mercoledì 27 marzo 2013

NUOVO OSPEDALE. PRESENTATO STAMATTINA IL PIANO DI ORGANIZZAZIONE DEL TRASFERIMENTO E DELLE ATTIVITÀ


PISTOIA. Stamattina nel corso di una visita con gli organi di informazione al nuovo complesso ospedaliero di Pistoia, il direttore generale Roberto Abati e i direttori amministrativo e sanitario, rispettivamente Luca Cei e Lucia Turco, hanno annunciato che si conferma entro luglio 2013 l’inizio dell’attività all’interno del Nuovo Ospedale. Tale data sarà però preceduta dall’allestimento della nuova struttura con apparecchiature, arredi, strumenti e collegamenti informatici e dalla progressiva apertura di tutta una serie di servizi (ambulatori, laboratorio analisi, farmacia ospedaliera, radiologia, ecc…) essenziali per accogliere gli ammalati. È prevista anche la messa in funzione della Palazzina dei Servizi (collegata all’ospedale da un corridoio interrato) che svolge operazioni più propriamente tecnologiche e di supporto.

Stamattina si è svolta la visita al nuovo ospedale di Pistoia. Nel corso del sopralluogo sono state mostrate varie componenti della nuova struttura – in particolare il pronto soccorso e le aree della diagnostica per immagini, le aree chirurgica, materno infantile e delle terapie intensive. Erano presenti, oltre alla direzione aziendale e al dott. Roberto Biagini, direttore dell’ospedale i seguenti professionisti (nella foto allegata): Barbara Lazzari coordinatore gruppi aziendali (in sostituzione del dott. Giacomo Corsini); Stefano Cantini, responsabile staff aziendale; Piero Paolini, responsabile dipartimento emergenza urgenza; Rosy Raffaelli, direttore professioni infermieristiche e ostetriche; Giuseppe Nottoli, direttore attività tecnico-sanitarie prevenzione e riabilitazione; Fabrizio D’Arrigo, responsabile area tecnica aziendale e responsabile unico procedimento nuovo ospedale; Ermes Tesi, Commissario alta vigilanza nuovi ospedali; Stefano Bartolini, responsabile area medica; Sandro Giannessi, responsabile area chirurgica; Rino Agostiniani, responsabile area materno infantile.
200 operatori già al lavoro. Se il tempo di consegna, da parte del concessionario, previsto per il 2 maggio, verrà rispettato le tappe successive saranno scandite dai collaudi, dall’ottenimento delle varie autorizzazioni e certificazioni previste dalle normative vigenti (antincendio, agibilità, ecc…) e dall’istallazione dell’ingente patrimonio tecnologico e informatico di ultima generazione a supporto dell’attività sanitaria.
Per far funzionare al meglio la complessa macchina del trasferimento è stato definito uno specifico asset aziendale, con compiti e responsabilità precise: sono stati creati dei Gruppi (Comitato Guida, Gruppo di progetto, Gruppo di lavoro, …) per un totale di oltre 200 operatori dall’inizio del 2012 stanno analizzando, pianificando e organizzando, nei minimi dettagli, tutte le fasi del trasferimento e approntando il nuovo modello organizzativo. I Gruppi rimarranno operativi anche durante la fase di attuazione del trasferimento.
Allestita una vera e propria task force. Sulla base di un benchmarking con strutture italiane che hanno già affrontato tale esperienza, la direzione ha nominato anche un Project manager identificato nel direttore sanitario ospedaliero, dottor Roberto Biagini, che è coadiuvato dal punto di vista operativo dal dottor Giacomo Corsini che è il coordinatore di tutto il Gruppo di Progetto.
Il cronoprogramma del trasferimento è già pronto: dal mese di maggio l’Azienda inizierà a preparare le nuove aree ospedaliere e tra la fine di giugno e metà luglio saranno necessariamente modificate le attività presenti nel vecchio Presidio: alcune verranno ridotte; altre temporaneamente sospese e altre addirittura sdoppiate fra il vecchio ed il nuovo ospedale in modo da garantire la sicurezza e la continuità assistenziale ai pazienti. In pratica è stata allestita una vera e propria task force alla quale sono stati anche affidati i compiti di analizzare, valutare e monitorare tutti i rischi al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e di tutti i professionisti e di rispettare i tempi predefiniti dal cronoprogramma.
