lunedì 25 marzo 2013

LA STORIA INFINITA DELLA DIGA GIUDEA MEGLIO CONOSCIUTA COME BACINO DI GELLO


“Un popolo che ignora il proprio passato
non saprà mai nulla del proprio presente”
“Un popolo che ignora il proprio passato
non ha consapevolezza del suo presente
e non avrà un futuro”
Indro Montanelli

PISTOIA. Il Comitato di Gello ci invia un lungo documento di cui riportiamo la prima pagina:

Lungi da noi l’idea di mostrarci sapienti, perché non lo siamo. E pure lungi da noi l’idea di indagare il passato pistoiese perché non ne siamo capaci.
Noi vogliamo solo provare a dare un senso alla necessità di conoscere il passato di un’opera la cui storia se conosciuta, in obbedienza al conoscere per deliberare, può essere utile al presente e agevolare il futuro. Ecco perché ci siamo avvicinati, ma con timore, alle massime di Montanelli.

 L’opera in questione è la diga della Giudea, meglio conosciuta come Bacino di Gello. Quello vecchio però, che adesso da bozzo melmoso da 65 mila metri cubi sarà pure promosso a vasca da circa 400 mila metri cubi. Da non confondere con la diga prevista nel torrente Vincio di Brandeglio, a monte di Gello e a valle di Statigliana. Questa nuova diga dovrebbe avere un bacino da 190 mila metri cubi di acqua, prima versione, la seconda 131 mila e la spesa dovrebbe essere di 3 milioni di euro. A dire il vero anche questa idea progetto (nuova diga) ha un suo passato che, se conosciuto a fondo, mostra un suo peso sul presente e un suo contrappeso sul futuro. Questa però è un’altra storia.
Come comitato di Gello abbiamo costruito la bozza della storia del vecchio bacino che sicuramente è inesatta e lacunosa. Perciò chiediamo alle persone di buona volontà, che conoscono bene la storia, di contribuire a ricostruirla colmando lacune e apportando modifiche, in modo da avere un racconto pulito e lineare. Tutti devono avere la possibilità di conoscere il passato della diga della Giudea per poter contribuire a costruire il presente e per poter capire quale debba essere il suo ruolo nel futuro. Buon lavoro a tutte le persone di buona volontà.

Per chi è interessato, l’intero documento, in formato pdf, può essere scaricato da qui.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 25 marzo 2013 | 09:51 - © Quarrata/news]

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