di LUIGI SCARDIGLI
Festa in
Sala Maggiore –Tutte le tappe con i successi e le difficoltà della lunga strada
percorsa
PISTOIA. Sobria – come sempre –, la cerimonia consumatasi in
mattinata, presso Palazzo di Giano, per festeggiare i 60 anni della Cna. Un
incontro informale, che non ha comunque voluto sottrarre e sottrarsi dalla logica
della soddisfazione per essere riuscita a passare attraverso epoche economiche
e sociali diverse e per alcuni versi drammatiche, ed essersi saputa riproporre
e rinnovare.
A
ricordare e tracciare, nero su bianco, il percorso fatto fin qui, ci ha pensato
Fabio Fondatori, un giornalista con il quale posso fregiarmi di aver diviso e
condiviso gli albori delle nostre reciproche illusioni, che ha curato, con dovizia di riferimenti e collegamenti
storico-internazionali, il volume (edito da Giorgio Tesi srl) che è stato
offerto ai presenti, tra i quali si sono confusi autorità politiche, civili e
militari, felici di non perdere un festeggiamento così importante, decisivo e
che, soprattutto, continua, imperterrito, a guardare in avanti, certo di
sapersi rinnovare e ritagliare, come sempre, il suo spazio vitale e ideale.
A fare
gli onori di casa, visibilmente e comprensibilmente emozionato, Sergio Giusti,
che dirige, da parecchi anni, la sede pistoiese di via Fermi, all’inizio del
lungo viale della zona industriale, dove sono numerosi gli iscritti alla Cna,
una Confederazione che continua a dare risposte ai propri tesserati e a dar
loro suggerimenti per come viaggiare sicuri nella selva dell’economia.
Un’impresa,
in tutti i sensi, che soprattutto nell’ultimo lustro ha dovuto provare a
fronteggiare una crisi senza precedenti e non lontanamente immaginabile, un
repentino impoverimento che ha costretto a dolorose rivisitazioni dei capitali
specifici, nelle migliori occasioni, o a chiudere, forse definitivamente, i
battenti, in molte altre circostanze.
Ed è
forse proprio attorno alla possibilità di dare un’altra chance alle piccole e
medie imprese che ruota buona parte dell’opportunità, di questo Paese, come di
molti altri, vicini geograficamente e culturalmente, per provare a rimettersi
in carreggiata e superare un momento che è semplicemente catartico, che
necessita delle più accurate e risolutorie medicine per riuscire a risollevarsi
e risollevare il trend di un’intera generazione.
Lo hanno
ribadito, con la sobrietà che li distingue, tutti e sette i relatori che hanno
avuto l’onore di presenziare l’incontro: Ivan Malavasi, Presidente Nazionale,
Elerna Calabria, Marco Buonomini, Luigi Biagioni e Argeo Bartolomei, vice
Presidenti, Mario Innocenti, socio fondatore e Aldo Piantini, Presidente della
sezione di Pistoia, oltre al cicerone
per eccellenza, Sergio Giusti, che ha ribadito quanto scritto a conclusione del
pregiato volume dato in omaggio.
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Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 20 aprile 2013 | 20:51 - © Quarrata/news]
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