venerdì 29 marzo 2013

NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA. PROFESSIONISTI A CONFRONTO SUL TRASFERIMENTO E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ


Proseguono gli incontri a ritmo serrato – I prossimi mesi saranno particolarmente impegnativi per gli operatori ospedalieri

PISTOIA. Proseguono, a ritmo serrato, gli incontri con i professionisti del Presidio ospedaliero di Pistoia in vista del trasferimento nel Nuovo Ospedale che avverrà entro la fine di luglio. Mercoledì scorso si è svolta la riunione con gli specialisti e i coordinatori infermieristici di alcune delle aree ed delle attuali unità operative (cardiologia, terapie intensive, emodinamica, ecc.) che andranno a lavorare nel Livello 1 cioè in un settore destinato al trattamento di pazienti con necessità di alta intensità di cura – collocato al secondo piano della nuova struttura ospedaliera.

Quelli futuri saranno mesi particolarmente impegnativi ma gli operatori, pur manifestando alcune perplessità relative agli importanti cambiamenti, hanno accolto, in un clima collaborativo e positivo, tutte le novità dettagliatamente illustrate. Queste prevedono, essenzialmente, una forte integrazione tra tutti professionisti nella gestione dei percorsi assistenziali. Per quanto riguarda le dotazioni organiche sono state ritenute sufficienti, comprese le unità infermieristiche destinate alle terapie intensive.
“Molti timori e dubbi che si stanno manifestando da parte di ognuno di noi – è stato riferito dai presenti all’iniziativa – sono comprensibili e condivisibili di fronte alle innovazioni che ci aspettano: andremo a lavorare in una struttura modernissima dove si prospettano anche innovazioni tecnologiche e quindi il confronto continuo tra noi è fondamentale, proprio nell’ottica della più ampia condivisione di ogni aspetto e nell’interesse dei cittadini”.
Nel corso della riunione è stato presentato anche il programma del trasferimento e il “piano informativo e formativo” che riguarda gli oltre mille professionisti che al momento operano all’interno del vecchio presidio (medici, infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari, tecnici, fisioterapisti, amministrativi, ecc.).
Nei giorni scorsi si sono invece incontrate le aree medica e chirurgica, con la stessa finalità: discutere, condividere e programmare la nuova organizzazione ospedaliera.

Per quanto riguarda l’area medica l’integrazione delle funzioni comuni e la distribuzione dei setting assistenziali (in bassa, media e alta intensità di cura) ha suscitato qualche criticità ed alcune perplessità rispetto alle quali la direzione aziendale si è impegnata a cercare soluzioni e risposte e con questi professionisti sono previsti a breve alcuni incontri di approfondimento. L’area medica, tra l’altro, dovrà gestire due nuovi setting assistenziali: la geriatria e la gastroenterologia.
Diversa la situazione per l’area chirurgica dove la riorganizzazione, e le esperienze di intensità di cura e di multidisciplinarietà tra gli specialisti (ortopedici, oculisti, ginecologi, otorinolaringoiatri, ecc..) e gli infermieri, sono già state attuate da tempo con buoni risultati e, pertanto, saranno trasferite nel Nuovo Ospedale senza particolari cambiamenti se non quelli che saranno imposti dalla diversa logistica e dall’apprendimento nell’utilizzo delle nuove ed innovative apparecchiature introdotte per gli interventi operatori.
Prossimamente si incontreranno gli operatori delle aree materno infantile e radiodiagnostica.

[28/03/2013 20.15 – Azienza Asl 3 Pistoia]
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[Venerdì 29 marzo 2013 | 08:56 - © Quarrata/news]

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