di LUIGI SCARDIGLI
PISTOIA. Sono stati così bravi, puntuali, precisi e innovativi,
soprattutto, quelli del Teatro Manzoni che la Regione Toscana, oltre che
confermarli membri di un ente di rilevanza regionale, dati e conti alla mano,
ha deciso, in un momento semplicemente catartico come questo, di implementare,
di ben 34.000 euro, i fondi in loro favore, passando dagli attuali 56.000 a
90.000.
Un premio più unico che raro ha commentato Rodolfo Sacchettini, presidente
dell’Atp che oggi pomeriggio, 29 marzo, con il Direttore artistico, Saverio
Barsanti, l’assessore alla cultura, Elena Becheri e in rappresentanza della
Fondazione Caripit, Luca Iozzelli ha presenziato la conferenza di presentazione
delle manifestazioni in programma in questa primavera presso la caffetteria del
Manzoni.
È vero, sulla cultura, oramai, ci si
investe sempre meno e il fatto che la Regione abbia deciso di premiare così
robustamente le attività dell’Atp, la dice davvero lunga, oltre ogni
ragionevole entusiasmo, sulla preziosa qualità interdisciplinare del Manzoni,
che proprio in virtù di questo ambìto e fattivo riconoscimento, ha già in
programma alcune iniziative. A cominciare da Infanzia e città, che è mostra, laboratorio, incontro, proiezione e
teatro, in un interscambio quasi asfissiante tra città, i suoi tessuti e i
cittadini che la vivono, la popolano, con uno sguardo particolare a più
piccoli.
Si parte sabato prossimo, 6 aprile, con
la mostra nelle Sale affrescate di Palazzo di Giano Lo specchio del mondo, di Roberto Innocenti, che ha pensato e rivisitato
un cappuccetto rosso de noantri per
arrivare alla chiusura, domenica 5 maggio, con la festa conclusiva, in una
girandola e raffica di appuntamenti che cercheranno di curare ogni minimo
dettaglio ed aspetto del rapporto che lega i bambini al posto dove vivono, in
un tentativo di allargare quanto più possibile il raggio della loro azione,
geografica e culturale.
Ma il prestigio della rassegna, frutto
e figlia del lasciapassare datole dalla Regione, non si esaurirà solo con la
visita e l’incontro, guidato da Goffredo Fofi, di Roberto Innocenti; il
rimpinguarsi sostanzioso delle casse ha fatto in modo e maniera che l’Atp
potesse continuare ad attestarsi come officina di giovani compagnie. Tra
queste, in particolare quella fiorentina, già pluridecorata, del Teatro Sotterraneo, alla quale è stata
offerta una lunga residenza (fino al giugno 2014) artistica in città, un modo,
unico e indispensabile, perché le trame e i tentacoli della cultura e della
conoscenza si insinuino, irreparabilmente, tra le branche dell’osmosi
giovanile, fino a diventare linfa indispensabile per la crescita delle future
generazioni.
Un gran bel progetto che pare
inevitabilmente essere la naturale prosecuzione delle piccole grandi semine che
l’Atp ha effettuato lungo il corso di queste stagioni, sempre meno propense a
dare, alla cultura e al teatro, un peso e un prestigio.
Per fortuna, altrove, però.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Venerdì 29 marzo 2013 | 19:18 - © Quarrata/news]
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