martedì 13 marzo 2012

ITALIA, PAESE DELLA SICUREZZA STRADALE? NO, DELLE PRESE IN GIRO


di Luigi Scardigli

Nel paese degli autovelox, della falsa ossessione della sicurezza stradale – falsa perché altrimenti, le macchine che possono sfrecciare a trecento all’ora, non dovrebbero nemmeno essere in vendita, diamine – ho potuto personalmente constatare un’anomalia che mi ha fatto pensare, prima che sorridere.
Sul penultimo modello Fiat Panda, i fendinebbia – indispensabili, non utili, quando sulla strada ci sono banchi che possono ridurre letalmente la visibilità – sono un optional.
Sì, un’opzione aggiuntiva al modello base, tra l’altro assemblato ad un pacchetto triforme, che contempla e prevede le barre superiori (i portapacchi, quelli che fanno tendenza) e il climatizzatore, tre supporti aggiuntivi, inscindibili tra loro, che la Fiat offre alla modica cifra di 1.000 euro.
La Fiat insomma, una delle case automobilistiche più antiche e prestigiose d’Italia, quella che si divide gli utili, ma che poi chiede al Paese di contribuire alla cassa integrazione dei suoi operai, quando gli affari non vanno benissimo e le casse vanno in rosso, mette in vendita una vettura che può essere tranquillamente immatricolata e messa sulla strada senza i fendinebbia.
Sto pensando a quel povero cristo, con la c minuscola, impiegato della Val Brembana, che dopo aver contratto debiti per i prossimi cinque anni per essersi permesso il lusso di essersi comprato una Fiat Panda nuova, viene fermato, in una notte di mezzo inverno in cui la nebbia si taglia con il coltello, da un agente di una pattuglia della Polstrada, che nonostante abbia potuto certificare la correttezza dei documenti, della guida e della salute alcolemica dell’automobilista, non può sottrarsi dal doverlo di multare perché circolante sprovvisto di fendinebbia, in una notte, ribadisco, di mezzo inverno con una visibilità prossima allo zero.
La sanzione, all’impiegato della Val Brembana che si è comprato la Fiat Panda nuova all’autosalone firmando cambiali di 180 euro mensili per sessanta mesi, la paga Luca Cordero di Montezemolo?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 13 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.