PISTOIA. Un nostro lettore, che preferisce firmarsi Il Cittadino, scrive:
Ma di che cosa ci si meraviglia? Che
forse è stata fatta una raccomandazione? Su via siamo seri! Queste cose si
facevano nella Prima Repubblica. Non si facevano in Consiglio Comunale ma nelle
segreterie dei partiti, e il sindaco poteva traballare se non si adeguava.
Se si era scontenti per l’acqua o la
spazzatura si andava dal Sindaco e si protestava. Le tangenti c’erano ma erano
contenute al 5/10 %, almeno così si dice, e principalmente erano legate al
finanziamento dei partiti.
Oggi cosa è cambiato? La Prima
Repubblica non c’è più e la Seconda Repubblica da un po’ si è insediata. Gli
scandali sono centuplicati. Le tangenti si dice siano passate al 30/40%,
nonostante i partiti siano foraggiati con tanti soldi nostri. Già, le tangenti.
Oggi si dice però che siano per l’arricchimento personale, non più per i
partiti. Oggi, l’etica e la morale sono messe alla berlina e il cittadino osserva
e sta a sentire, ingolla il rospo e gonfia, gonfia. Poi farà i conti. Come si
può notare siamo molto migliorati!
Tutto si allontana dal cittadino. Il
Sindaco, dal 2000, viene eletto in forma diretta dai cittadini. Non è più
soggetto alle segreterie e non lo possono più scaricare. Questo è giusto. Di
contro però, prima si poteva protestare e il Sindaco ne rispondeva. Adesso non
si può neanche protestare, il Sindaco non ti riceve, non è più compito suo, ma
se proprio lo vuoi fare ti puoi rivolgere al call center, col numero verde, e
se vuoi puoi anche imprecare, tanto nessuno ti sta a sentire. Adesso ci sono le
società partecipate, quelle che fanno tutto al servizio del cittadino. Ma sono
regni lontani dove l’occhio del cittadino non può arrivare. Come si vede anche
il Sindaco si è allontanato dal cittadino.
In un Paese dove tutti i vizi e gli
stravizi, con la Seconda Repubblica, sono stati centuplicati, vuoi vedere che
sono spariti i privilegi e i raccomandati? Ma per favore, abbiate, almeno, la
compiacenza di non prenderci per il culo (si può dire culo vero? Se no caro
Bianchini, per cortesia, me lo cancelli).
Per venirne a capo, come si può fare?
Se qualcuno è interessato una via ci sarebbe.
Visto che la Ge.Sat, società privata,
lavora in regime di monopolio con i quattro ospedali (somiglia tanto ad una
partecipata) , c’è qualcuno che ha le carte in regola per chiedere l’elenco
delle maestranze, dall’usciere al dirigente?
Se c’è si faccia avanti. Verifichi nomi
e cognomi con la dovuta distanza. Se viene fuori che, quello sollevato, è l’unico
caso parentale, tutti saranno pronti (certo, chi lo vuol fare) a certificare che
è stato un errore e si farà ammenda.
E se invece non fosse l’unico? Non è
più ammessa questa domanda. Dapprima, se c’è interesse e si può fare, si
controlli, e dopo si può ragionare, non a caso, ma con cognizione di causa.
Se non si può fare ci rimane il dubbio
che il tempo, forse, potrà chiarire.
Il cittadino
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 18 gennaio 2014 | 09:15 - © Quarrata/news]
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