giovedì 28 marzo 2013

OSPEDALE PACINI. ZENO COLÒ E PETTORINE SUL PIEDE DI GUERRA


SAN MARCELLO-MONTAGNA. Per il Pacini di San Marcello qualcuno sta organizzando la resistenza. Sono l’Associazione Zeno Colò e il cosiddetto comitato delle pettorine “Montagna Pistoiese. È qui che voglio vivere”.
Raccolgono le firme per fare muro. E scrivono:

L’Ass. Zeno Colò e il Comitato spontaneo, libero ed apartitico “Montagna Pistoiese – È qui che voglio vivere” invitano tutti i Cittadini della Montagna a sostenere con le loro firme l’appello civile che deve giungere ai vertici dell’Azienda Asl 3 della Provincia di Pistoia, affinché sia compiutamente esercitato il dettato dell’art. 32 della nostra Costituzione che cita: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

Le commissioni, gli incontri e le flebili iniziative politiche intraprese non hanno reso giustizia alla necessità di mantenere operativo il nostro Ospedale e, anzi, di potenziarlo.
Gli spostamenti di uffici e servizi che stanno avvenendo in questi giorni vengono camuffati come “razionalizzazione” dei servizi.
La Montagna non vuole servizi “razionalizzati”, vuole servizi veri, alla portata di tutti i cittadini, nell’arco di tutto l’anno e non temporali e sussidiari all’Ospedale di Pistoia che deve pure e necessariamente rappresentare il terminale di eccellenza della sanità provinciale.
Il nostro Ospedale era propagandato, per servizi e costi, fra i migliori della Toscana: perché, di fatto, sopprimerlo? Siamo stufi di dover pagare la cattiva gestione amministrativa della Sanità e per questo chiediamo che tutti i Cittadini della Montagna si mobilitino e ribadiscano il loro diritto a vivere sulla loro Terra senza essere penalizzati oltre la misura nella quale già lo sono in termini di viabilità, servizi pubblici e finanziamenti sul territorio.
È necessaria una mobilitazione civile che si ponga l’unico obbiettivo della salvaguardia e del potenziamento del nostro Ospedale che paghiamo con le nostre tasse e che non è di proprietà dell’Asl ma lascito di quel Lorenzo Pacini che alla Montagna voleva veramente bene.
Uniamoci al di sopra delle personali visioni politiche nel superiore obbiettivo di garantire a noi e a chi ci seguirà nel tempo, il mantenimento di un servizio sanitario decoroso ed efficiente.
L’Ospedale deve rappresentarne l’apice.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 28 marzo 2013 | 17:33 - © Quarrata/news]

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