di EDOARDO BIANCHINI
O muse, o alto ingegno, or m’aiutate;
o mente che scrivesti ciò ch’io vidi,
qui si parrà la tua nobilitate.
PISTOIA. Mai citazione dantesca fu più appropriata per un Sindaco
del rinnovamento e della trasparenza, della correttezza e del pugno di ferro, della
morale in politica e della politica nella morale: un Sindaco, come ha ben
ricordato l’ostracizzata Lombardi sul suo facebook, è salito al trono – tra squilli
di tromba e rulli di tamburo – ripetendo (cito) che “un politico è un cittadino
con gli stessi diritti degli altri e qualche dovere in più...”.
E dunque, se fra i politici ci sono
(come credo: ma potrei sbagliarmi, viste le opinioni di alcuni…) pure gli Assessori,
anche una quota rosa assessoriale dovrebbe essere «un cittadino con gli stessi diritti degli altri» ma «qualche dovere in più».
Ci credo, però, che nel Pd di palazzo –
quello cioè che conta e non quello dei circoli, che serve solo alle primarie per
far cassa – ci sia fibrillazione: se non ci fosse, scusate, sarebbe un Pd da
«corda pazza» da Ciampa
pirandelliano; un Pd che non si rende conto in che culo di sacco del ridicolo s’è
andato a infilare col capo, col collo e col tronco.
C’è fibrillazione perché, quando troppe
cose non tornano e non tornano troppo spesso, il rapporto che di solito si
stabilisce fra le forze di uno stesso organismo – e il Comune è un organismo:
con la sua circolazione arteriosa (maggioranza), la sua circolazione venosa
(opposizione) e il suo sistema linfatico (elementi mosci e ondeggioni, pronti
a flettere con l’alibi del riflettere…) – , questo
rapporto, dicevo, si sgànghera, si squinterna e l’organismo che dovrebbe
sorreggersi in piedi e avanzare diritto e spedito, fa invece come un etilista
in crisi pre-comatosa o con quella sindrome alcoolica che lo fa sembrar
moribondo e rischiar di morire.
Così è da sabato scorso che il ‘seminario
palazzale’ del Pd si sta movendo; e che il buon Sarteschi, insieme a chi dispone,
s’è messo in moto e ha fissato (a quel che si dice) che tutti i compagni si
presentino a Pontida Pistoiese a rinnovare il giuramento a favore del carroccio
locale (cambiano i colori, non la sostanza) in seduta ristretta prima del
Consiglio.
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico
misteriosamente scomparso in Africa? Potranno
poter contare su una ricompattazione della maggioranza che, in parte, come
abbiamo scritto (con dispetto di qualche pistoiese doc e strettamente legato
alla trojka da contributi e da campagne elettorali mediatiche fatte di
filmini a Bertinelli in odor di Sindaco), è incazzata per la leggerezza dell’Assessore
Nuti Andreotti, e non ha voglia di continuare a sostenere quello che appare del
tutto insostenibile?
In fondo, pare anche che Bertinelli
abbia detto che “se fosse certo della volontà della Nuti” potrebbe pure
decidere per una revoca di delega…
Ma allora il Sindaco, se è radicale
fino alla pretesa della certezza della volontà (e quindi della buona/male fede)
secondo una visione teocratico-religiosa della politica, come mai è così permissivo
con il suo Assessore e così rigoroso con il comandante Napolitano?
Conosce forse con assoluta certezza e legge nel cuore del capo dei vigili,
mentre non giunge a penetrare in quello di una sua così stretta collaboratrice?
Il problema è che vivere è difficile. Che
operare lo è altrettanto e ancor più: specie fuori dal Liceo Forteguerri,
specie fuori della teoricità di tutta la filosofia, sia quella sistematica
accademico-liceale, che quella pratico-operativa, stoica, epicurea, aliena o
cos’altro. Perché la vita è altrove, direbbe Kundera; e perché quell’affare
che non si vede e che non si inzuppa nel caffellatte la mattina, la coerenza,
richiede animo, forza, volontà, sacrificio e, il più delle volte, sofferenza e dolore:
e il non guardare in faccia nessuno, specie quando si tratta di beni comuni, di
interessi comuni, di rispetto degli “altri più” che vivono fuori del palazzo.
Ma oggi, a fianco di Bertinelli –
perché davvero la vita è uguale per tutti: si nasce, si vive e si muore (e i
pistoiesi pare che non vogliano intenderla) –, questo
stesso discorso vale anche per la circolazione venosa (opposizione) e per il
sistema linfatico (elementi mosci e ondeggioni pronti a flettere con l’alibi
del riflettere…).
Qui si parrà la… nobilitate anche di loro: anch’essi dovranno dare esempio e fornir prova di cosa
sono; se coerenti o incoerenti alla prof. Andreoli; se limpidi o come certi
vinsanti che prendono la luna e che escono annebbiati dai caratelli.
Si vedrà davvero se sono uomini o
caporali.
Bertinelli ci farà vedere se, nel
concreto e al di fuori della filosofia della chiacchiera, “un politico è un
cittadino con gli stessi diritti degli altri e qualche dovere in più...” o se,
al contrario, quella parola (dovere) s’è persa per strada.
Magari una perdita ben sostenuta da supporters
della più bell’acqua: tanto, qualcuno senza tanti scrupoli disposto a suonare
la grancassa del potere, si trova sempre. Qualcuno che si scaglia contro gli
effetti del tritacarne politico-mediatico e contro quello (il rigore
morale) che può essere sempre definito barbarie perché non fa comodo
vedere o non si vuole sapere, in nome di una veteroideologia comunistica reintravista,
se mai, in nostalgie alla Cuperlo…
Non è difficile, perché, fa i molti
seguaci del nuovo, ci può esser sempre qualche infiltrato che spera che tutto
sia cambiato perché tutto resti com’è: ci fosse mai un figlio o una figlia da
sistemare, e una pratica da far passare in Comune.
In fondo, come si dice – e a volte con fin troppa facilona superficialità –, alla fine
tutto torna. Non è vero, forse…?
Buonconsiglio a tutti (e non
Malconsiglio come il vicolo vicino alla sede dei vecchi carabinieri)!
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[Lunedì 13 gennaio 2014 | 08:37 - © Quarrata/news]
Certo... se, come dicono, la Celesti ha telefonato davvero alla Nuti per rassicurarla del fatto che la cosa non è partita dal Pdl, i Pistoiesi sono messi davvero bene!
RispondiEliminaHa ragione Bartolomei? O hanno ragione quelli che dicono che non c'è opposizione?
Celesti, scusa, che fai? Smentisci o confermi la notizia?
Ma anche se la smentisci, come non crederci visto che – mi sembra sulla Nazione – si parla di posizione morbida e possibilista del Pdl...?
La domanda è ufficiale.
Attendo risposta.
Edoardo Bianchini
PS – Chi difende la Nuti? Anche il Paolo Bruni. Non solo i/certi cuperliani, no… L’ala sinistra del vecchio Pci.
E Rompono i corbelli a quel bischero di SuperSilvio e a quel distrattone di Scajola…?
Ma mi faccia(no) il piacere!