In rete con gli altri ospedali e il territorio. Tutte le strutture aziendali, sia ospedaliere che territoriali, saranno coinvolte nel progetto di trasferimento: la presenza del presidio Ospedaliero di Pescia e dello Stabilimento Ospedaliero di
San Marcello permetterà di vicariare alcune funzioni sanitarie che saranno provvisoriamente interrotte nell’Ospedale di Pistoia. Durante la fase esecutiva del trasloco il 118 provvederà a dirottare gli accessi al Pronto Soccorso verso gli ospedali limitrofi, utilizzando il criterio della vicinanza e della gravità.
Un nuovo modello organizzativo. Numerosi altri professionisti, dall’inizio del 2012, sono invece impegnati nei 18 Gruppi di lavoro multiprofessionali, rappresentativi di tutti gli ambiti operativi (medici, infermieri, fisioterapisti, tecnico sanitari, informatici, ingegneri, amministrativi, …) per “ri-progettare” nel Nuovo Ospedale i percorsi assistenziali, diagnostici e terapeutici, previsti dall’intensità di cura; le degenze saranno differenziate per aree omogenee e per livelli di intensità di cura (area delle terapie intensive e subintensive, area chirurgica, area medica, ecc…) con un approccio nei confronti del paziente che sarà multi specialistico e multi professionale.
In queste settimane è stato attivato un ulteriore percorso di confronto per condividere, area per area, con tutti i professionisti l’importante cambiamento organizzativo. Il confronto proseguirà anche con tutte le strutture con l’intento di coinvolgere e far partecipare tutti gli operatori dell’Azienda Usl3 a momenti comunicativi che possano contribuire a migliorare ulteriormente quanto fino ad ora progettato.
È operativa da oltre un anno un’ apposita sezione Intranet aziendale, contenente documenti utili (documenti prodotti dai gruppi di lavoro, delibere, capitolati tecnici, ecc…) per eventuali approfondimenti, consultazioni e integrazioni.
Oltre 600 operatori hanno già visitato il cantiere del Nuovo ospedale nel corso degli ultimi mesi.
La formazione. È stato anche predisposto un “piano informativo e formativo” per il personale (oltre mille tra medici, infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari, tecnici, fisioterapisti, amministrativi) al fine di far conoscere i nuovi ambienti e di poter svolgere le attività con qualità e nella massima sicurezza.
Gli eventi formativi, già programmati, si svolgeranno all’interno del Nuovo Ospedale non appena sarà disponibile, cioè a partire dal mese di maggio, in modo da consentire agli operatori di iniziare a svolgere in modo pratico ogni attività. Per tutti gli operatori coinvolti saranno mesi particolarmente impegnativi ma importanti per una ulteriore crescita professionale proiettata verso una diversa organizzazione e svolta in una struttura ospedaliera completamente nuova.
In particolare nell’ambito della specifica formazione rivolta agli operatori interessati sarà anche distribuito del materiale informativo riguardante la sicurezza e il funzionamento della nuova struttura comprese le innovazioni di servizio che saranno introdotte (ad esempio utilizzo della posta pneumatica).
Nella conoscenza diretta e nell’attivazione del Nuovo ospedale di Pistoia sono coinvolti gli enti locali, le organizzazioni sindacali e di rappresentanza, le associazioni di volontariato e di tutela (già impegnate in un’attività di accoglienza e orientamento rivolta agli utenti) e gli ordini professionali.

[Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 27 marzo 2013 – ore 11:00]

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[Mercoledì 27 marzo 2013 | 15:41 - © Quarrata/news]

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