di EDOARDO BIANCHINI
E intanto slitta di un anno la consegna
dell’indagine epidemiologica per le patologie da inquinamento nella Piana
MONTALE-PIANA. Quello che più mi sconvolge in questo stato generale di
degrado – questa Seconda Repubblica voluta da Di Pietro e fatta crescere a
dismisura da una pubblica amministrazione sostenuta dalle massicce infiltrazioni
partitico-partitocratiche della sinistra, soprattutto Pd – è il livello di “menefreghismo
pilatistico” che risponde alla gente come se la gente (quella su cui si basava
e su cui diceva di voler lavorare il Pci di Berlinguer) fosse il rifiuto solido
urbano da buttare nel cassonetto.
Non gli si dice lèvati dai coglioni,
ma poco ci manca.
Lo si fa con un apparente rispetto che
ha preso i toni della carità pelosa da Curia Romana, ma il risultato è lo
stesso.
E per convincervene, amici di destra o compagni
di sinistra, sarà semplicemente sufficiente che leggiate questa risposta –
offensiva, direi – dei presidenti di due commissioni regionali (Quarta e Sesta)
che, pur di non turbare lo status quo, si sperìcolano in evoluzioni
trapezistiche che, mentre non fanno altro che parlare, chiudono il discorso
sull’ovvietà più nuda e cruda – e indegna, direi – per i cervelli degli uomini
pensanti.
I due grandi presidenti delle
commissioni ci dicono che hanno ascoltato a lungo, e con la massima attenzione,
quello che i Comitati antinceneritoristi di Montale e zone collegate hanno
fatto presente in una serie di audizioni fra il 2011 e il 2012.
Ma queste commissioni consiliari hanno
ascoltato anche gli organi istituzionali (Provincia, Arpat e altro) e,
nonostante l’Ordine dei Medici di Pistoia abbia chiesto una moratoria sul tema
inceneritore di Montale per evidenti preoccupazioni circa la salute pubblica, esse
concludono – sorridenti e beate – che, data la complessità del tema e del
problema, l’unica cosa da fare è ‘tirare a campare’ monitorando quel che
succede, passando notizie come “uova fresche di giornata”, e aspettando che si
chiarisca (come? Da sé, perdìnci?) se davvero la merda che l’inceneritore spara
in aria è o non è cancerogena per la gente che ci vive sotto, e mangia e beve
tutto quello che va in aria e torna a terra per la legge di gravità.
Straordinaria davvero questa soluzione,
più che salomonica salamonica, dei politici di Firenze: che hanno da
pensare a ben altro che non a un povero angolo di piana come quello che
riguarda Montale e zone limitrofe.
Insomma gente: non rompete i
coglioni, state buoni e “morite cacando”, visto che dovete vivere di
speranza.
Specie ora che gli organi preposti
hanno deciso che la famosa indagine epidemiologica (cancri da inquinamento),
che doveva essere consegnata di questi tempi, può scivolare ancora di un anno,
tanto non c’è problema!
Perché in Italia come si risolvono i
problemi?
Non certo affrontandoli e non certo
prendendo mai il toro per le corna, ma solo il cittadino per il culo.
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[Giovedì 21 marzo 2013 | 08:48 - © Quarrata/news]
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