trasformisti
immortalati in una bella immagine del 2005-20066. In pratica l’intera Giunta di
centrosinistra.
Bei tempi quelli: c’erano ancora i
cassonetti della spazzatura, la gente non sapeva niente di diossine e furani,
la centralina di Montale era pressoché spenta e, delle “polveri fini”, si
conoscevano quelle rimosse dal battipanni; al Cis, si dormiva “sonni tranquilli”
e soprattutto, non c’era nessun comitato antinceneritorista a rompere.
Tant’è che l’amministrazione
magnanensiana vendeva al meglio la sua immagine ambientalista (sfoggiava anche
il gonfalone!), con la trentennale ipoteca sanitaria dovuta al Cis di Razzoli
oltre Bure; si preoccupava di protestare civilmente conto il fantasma dell’inceneritore
del Calice (con tanto di ordinanza per l’interruzione del traffico).
Sì avete ragione: sarebbe stata una
autentica follia fare un altro impianto, ma Agliana era disposta a tutto, il Pd
aveva i 2/3 dei consensi! Dove meglio che al Calice?
Loro sono oggi traghettati nelle file
dei più motivati e sicuri assertori della virtù dell’incenerimento dei rifiuti.
E se gli chiedi conto di questa
manifestazione così “glamour e folcloristica” (proprio il sindaco Magnanensi
ebbe a dire che i Comitati facevano folclore...) però decisamente
anti-inceneritore, ti potrebbero opporre delle illogiche giustificazioni del
tipo “... due inceneritori nel medesimo territorio, sarebbero dannosi per la
salute”; oppure “... il traffico pesante indotto dal trasporto dei rifiuti,
sarebbe troppo inquinante per il Comune di Agliana...”.
Insomma così è stata governata Agliana
e oggi sembra di respirare una nuova aria di riconversione all’antinceneritorismo
più radicale.
Che sia l’aria elettorale, gente…?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 1° novembre 2013 | 17:03 - © Quarrata/news]
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