Proseguono gli incontri a ritmo
serrato – I prossimi mesi saranno particolarmente impegnativi per gli operatori
ospedalieri
PISTOIA. Proseguono, a ritmo serrato, gli incontri con i professionisti
del Presidio ospedaliero di Pistoia in vista del trasferimento nel Nuovo
Ospedale che avverrà entro la fine di luglio. Mercoledì scorso si è svolta la
riunione con gli specialisti e i coordinatori infermieristici di alcune delle
aree ed delle attuali unità operative (cardiologia, terapie intensive, emodinamica,
ecc.) che andranno a lavorare nel Livello 1 cioè in un settore destinato al
trattamento di pazienti con necessità di alta intensità di cura – collocato al
secondo piano della nuova struttura ospedaliera.
Quelli futuri saranno mesi
particolarmente impegnativi ma gli operatori, pur manifestando alcune
perplessità relative agli importanti cambiamenti, hanno accolto, in un clima
collaborativo e positivo, tutte le novità dettagliatamente illustrate. Queste
prevedono, essenzialmente, una forte integrazione tra tutti professionisti
nella gestione dei percorsi assistenziali. Per quanto riguarda le dotazioni
organiche sono state ritenute sufficienti, comprese le unità infermieristiche
destinate alle terapie intensive.
“Molti timori e dubbi che si stanno manifestando da parte di ognuno di noi – è stato riferito dai presenti all’iniziativa – sono comprensibili e condivisibili di fronte alle innovazioni che ci aspettano: andremo a lavorare in una struttura modernissima dove si prospettano anche innovazioni tecnologiche e quindi il confronto continuo tra noi è fondamentale, proprio nell’ottica della più ampia condivisione di ogni aspetto e nell’interesse dei cittadini”.
Nel corso della riunione è stato presentato anche il programma del
trasferimento e il “piano informativo e formativo” che riguarda gli oltre mille
professionisti che al momento operano all’interno del vecchio presidio (medici,
infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari, tecnici, fisioterapisti,
amministrativi, ecc.). “Molti timori e dubbi che si stanno manifestando da parte di ognuno di noi – è stato riferito dai presenti all’iniziativa – sono comprensibili e condivisibili di fronte alle innovazioni che ci aspettano: andremo a lavorare in una struttura modernissima dove si prospettano anche innovazioni tecnologiche e quindi il confronto continuo tra noi è fondamentale, proprio nell’ottica della più ampia condivisione di ogni aspetto e nell’interesse dei cittadini”.
Nei giorni scorsi si sono invece incontrate le aree medica e chirurgica, con la stessa finalità: discutere, condividere e programmare la nuova organizzazione ospedaliera.
Per quanto riguarda l’area medica l’integrazione delle funzioni comuni e la distribuzione dei setting assistenziali (in bassa, media e alta intensità di cura) ha suscitato qualche criticità ed alcune perplessità rispetto alle quali la direzione aziendale si è impegnata a cercare soluzioni e risposte e con questi professionisti sono previsti a breve alcuni incontri di approfondimento. L’area medica, tra l’altro, dovrà gestire due nuovi setting assistenziali: la geriatria e la gastroenterologia.
Diversa la situazione per l’area chirurgica dove la riorganizzazione, e le esperienze di intensità di cura e di multidisciplinarietà tra gli specialisti (ortopedici, oculisti, ginecologi, otorinolaringoiatri, ecc..) e gli infermieri, sono già state attuate da tempo con buoni risultati e, pertanto, saranno trasferite nel Nuovo Ospedale senza particolari cambiamenti se non quelli che saranno imposti dalla diversa logistica e dall’apprendimento nell’utilizzo delle nuove ed innovative apparecchiature introdotte per gli interventi operatori.
Prossimamente si incontreranno gli operatori delle aree materno infantile e radiodiagnostica.
[28/03/2013 20.15 – Azienza Asl 3 Pistoia]
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[Venerdì 29 marzo 2013 | 08:56 - © Quarrata/news]
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