sabato 30 marzo 2013

PENSILINE DELLA MONTAGNA, UN VERO MISTERO…




SAN MARCELLO. Scrive un lettore-poeta:

Caro blog,
leggo sulla stampa di stamani che è sparita la pensilina di Maresca.
Quella di Gavinana è posizionata al contrario, insomma, qui da noi non ne va bene una!
Per non parlare di cose più serie che state trattando quotidianamente e di ciò ringrazio.

La storia della pensilina di Maresca ha risvegliato il mio senso poetico ed è il mio regalo a tutti i miei concittadini della Montagna perché si facciano coraggio: tanto più buio che a mezzanotte non viene.
Auguri a tutti.

Chi fregò la pensilina?
Tu ti svegli una mattina
(primavera, l’aria è fresca)
Non la trovi più a Maresca!

Ma chi mai l’avrà levata
Questa “posta” beneamata
Che rifugio al pendolare
Sempre dava? Non guardare!

Dietro al bussolo e al castagno
Travestita come un ragno
Sta la prima cittadina
D’estrazione meneghina:
Tolse lei la pensilina,
Perché, disse, poverina :
«Hanno tutto là a Maresca
Donne belle ed acqua fresca!

Mentre a me, Sindaco e Giunta
Senza zaino né trapunta,
Di nient’altro non mi cale
Che salvare l’Ospedale:

Pensilina dunque sia
Con un po’ di fantasia
L’Ospedale che io “tolsi”
Ma che quando venni, “vorsi”.

E questo ve lo dice in pompa magna,
l’anonimo poeta di Montagna!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 30 marzo 2013 | 19:16 - © Quarrata/news]

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