di FELICE DE MATTEIS
L’affare ‘box’ dell’Abetone e le
decisioni lampo della Comunità Montana
ABETONE-MONTAGNA. Ci dispiace per gli
abitanti dell’Abetone, ma l’errore iniziale è stato quello di eleggere un
Sindaco, Danti, che è anche un imprenditore: le due cose, a parere nostro, sono
confliggenti e nel lungo periodo si dimostreranno negative per l’intera
popolazione perché non è con la carità pubblica che si potenzia un territorio e
al contempo si ingrassano i pochi interessi. Spieghiamoci francamente e delle
eventuali rimostranze dello stesso Danti, “non ci cale”.
Leggiamo
dalla stampa locale – che, come al solito, ci
viene appresso su quanto già scritto, ma solo tre o quattro giorni dopo – che sono “in arrivo 2,2
milioni per salvare la Ximenis”: così Il Tirreno del 27 aprile.
L’ineffabile
Presidente Rossi, oltre ai milioni già versati, ne aggiunge altri “destinati a
sollevare la Ximenes dalle difficoltà finanziarie legate al pesante
indebitamento […]”. Di questa società e dei suoi proprietari già abbiamo
parlato così come dei “cannoni da neve regalati ai privati”, come La Nazione
del 27 aprile scrive. Attendiamo, come richiesto in
un precedente post, delucidazione dal Sindaco/imprenditore Danti. O da
qualcuno istituzionalmente più in alto di lui. Come se non bastasse,
apprendiamo che ulteriori tre milioni di euro verranno finanziati dalla Regione
– cioè da noi con i nostri soldi – per i parcheggi dell’Ovovia e del Pulicchio.
Gradiremmo
sapere :
- Il Sindaco/imprenditore ha interessi in questi due parcheggi finanziati con i nostri soldi?
- Chi sono i progettisti?
- Il responsabile ai lavori pubblici chi è? Il Danti, ope legis?
- Il responsabile all’urbanistica chi è? L’assessore/Dirigente Risaliti, ope legis?
Già
che siamo in argomento, rimanendo nella patria di Zeno Colò, non possiamo che
rallegrarci della velocità con cui il Comune – Sindaco il Sig. Danti – chiede
alla moribonda Comunità Montana il 28/01/2012 – vedi allegato 1 – la
disponibilità dei beni e successivo subentro (nel possesso – n.d.r.) del complesso
immobiliare denominato “Box Piazzale delle Piramidi – Europa” e l’accondiscendente
beneplacito della stessa Comunità Montana con delibera di giunta n. 5 del 6 febbraio
2012, perché, è scritto in delibera, l’operazione non comporta aggravio di
spese per l’Ente, cioè la Comunità Montana (vedi allegato 2).
Aggravio
di spesa forse no, ma cessione gratuita di patrimonio pubblico, sì! Robetta da
più di due milioni di euro offerti al Comune di Abetone gratis a futura gloria
dei turisti e degli imprenditori, ditte, progettisti, professionisti, imprese, società
(?) e via discorrendo.
Con
i soldi nostri, ovviamente, e con una celerità, fra richiesta e approvazione,
che mette a tacere tutti coloro che affermano che la burocrazia uccide con la
sua lentezza. Non in questo caso, anche se a quella data, lo scandalo in
Comunità Montana era già bell’e scoppiato.
C’è
qualcuno che vuole controllare questa velocissima operazione di acquisizione di
patrimonio pubblico, cioè nostro? Continuiamo ad essere noiosi se diciamo che
la Comunità Montana è stata scientemente fatta fallire per un presunto debito
di €. 250.000? E siamo noiosi, se affermiamo che mentre l’Ente Comunitario
stava esalando l’ultimo respiro, qualcuno già volteggiava sulla sua carogna?
Dobbiamo
procedere a puntate e siamo costretti a trattenerci ancora all’Abetone: in
fondo il posto è magnifico e il posto per le macchine non manca ed in futuro
altri 150 se ne aggiungeranno – sempre che tutto vada in porto.
Onestamente,
visto da quassù, il resto della Montagna appare come il Terzo Mondo dove
neppure ci sono i soldi per spostare una cabina del Copit, a Gavinana, perché
la Cormio non sa leggere neppure le nostre comunicazioni di posta certificata!
Ma
abbiate fede! Il Comunone/Dynamone sta scaldando i motori…
E
tra poco si vola.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[lunedì 29 aprile 2013 | 10:40 - © Quarrata/news]
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