La candidata del Pdl,
faticosamente trovata, sembra intenzionata a mollare –
Un incontro ravvicinato con l’Udc non ha portato ad alcun risultato
SERRAVALLE. E ora, tanto
per non smentire la nostra ormai consolidata abitudine di precorrere i tempi e
gli eventi con l’agile speme – come avrebbe detto il buon Manzoni dell’Adelchi
– èccoci ad affrontare il tema di… una poltrona per due.
Nella fattispecie la poltrona è quella del candidato
Sindaco di Serravalle. I due protagonisti sarebbero, in termini di metafora, la
candidata del Pdl, Patrizia Rosati, e quello dell’Udc, Federico Gorbi.
A quanto si sa, ieri i due coordinatori comunali del
Pdl si sarebbero incontrati con Gorbi per tentare un salvataggio in extremis
di un possibile accordo compromissorio Udc-Pdl, dato che, sempre più
decisamente (e non senza una qualche valida ragione) la candidata Rosati,
così faticosamente scovata e convinta da La Pietra e Petruzzelli, avrebbe
manifestato, con una certa insistenza, l’intenzione di voler mollare.
Le cause? Una campagna elettorale molto difficoltosa
sia sotto il profilo economico (manca la pecunia) che sotto quello umano:
insomma, nel Comune rosso dei compagni rossi, democratici e progressisti,
ultima retroguardia del vetero-Pcus di periferia, che è Serravalle, da quando
la Rosati ha detto di sì, la sua vita sarebbe cambiata dal giorno alla notte o,
come si dice, da così a così, tanto che chi prima le rivolgeva il saluto e un
sorriso, oggi farebbe finta di non conoscerla neppure. Del resto in Russia era
normale…
Così i due coordinatori del Pdl locale – Roberto Bardelli,
consigliere del Pdl, e Elìa Gargini – avrebbero, ieri, incontrato l’Udc per
inventarsi una soluzione, un triplo salto mortale a tuffo, nell’ipotesi che la
Rosati si riprendesse la sua libertà.
Soluzione che, però, non si sarebbe concretizzata,
perché dall’Udc sarebbe venuta solo una proposta di tre posti in lista per il
Pdl: risultato che, secondo il Pdl, così come prospettato, potrebbe venire
anche da sé, se non molto meglio, perfino con una lista altra, di
qualsiasi natura, con simbolo o anche desimbolizzata e civica.
Stasera, intanto, ci saranno due eventi importanti a
Serravalle-Casalguidi. In primo luogo l’Udc si presenta ufficialmente per le
elezioni, lì, al teatro, dietro alla sede comunale. Altrove il Pdl si attàvola
(voce del nuovo verbo attavolare = sedersi attorno a un tavolo, formato,
per analogia, su attovagliare = mettere a sedere a cena) per discutere
della ‘decisione finale’ della signora Rosati.
Ufficialmente – sappiamo – dovrebbe essere presa stasera la sua decisione di ‘impiparsene’
della terra bruciata che le è stata fatta intorno ai piedi, o, invece, quella
di rifluirsene nel suo privato per stare dietro alla propria azienda e alla
propria famiglia.
Certa, per Serravalle, è una cosa: la frammentazione
totale delle forze di centrodestra dinanzi alla compattezza vetero-granitica
del Pd(Pcus). E anche chi è favorevole alla lista civica, come Gianni
Manigrasso, costituisce un elemento di sgretolatura del fronte anticonservazione.
Lo stesso dìcasi per Ermano Bolognini, ex assessore Pd e ora rappresentante
dell’Idv. Se novità non ci sarà, dipenderà, per gran parte, proprio da questo.
À la guerre comme à la guerre, intanto – come si dice.
Vedremo in séguito come andrà a finire.
e.b.
blogger
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[Venerdì 2 marzo 2012 – © Quarrata/news 2011]
Ieri sera grande presentazione di Serravalle Futura, con il candidato a Sindaco Federico Gorbi che ha presentato i 15 punti salienti del corposo e innovativo programma elettorale.
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