SERRAVALLE-CASALGUIDI. Durante lo scorso Consiglio
Comunale del 26 marzo sono state discusse due questioni che stanno molto a
cuore al nostro gruppo Pdl: la vicenda Repower e le problematiche del nuovo
Polo Scolastico.
Sulla
Repower abbiamo chiesto al Sindaco una presa di posizione chiara e secca contro
la costruzione della centrale, e siamo soddisfatti che questa (seppur con
qualche riserva) sia arrivata. In Consiglio abbiamo evidenziato che le
assunzioni dei dipendenti non saranno una trentina (parte degli operai della ex
Radicifil), ma soltanto cinque: il resto sarà composto da tecnici specializzati
scelti dall’azienda svizzera secondo il criterio della competenza e non dell’appartenenza
territoriale.
Ci è
apparso paradossale che la Repower abbia ottenuto il riconoscimento di opera di
interesse pubblico, grazie al quale verranno effettuati espropri nel territorio
di Masiano per la costruzione dello scambiatore tra centrale e rete elettrica.
Ci chiediamo: ma dove sta tutta questa utilità pubblica? Nell’inquinamento
atmosferico? Nella ricaduta negativa sull’economia locale, caratterizzata dall’agricoltura,
dal florovivaismo, dalla produzione di vino e olio, grazie ai quali siamo
conosciuti e apprezzati non solo in tutta Italia, ma anche all’estero? Il
nostro territorio verrà bollato, con un conseguente danno ingente al commercio
e al turismo.
Consideriamo
come il compito di un amministratore quello di migliorare la qualità della vita
dei cittadini: perciò non possiamo che essere fermamente contrari alla
costruzione della Repower, che andrà ad aggiungersi ad inceneritori e
discarica, trasformando così la nostra zona in una delle parti più inquinate d’Italia:
inoltre anche i territori tra la zona di costruzione della centrale
termoelettrica e Masiano diventeranno pericolosi a causa della realizzazione di
una rete sotterranea di cavi: ciò comporterà un danno notevole alle imprese,
con evidente ripercussione negativa sul piano occupazionale. Infine, abbiamo
informato il Consiglio che l’on. Angelilli (PdL) su sollecitazione di La
Pietra, Celesti e Tomasi, ha presentato sulla questione un’interrogazione al
Parlamento Europeo, nella quale viene messa in evidenza, oltre alle possibili
violazioni delle norme a tutela della salute e dell’ambiente, anche la mancata
consultazione dei cittadini.
Sul nuovo
Polo Scolastico la nostra posizione è semplice e chiara: pretendiamo una scuola
a norma di sicurezza dal punto di vista strutturale, e vogliamo che l’amministrazione
garantisca la sicurezza ai nostri bambini intervenendo anche sull’uso improprio
di alcuni elementi strutturali e funzionali, come i frangisole dei terrazzi e
la balaustra delle scale.
Per quanto
attiene alle richieste dei Vigili del Fuoco, confidiamo che gli interventi di
miglioramento siano ultimati in tempi brevi e chiediamo che non siano
economicamente a carico del Comune. Convinti che la sicurezza dei bambini nella
scuola non sia una questione politica, e che quindi l’amministrazione vorrà
venire incontro alla nostra richiesta, non possiamo non notare che al di là
delle questioni di sicurezza tecnica, ci sia stata una scarsa collaborazione
tra dirigenza scolastica e amministrazione comunale in fase di progettazione
del Polo, che avrebbe invece favorito una maggiore corrispondenza della
struttura alle esigenze logistiche e didattiche della scuola.
Per
concludere, desideriamo manifestare apprezzamento per l’adesione alla nostra
richiesta di favorire il risparmio e la tutela dell’ambiente riducendo i
documenti cartacei sostituiti da documenti elettronici, PEC e firme digitali.
[comunicato pdl serravalle
p.se]
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sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 29 marzo
2013 | 08:13 - © Quarrata/news]
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