di LUIGI SCARDIGLI
Il nuovo locale inaugura con le opere
di Marta Babbini
PISTOIA. Esistono un’infinità di modi per come reclamizzare un
prodotto. Bene, Massimo Barelli, ristoratore figlio d’arte, ha scelto la strada
del circuito pittorico per brindare al suo nuovo locale, La Cantinetta, ristorante incastonato al civico 15 di via Crispi,
nel cuore della città.
Saranno i suoi clienti culinari – che
effettueranno la ormai nota equazione qualità/prezzo – a decretarne, eventualmente, il successo. Intanto, a noi
del blog premeva essere presenti perché oltre che distribuire calici di rosso e
salatini – ci siamo soddisfatti di entrambi –, per
questa presentazione al pubblico, Massimo Barelli ha chiesto ed ottenuto
divagazioni artistiche a Marta Babbini, pittrice da molti anni, ma sempre
lontano dai circuiti. Per scelta.
Stavolta invece, alla 59enne artista
pistoiese, l’idea è parsa geniale e coinvolta con tempestività dal progetto, ha
addirittura composto e creato, proprio per l’occasione, una dozzina di tele,
distribuite organicamente e strategicamente lungo le pareti bianche ed intonse
delle sale del ristorante, dando alla sequenza di olii e acrilici, un nome
terribilmente contaminato, In arte
veritas.
No, non c’è voluto più di un calice per
apprezzarne la linea, tremebonda, ma sicura, per stabilire che nelle idee di
Marta Babbini corra una prospettiva immaginaria che la conduce,
inevitabilmente, tra galleristi e chansonnier, perché è veramente attigua alla
degustazione, vicinissima ai sapori, succedanea al gusto la pittura di Marta
Babbini, scarna, semplice, con un punto di fuoco non necessariamente al centro
dell’obbiettivo, con un richiamo preistorico al ferro e ai suoi molteplici
utilizzi, ultimo, ma non ultimo, come elemento didattico e comunicativo della
su esperienza artistica.
I dodici quadri di Marta Babbini
resteranno sulle pareti de La Cantientta
per circa sei mesi; poi migreranno sui muri di un’altra ristorazione, che
presterà a sua volta, a Massimo Barelli, le nuove intuizioni pittoriche che
sono state corollario ad un altro ristorante, in un sontuoso centro
gravitazionale di baratti artistici.
Non resta che visitarla, questa Cantinetta, con una mutevolissima
possibilità di opinioni: bel locale, ma quadri modesti; bei quadri, ma una
cucina non all’altezza; bell’ambiente, caloroso e confortevole, con pasti
eccellenti e vino di gusto e poi quei quadri, così delicati, così energici,
nella loro compagnia. E qualcos’altro ancora.
Che penserete voi. Senza scriverlo.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 24 marzo 2013 | 15:41 - © Quarrata/news]
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