PISTOIA. Per la lista civica ecologista Per un’altra Pistoia,
Enrico Guastini scrive:
Buongiorno.
Preghiamo di voler dare
diffusione al seguente comunicato.
Le piogge di questa settimana
hanno ricordato la fragilità della nostra regione, indebolita in parte dall’incuria,
in parte dall’azione colpevole di chi si propone di amministrare e gestire il
territorio senza avere le competenze necessarie. E qualche volta, senza avere
la voglia di capire.
Enrico Guastini
• • •
Insopportabile.
Il Governatore Rossi nei giorni
scorsi annunciava di essersi sospeso lo stipendio per protesta, in attesa che
arrivino gli aiuti statali, tra gli altri, agli alluvionati del 2012.
Ieri proponeva di chiedere lo
stato di emergenza in modo da ottenere aiuti statali per rifondere i danni
causati dal maltempo di lunedì:
«chiederemo al nuovo governo
di escludere gli investimenti per gli interventi di messa in sicurezza
idraulica e idrogeologica dal Patto di stabilità.
Ancor prima di chiedere nuove
risorse chiederemo questo.
È assurdo finire sott’acqua per i
vincoli di Maastricht».
Lodevole intento, se non fosse
che secondo la legge da Rossi firmata l’anno scorso, all’indomani delle
alluvioni che hanno sconvolto la Toscana a fine 2011, si legge:
LEGGE REGIONALE 21 maggio 2012,
n. 21
Disposizioni urgenti in materia
di difesa dal rischio idraulico e tutela dei corsi d’acqua.
Art. 2
Interventi nelle aree a pericolosità idraulica molto elevata
È consentita la realizzazione di:
comma 1:
• opere di difesa e
regimazione idraulica;
• infrastrutture di tipo
lineare non diversamente localizzabili
comma 2:
• ampliamento e adeguamento
di opere pubbliche;
• impianti (indipendenti o
al servizio di aziende e insediamenti produttivi, oppure ampliamento o
adeguamento di quelli esistenti) e relative opere per:
– raccolta e distribuzione della
risorsa idrica
– convogliamento e la depurazione
degli scarichi idrici
– stoccaggio, trattamento,
smaltimento e recupero dei rifiuti
– produzione ed il trasporto di
energia da fonti rinnovabili e gas naturale (Repower – n.d.r.);
• nuovi edifici rurali,
oppure ampliamento o modificazione di quelli esistenti;
Come dire che in zone inondabili
si permette la realizzazione di strade, ferrovie, discariche, inceneritori,
centrali elettriche, case, depuratori, stalle…
Un circolo vizioso: Rossi
consente la costruzione in zone a rischio e poi chiede di pagare i danni allo
Stato; crea le condizioni per il verificarsi di danni ingenti (o peggio) e poi
si lava la coscienza dicendo «Mi sospendo lo stipendio».
Ripeto: insopportabile.
Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia”
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[Venerdì 22 marzo 2013 | 09:41 - © Quarrata/news]
Dalla Regione stessa mi scrivono di stare attenti alla formulazione «essersi sospeso lo stipendio»: che non significa «aver rinunciato» allo stipendio, ma che il Presidente lo prenderà tutto insieme, quello stipendio lì, quando gli pare a lui.
RispondiEliminaNel frattempo il dottor Rossi fa il ganzo-populista…
è veramente un comportamento indecente, un'offesa ai cittadini, specie quelli alluvionati; ma non è solo Rossi il colpevole lo sono tutti quelli che non si oppongono a simili forzature delle regole della sicurezza del territorio per favorire la sua ulteriore cementificazione a favore di qualcuno e a danno di tutti gli altri.
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