PISTOIA E PIANA. In merito ai vari articoli pubblicati dalle testate locali
della nostra provincia, vorremmo poter cercare di chiarire alcune problematiche
che sono oggetto per noi, che in prima battuta rappresentiamo i lavoratori di
Poste Italiane, di rivendicazioni che da tempo sono al centro del confronto con
la stessa Azienda.
Come Cgil Cisl e Uil di categoria, da
tempo andiamo confrontandoci ai tavoli aziendali sui problemi del servizio di
recapito della corrispondenza e su quelli che riguardano invece le dismissioni dei
troppi uffici e la tangibile mancanza di operatori di sportello su quelli che
invece il servizio dovrebbero continuare a garantire.
Non è passato troppo tempo dalla nostra
ultima iniziativa a favore della riapertura dell’Ufficio postale di Masiano. Se
oggi in attesa dell’ultimazione dei lavori, un container è tornato ad erogare
servizi al pubblico, questo lo si deve al senso delle istituzioni (inteso come
erogazione di servizi ai propri cittadini) di quell’amministratore locale e al
senso civico e non corporativo delle nostre battaglie sindacali.
Quarrata e Casalguidi, sono oggetto
oggi delle giuste rivendicazioni che gli amministratori di quei territori fanno
verso Poste Italiane per avere un servizio all’altezza di un paese civile. Per
parte nostra, proprio in quelle zone, proprio su Recapito e Sportelli postali
stiamo denunciando da tempo come personale insufficiente e scelte aziendali
sbagliate degli ultimi anni, abbiano contribuito alla situazione di emergenza
che stanno vivendo i lavoratori di Poste e ovviamente i cittadini che
usufruiscono dei loro servizi.
Ricordiamo che unilateralmente, solo
pochi anni fa, per quanto riguarda il settore definito Mercato Privati (quello
della sportelleria per intendersi) l’Ufficio di Santonuovo fu destinato ai
servizi per le sole partite Iva e Pmi. Scelta da noi osteggiata, che ha
costretto allo spostamento di tanti cittadini di quella località verso Quarrata
e Casalguidi, comportando un incremento degli afflussi di persone in uffici già
molto affollati.
Noi crediamo che sia giunto il momento
di poter dare una prima e importante risposta ai bisogni di quei territori
prevedendo ad esempio l’apertura pomeridiana per Casalguidi, per avere la
possibilità di poter offrire un servizio sempre più fruibile nell’arco dell’intera
giornata dai cittadini, magari non costringendoli ad affollarsi tutti nella
stessa fascia oraria.
È proprio nella direttrice che da
Masiano (passando attraverso località in espansione) porta verso il quarratino,
dove forte deve essere l’impegno di una grande azienda di servizi come Poste
Italiane, compiendo scelte che sino ad oggi sono invece tutte dirette al solo
taglio di personale, alla continua e capillare contrazione della presenza sul territorio,
ed è solo grazie ai nostri pochi colleghi che ogni giorno stanno a fronteggiare
quelle code che se per riscuotere la loro pensione o pagare le loro bollette, i
cittadini magari anziani non debbano spostarsi sempre più lontano.
Che Poste torni ad offrire servizi
degni di questo nome, lavoratori e sindacati sono i primi a chiederlo,
rivendicando un cambiamento di rotta nelle scelte da farsi “ non solo a parole “
quando magari un Sindaco si indigna : ma iniziando a dare risposte alle tante
proposte che il sindacato ha messo in campo!
L’ultima riorganizzazione dei Servizi Postali
( il recapito della corrispondenza per intenderci) è stata applicata dall’azienda
in termini che hanno compromesso il normale svolgimento dell’attività
quotidiana di lavoratori e lavoratrici postali, tradotto: “tagli a zone di
recapito e personale” che sono andati ad incidere pesantemente sulla
qualità del servizio anche sulla zona della piana pistoiese.
Il personale previsto dai piani aziendali
non ha mai raggiunto il numero stabilito dagli accordi.
Tutta la provincia di Pistoia risulta
ad oggi sottonumero nell’organico di operatori postali.
Pensionamenti, esodi incentivati e
trasferimenti fuori provincia, non sono stati sopperiti nel numero con
assunzioni di medesime mansioni ad oggi, anzi entro fine anno sono previste
uscite similari che decurteranno ulteriormente la presenza del personale sul
nostro territorio.
A tutto questo dobbiamo aggiungere una
scarsa preparazione tecnica ed organizzativa dell’azienda che genera forti
disagi al territorio e alla cittadinanza, segnalateci anche da più di un’amministrazione
locale.
La lavorazione della corrispondenza,
sempre più discontinua, evidenzia la situazione disastrosa della logistica
aziendale, costringendo il recapito a una consegna assolutamente precaria, di
scarsa qualità e a singhiozzo in molte località territoriali.
I sindacati, tutti, pretendono
il rispetto degli accordi presi a partire dalla garanzia che per l’anno nuovo
il numero degli operatori postali sia quello previsto dalle intese fra Azienda
e parti sociali !!
I sindacati, tutti, in mancanza
di risposte a queste segnalazioni procederanno a mobilitare i lavoratori, la
cittadinanza e tutti gli enti locali che hanno premura del proprio territorio
contro le decisioni irresponsabili dell’azienda Poste Italiane.
Le Segreterie Provinciali Slc/Cgil-Slp/Cisl-Uil/Poste di
Pistoia
Gianluca Balli /Giuseppe Totaro / Sara Marraccini
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[Mercoledì 8 gennaio 2014 | 19:31 - © Quarrata/news]
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