PISTOIA. Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Questo
evento (vedi link)
è stato creato da Paolo Bonacchi, Edi Mattioli e Riccardo Capecchi.
Se
vuoi continuare ad essere fedele alleato dei partiti che governano l’Italia,
non perdere un minuto e 15 secondi a leggere questa lettera rivolta a tutti i
cittadini e movimenti. Se ne condividi il contenuto, diffondilo.
• • •
I
cittadini sovrani, chiedono a partiti, ai movimenti, alla politica tutta ed a
Beppe Grillo in particolare (visto che di “referendum” e “democrazia diretta”
ne ha parlato molte volte) di rispondere a due domande.
Considerato
che:
“Sempre
la bandiera della libertà è servita a mascherare il dispotismo; sempre le
classi privilegiate, per proteggere i loro privilegi, si sono circondate di
istituzioni liberali ed egualitarie; sempre i partiti hanno mentito sui loro
programmi e sempre l’indifferenza è succeduta alla fiducia, la corruzione allo
spirito civico e gli Stati si sono disgregati per lo sviluppo dei concetti e
dei programmi sui quali si erano fondati”,
i sottoscritti chiedono di chiarire definitivamente:
i sottoscritti chiedono di chiarire definitivamente:
1)
– Se non ritenete che sia
di primaria importanza cambiare forma di stato e di governo passando dall’attuale
forma di stato sovrano, accentrato, statalista, antidemocratico e violentatore
dei “diritti naturali” dei cittadini, a una forma di governo fondata sui
principi della “contrattualità politica” per la quale la Costituzione e
la Legge devono essere il contenuto di un “contratto politico” fra
cittadini sovrani;
2)
– Se non ritenete che
questo possa essere ottenuto inserendo negli Statuti dei Comuni (delle
Province), delle Regioni e nella Costituzione, i referendum deliberativi
o legislativi di iniziativa popolare senza quorum (e non propositivi
che lasciano sempre l’ultima parola agli eletti nelle istituzioni), mediante i
quali la volontà della maggioranza dei cittadini responsabili, che
giuridicamente è sovranità, è legge che tutti devono rispettare.
Vogliamo
ricordare che la volontà, in quanto proprietà del proprio corpo e della
propria mente, è un diritto naturale “inalienabile” e “inviolabile” e
che, come tutti i “diritti naturali” della persona, non può essere “ceduta” ad
altri neppure volontariamente, né può essere “limitata” o “violata” da parte
della Costituzione, della legge o del governo.
Di
conseguenza in un sistema fondato sul procedimento della Democrazia, la
formazione della legge deve essere oggetto di garanzia costituzionale
relativa alla sua deliberazione (o legittimazione) mediante un Contratto
Politico, letto, discusso, votato e approvato (o respinto) dalla maggioranza
dei cittadini “sovrani” per diritto naturale, che partecipano alle
scelte di governo.
Sottoscrivono
la presente Petizione di chiarimento: Paolo Bonacchi, Edi Mattioli, Riccardo
Capecchi, Daria Ulini, Massimo Francini, Massimo Beltrami.
Per
sottoscrivere: https://www.facebook.com/events/104139853123354/
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 25 aprile 2013 | 11:45 - © Quarrata/news]
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