mercoledì 8 gennaio 2014

POSTE E DISSERVIZI. COMUNICATO CGIL-CISL-UIL SULLA GRAVE SITUAZIONE DELLA PIANA PISTOIESE


PISTOIA E PIANA. In merito ai vari articoli pubblicati dalle testate locali della nostra provincia, vorremmo poter cercare di chiarire alcune problematiche che sono oggetto per noi, che in prima battuta rappresentiamo i lavoratori di Poste Italiane, di rivendicazioni che da tempo sono al centro del confronto con la stessa Azienda.
Come Cgil Cisl e Uil di categoria, da tempo andiamo confrontandoci ai tavoli aziendali sui problemi del servizio di recapito della corrispondenza e su quelli che riguardano invece le dismissioni dei troppi uffici e la tangibile mancanza di operatori di sportello su quelli che invece il servizio dovrebbero continuare a garantire.

Non è passato troppo tempo dalla nostra ultima iniziativa a favore della riapertura dell’Ufficio postale di Masiano. Se oggi in attesa dell’ultimazione dei lavori, un container è tornato ad erogare servizi al pubblico, questo lo si deve al senso delle istituzioni (inteso come erogazione di servizi ai propri cittadini) di quell’amministratore locale e al senso civico e non corporativo delle nostre battaglie sindacali.
Quarrata e Casalguidi, sono oggetto oggi delle giuste rivendicazioni che gli amministratori di quei territori fanno verso Poste Italiane per avere un servizio all’altezza di un paese civile. Per parte nostra, proprio in quelle zone, proprio su Recapito e Sportelli postali stiamo denunciando da tempo come personale insufficiente e scelte aziendali sbagliate degli ultimi anni, abbiano contribuito alla situazione di emergenza che stanno vivendo i lavoratori di Poste e ovviamente i cittadini che usufruiscono dei loro servizi.
Ricordiamo che unilateralmente, solo pochi anni fa, per quanto riguarda il settore definito Mercato Privati (quello della sportelleria per intendersi) l’Ufficio di Santonuovo fu destinato ai servizi per le sole partite Iva e Pmi. Scelta da noi osteggiata, che ha costretto allo spostamento di tanti cittadini di quella località verso Quarrata e Casalguidi, comportando un incremento degli afflussi di persone in uffici già molto affollati.
Noi crediamo che sia giunto il momento di poter dare una prima e importante risposta ai bisogni di quei territori prevedendo ad esempio l’apertura pomeridiana per Casalguidi, per avere la possibilità di poter offrire un servizio sempre più fruibile nell’arco dell’intera giornata dai cittadini, magari non costringendoli ad affollarsi tutti nella stessa fascia oraria.
È proprio nella direttrice che da Masiano (passando attraverso località in espansione) porta verso il quarratino, dove forte deve essere l’impegno di una grande azienda di servizi come Poste Italiane, compiendo scelte che sino ad oggi sono invece tutte dirette al solo taglio di personale, alla continua e capillare contrazione della presenza sul territorio, ed è solo grazie ai nostri pochi colleghi che ogni giorno stanno a fronteggiare quelle code che se per riscuotere la loro pensione o pagare le loro bollette, i cittadini magari anziani non debbano spostarsi sempre più lontano.
Che Poste torni ad offrire servizi degni di questo nome, lavoratori e sindacati sono i primi a chiederlo, rivendicando un cambiamento di rotta nelle scelte da farsi “ non solo a parole “ quando magari un Sindaco si indigna : ma iniziando a dare risposte alle tante proposte che il sindacato ha messo in campo!
 L’ultima riorganizzazione dei Servizi Postali ( il recapito della corrispondenza per intenderci) è stata applicata dall’azienda in termini che hanno compromesso il normale svolgimento dell’attività quotidiana di lavoratori e lavoratrici postali, tradotto: “tagli a zone di recapito e personale” che sono andati ad incidere pesantemente sulla qualità del servizio anche sulla zona della piana pistoiese.
Il personale previsto dai piani aziendali non ha mai raggiunto il numero stabilito dagli accordi.
Tutta la provincia di Pistoia risulta ad oggi sottonumero nell’organico di operatori postali.
Pensionamenti, esodi incentivati e trasferimenti fuori provincia, non sono stati sopperiti nel numero con assunzioni di medesime mansioni ad oggi, anzi entro fine anno sono previste uscite similari che decurteranno ulteriormente la presenza del personale sul nostro territorio.
A tutto questo dobbiamo aggiungere una scarsa preparazione tecnica ed organizzativa dell’azienda che genera forti disagi al territorio e alla cittadinanza, segnalateci anche da più di un’amministrazione locale.
La lavorazione della corrispondenza, sempre più discontinua, evidenzia la situazione disastrosa della logistica aziendale, costringendo il recapito a una consegna assolutamente precaria, di scarsa qualità e a singhiozzo in molte località territoriali.
I sindacati, tutti, pretendono il rispetto degli accordi presi a partire dalla garanzia che per l’anno nuovo il numero degli operatori postali sia quello previsto dalle intese fra Azienda e parti sociali !!
I sindacati, tutti, in mancanza di risposte a queste segnalazioni procederanno a mobilitare i lavoratori, la cittadinanza e tutti gli enti locali che hanno premura del proprio territorio contro le decisioni irresponsabili dell’azienda Poste Italiane.
Le Segreterie Provinciali Slc/Cgil-Slp/Cisl-Uil/Poste di Pistoia
Gianluca Balli /Giuseppe Totaro / Sara Marraccini
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[Mercoledì 8 gennaio 2014 | 19:31 - © Quarrata/news]

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