giovedì 21 marzo 2013

INCENERITORE DI MONTALE, LA STUPEFACENTE RISPOSTA DEI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI REGIONALI QUARTA E SESTA

di EDOARDO BIANCHINI

E intanto slitta di un anno la consegna dell’indagine epidemiologica per le patologie da inquinamento nella Piana

MONTALE-PIANA. Quello che più mi sconvolge in questo stato generale di degrado – questa Seconda Repubblica voluta da Di Pietro e fatta crescere a dismisura da una pubblica amministrazione sostenuta dalle massicce infiltrazioni partitico-partitocratiche della sinistra, soprattutto Pd – è il livello di “menefreghismo pilatistico” che risponde alla gente come se la gente (quella su cui si basava e su cui diceva di voler lavorare il Pci di Berlinguer) fosse il rifiuto solido urbano da buttare nel cassonetto.
Non gli si dice lèvati dai coglioni, ma poco ci manca.
Lo si fa con un apparente rispetto che ha preso i toni della carità pelosa da Curia Romana, ma il risultato è lo stesso.

E per convincervene, amici di destra o compagni di sinistra, sarà semplicemente sufficiente che leggiate questa risposta – offensiva, direi – dei presidenti di due commissioni regionali (Quarta e Sesta) che, pur di non turbare lo status quo, si sperìcolano in evoluzioni trapezistiche che, mentre non fanno altro che parlare, chiudono il discorso sull’ovvietà più nuda e cruda – e indegna, direi – per i cervelli degli uomini pensanti.
I due grandi presidenti delle commissioni ci dicono che hanno ascoltato a lungo, e con la massima attenzione, quello che i Comitati antinceneritoristi di Montale e zone collegate hanno fatto presente in una serie di audizioni fra il 2011 e il 2012.
Ma queste commissioni consiliari hanno ascoltato anche gli organi istituzionali (Provincia, Arpat e altro) e, nonostante l’Ordine dei Medici di Pistoia abbia chiesto una moratoria sul tema inceneritore di Montale per evidenti preoccupazioni circa la salute pubblica, esse concludono – sorridenti e beate – che, data la complessità del tema e del problema, l’unica cosa da fare è ‘tirare a campare’ monitorando quel che succede, passando notizie come “uova fresche di giornata”, e aspettando che si chiarisca (come? Da sé, perdìnci?) se davvero la merda che l’inceneritore spara in aria è o non è cancerogena per la gente che ci vive sotto, e mangia e beve tutto quello che va in aria e torna a terra per la legge di gravità.
Straordinaria davvero questa soluzione, più che salomonica salamonica, dei politici di Firenze: che hanno da pensare a ben altro che non a un povero angolo di piana come quello che riguarda Montale e zone limitrofe.
Insomma gente: non rompete i coglioni, state buoni e “morite cacando”, visto che dovete vivere di speranza.
Specie ora che gli organi preposti hanno deciso che la famosa indagine epidemiologica (cancri da inquinamento), che doveva essere consegnata di questi tempi, può scivolare ancora di un anno, tanto non c’è problema!
Perché in Italia come si risolvono i problemi?
Non certo affrontandoli e non certo prendendo mai il toro per le corna, ma solo il cittadino per il culo.

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[Giovedì 21 marzo 2013 | 08:48 - © Quarrata/news]

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