In Toscana un giovane su tre guida l’azienda in cui
lavora – A Bologna, al Teatro “Arena del
Sole”, il raduno dei mille giovani imprenditori agricoli del Centro Italia – Numerosa la delegazione dalla
nostra regione
BOLOGNA. L’85%
dei genitori italiani consiglierebbe ai propri figli un futuro
professionale-lavorativo in agricoltura, perché lo considerano un settore di “primaria
importanza con un alta produzione di valore sociale”. E’ quanto emerge da un
ricerca Coldiretti Swg divulgata durante l’assemblea di Coldiretti Giovani
Impresa di sette regioni del Centro Italia (Toscana, Emilia-Romagna, Sardegna,
Lazio, Abruzzo Marche e Umbria) che si è svolta oggi, martedì 19 marzo, a
Bologna. La fiducia in questo settore è fondata sui numeri, le aziende guidate
da giovani, secondo dati Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it),
registrano un livello di fatturato del 79% maggiore rispetto alla media e il
55% di occupati in più. All’assemblea dei giovani Coldiretti, quest’anno
intitolata, “All’Italiana”, hanno partecipato più di mille giovani in
rappresentanza delle imprese agricole del Centro Italia. Un centinaio quelli
arrivati sotto le Due Torri dalla Toscana.
Secondo Elaborazioni
Coldiretti su dati Istat, i giovani under 40 che lavorano nelle oltre 450 mila
aziende delle sette regioni, sono 117 mila, un terzo (33%) dei quali sono
titolari di azienda. In Toscana i giovani under 40 occupati in azienda sono
17.997, di questi 6.296 sono titolari delle proprie aziende. In pratica 1 su 3
è titolare dell’azienda in cui lavora. Circa 6mila sono invece gli under 30,
quindi tra età compresa tra i 19 ed i 29 anni, che lavorano in azienda.
Con il titolo “All’Italiana”
Coldiretti Giovani Impresa ha sottolineato l’importanza del ruolo dei giovani
come portatori di creatività e innovazione all’interno del mondo agricolo.
Capaci di valorizzare le imprese e i prodotti made in Italy, con lo sguardo
sempre rivolto al futuro e aperto alle novità non solo in campo agricolo, i
giovani – è stato detto all’incontro – stanno cambiando non solo il modo di
fare agricoltura ma anche di essere agricoltore. “Siamo una forza per il
presente; – ha rilanciato Paolo Giorgi, Delegato Giovani Impresa Coldiretti
Toscana – ma siamo anche la generazione che proietta la nostra regione, il
nostro paese nel futuro. La nostra generazione è pronta per diventare
protagonista del sistema Paese”.
Ad accompagnare la
delegazione toscana sotto le Due Torri la scia di profumi e sapori della vera
toscana. In Piazza Re Enzo grandi file per gli stand “toscani” dove a
primeggiare sono stati il vino e l’olio extravergine, i due prodotti simbolo
nel mondo del Made in Tuscany,
insieme all’originale birra agricola e al Pane di grano verna. “Noi – ha
concluso Giorgi – siamo questi prodotti”.
[comunicato coldiretti
pt]
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[Mercoledì 20 marzo 2013 | 16:49 - © Quarrata/news]
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