domenica 24 marzo 2013

UNA ‘CANTINETTA’ COSTELLATA DI QUADRI


di LUIGI SCARDIGLI

Il nuovo locale inaugura con le opere di Marta Babbini

PISTOIA. Esistono un’infinità di modi per come reclamizzare un prodotto. Bene, Massimo Barelli, ristoratore figlio d’arte, ha scelto la strada del circuito pittorico per brindare al suo nuovo locale, La Cantinetta, ristorante incastonato al civico 15 di via Crispi, nel cuore della città.
Saranno i suoi clienti culinari – che effettueranno la ormai nota equazione qualità/prezzo – a decretarne, eventualmente, il successo. Intanto, a noi del blog premeva essere presenti perché oltre che distribuire calici di rosso e salatini – ci siamo soddisfatti di entrambi –, per questa presentazione al pubblico, Massimo Barelli ha chiesto ed ottenuto divagazioni artistiche a Marta Babbini, pittrice da molti anni, ma sempre lontano dai circuiti. Per scelta.

Stavolta invece, alla 59enne artista pistoiese, l’idea è parsa geniale e coinvolta con tempestività dal progetto, ha addirittura composto e creato, proprio per l’occasione, una dozzina di tele, distribuite organicamente e strategicamente lungo le pareti bianche ed intonse delle sale del ristorante, dando alla sequenza di olii e acrilici, un nome terribilmente contaminato, In arte veritas.
No, non c’è voluto più di un calice per apprezzarne la linea, tremebonda, ma sicura, per stabilire che nelle idee di Marta Babbini corra una prospettiva immaginaria che la conduce, inevitabilmente, tra galleristi e chansonnier, perché è veramente attigua alla degustazione, vicinissima ai sapori, succedanea al gusto la pittura di Marta Babbini, scarna, semplice, con un punto di fuoco non necessariamente al centro dell’obbiettivo, con un richiamo preistorico al ferro e ai suoi molteplici utilizzi, ultimo, ma non ultimo, come elemento didattico e comunicativo della su esperienza artistica.
I dodici quadri di Marta Babbini resteranno sulle pareti de La Cantientta per circa sei mesi; poi migreranno sui muri di un’altra ristorazione, che presterà a sua volta, a Massimo Barelli, le nuove intuizioni pittoriche che sono state corollario ad un altro ristorante, in un sontuoso centro gravitazionale di baratti artistici.
Non resta che visitarla, questa Cantinetta, con una mutevolissima possibilità di opinioni: bel locale, ma quadri modesti; bei quadri, ma una cucina non all’altezza; bell’ambiente, caloroso e confortevole, con pasti eccellenti e vino di gusto e poi quei quadri, così delicati, così energici, nella loro compagnia. E qualcos’altro ancora.
Che penserete voi. Senza scriverlo.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 24 marzo 2013 | 15:41 - © Quarrata/news]

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