di LORENZO CRISTOFANI
PISTOIA. Si rinnova sempre e non
si esaurisce mai lo stupore dei pistoiesi per le eleganti forme rinascimentali del chiostro di San Lorenzo.
Tanti,
a partire dalle 16 di ieri, che hanno voluto presenziare all’inaugurazione
ufficiale di questa meraviglia (vedi qui nel dettaglio), nascosta – come molti dicevano – e dimenticata.
Il
sindaco Bertinelli ha fatto gli onori di casa, ringraziando l’assessore
all’ambiente Ginevra Lombardi, il personale del servizio verde urbano e la
funzionaria del neo costituito ufficio per la città storica, Olga Agostini.
Il
loro solerte impegno ha permesso la restituzione alla città di un tassello
essenziale della sua storia. Le modalità e i tempi di apertura saranno definiti
a breve, ma il tutto sarà a carico di associazioni di volontariato e residenti.
È
doveroso quindi apprezzare l’ottima scelta del Sindaco di Pistoia, una scelta –
è bene ricordare – antitetica alle
previsione dell’amministrazione precedente che aveva ipotizzato, per il complesso conventuale, l’ennesima e
banalissima destinazione a civili abitazioni e negozi. Una previsione comunque
bocciata dalla Soprintendenza, rappresentata oggi dall’arch. Valerio Tesi, che
ha ribadito la valenza culturale di questo restauro e dell’odierna
ricongiunzione tra la cittadinanza e il chiostro agostiniano.
Si
sa poi, da fonti interne, che non tutta la macchina comunale
si è adoperata secondo le linee dell’amministrazione: diciamo che qualcuno ha,
almeno all’inizio, remato contro, e ciò avvalora il merito da riconoscere
all’attuale Giunta.
I lavori sono, per così dire, ancora
in corso: tra qualche tempo sarà possibile ammirare le azalee storiche
sistemate dal vivaista pistoiese Miro Mati che ha progettato, secondo canoni
rinascimentali, il giardino del chiostro.
Hanno parlato anche Lucia Gai,
storica e da sempre animatrice del dibattito sulle potenzialità del patrimonio
monumentale – tra
restauro, riuso e abbandono – e Arianna Bechini, direttrice del restauro archeologico.
È infine naturale rivolgere un
eccezionale ringraziamento a tre associazioni culturali pistoiesi, Pistoia
Città di Tutti, Amici dei Musei e
dei Monumenti e Storia e Città, che da tempo hanno sostenuto e
creduto in questo progetto.
Risultano invece smentite dai fatti
le svariate affermazioni di chi, scrivendo di urbanistica su riviste e
pubblicazioni locali, non ha colto la concretezza di un percorso, né gli esiti
straordinariamente positivi, che hanno restituito San Lorenzo alla
collettività.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 22 marzo 2013 | 07:10 - © Quarrata/news]
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