Una telefonata…. Ma di ben altro tenore
PISTOIA. Dopo la nostra domanda
diretta a Anna Maria Celesti circa una sua telefonata all’Assessore
Nuti sulla vicenda dell’assunzione di sua figlia, la capogruppo di opposizione
ci ha contattato per telefono, spiegandoci direttamente il facile malinteso
creatosi e la diceria che ne è scaturita.
Fatto è che mercoledì scorso il gruppo di
opposizione stava combattendo gagliardamente contro i moralismi di Bertinelli,
Belliti e Ruganti circa la legge anticorruzione e il regolamento di attuazione
da adottare a Pistoia – questo a grandi linee la spiegazione della dottoressa
Celesti – e il gruppo era rimasto in Comune fino alle 21:30 circa.
Si parla di scontro con l’amministrazione:
«Dunque – ci dice Celesti – se lo immagina? Se avessimo
saputo la storia della vicenda Nuti, saremmo rimasti zitti?».
Dopo averla saputa da Quarrata/news sabato scorso, Anna Maria
Celesti non nega di aver telefonato a Tina Nuti, ma per spiegarle che, al di là
del fatto che il suo gruppo non entrava affatto e nulla aveva a che fare con la
diffusione della notizia (peraltro vera), il redde rationem sarebbe logicamente venuto al successivo consiglio
comunale: oggi, dunque.
«La spiegazione fornita dall’assessore, e cioè lei non sapeva – ci dice la dottoressa
Celesti –, è, a mio e nostro avviso, ancor più grave e fragile del fatto
in sé. Come immaginare che una figlia non parli con la madre…?».
Questa la sintesi dell’intervento di
Celesti.
Bene. Ora non resta che vedere cosa
accadrà in sede di Consiglio, che sta arrivando a grandi passi tra poche ore.
Pur senza suonare nessuna grancassa di
nessuno e contro nessuno – come qualche vero suonatore di professione vorrebbe
far credere –, riprendiamo la nostra citazione dantesca: qui si parrà la tua nobilitate.
Ovviamente riferita a maggioranza e opposizione.
A più tardi.
e.b.
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[Lunedì 13 gennaio 2014 | 13:25 - © Quarrata/news]
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