di EDOARDO BIANCHINI
FRA IL TAUTOLOGICO, il tragico, il grottesco e il demenziale, stamattina
mi cade l’occhio su queste poche righe battute dall’Ansa e ribattute, con un’attenzione
che sembra dedicata alle profezie di Nostradamus, dalla redazione di Met:
E. LETTA: ABOLIZIONE PROVINCE IN
AGENDA NUOVO GOVERNO
“Senza una riforma della politica non c’è possibilità di uscire dalla crisi”
Senza una riforma della politica non c’è possibilità di uscire dalla crisi. Lo dice il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale ha espresso l’esigenza di una modifica della Costituzione con una riduzione dei parlamentari e l’abolizione delle Province, oltre ad una nuova legge elettorale. (ANSA).
[24/04/2013 – 7.31 – Redazione di Met]
Non posso che raggelarmi dinanzi
a una così sussiegosa e insofferibile “scoperta dell’acqua calda”.
- Che l’Europa ce lo stava tirando
in tasca è una novità?
- E c’era proprio bisogno di un
intellettuale come Letta per spiegarcelo stamattina?
- Che eravamo servi della gleba
della Merkel non si sapeva, forse?
- Che il cambio £ira/€, regalatoci
da Prodi – proposto anche come Presidente
della Repubblica! –, era stato un disastro, lo sapeva
solo Giovanni Paolo II e in secreto confessionis?
- Che per parare lo sfacelo degli
spiccioli e delle monete di metallo (che ci ha messo in ginocchio per ‘pressappochismo
spendereccio’) sarebbe stato necessario che l’Europa stampasse anche
cartamoneta da 1 € (vedi gli Usa con il dollaro), per invitare la gente a una
maggiore oculatezza e a una minore sottovalutazione delle cifre che si spendono
con quei soldacci che fanno letteralmente schifo, tanto son brutti, non
ce lo aveva già ripetutamente detto Tremonti?
Eh no! Ma il Pd non poteva.
Il Pd aveva una sola mira: quella di tirarlo in culo al Berlusca approfittando delle sue puttanate con le sue donnine di turno.
Il Pd aveva una sola mira: quella di tirarlo in culo al Berlusca approfittando delle sue puttanate con le sue donnine di turno.
Era l’intento morale che andava
salvato e raggiunto ad ogni costo: tra le preghierine cattoliche della Rosy
Bindi e le sigherate di Bersani.
E i risultati si sono visti
tutti.
Ora vien fuori questo ‘ometto incravattatino’
di Letta, con i suoi occhialini di metallo, a dirci cosa e come, quando e
perché.
Il Pd ha una sola fortuna nella
sua insulsa e fallimentare esistenza: che gli italiani non sono i francesi.
O altrimenti non ci si sarebbe
limitati ad aspettare 55 giorni a Pechino per arrivare, in fondo, al
punto di partenza: cioè a fare un governo di larghe intese con il Berlusca,
dimostrando che la quintessenza di un partito, che si definisce democratico, è
la stoltizia pura e scientificamente perpetrata con un cumulo di errori infiniti,
uno dopo l’altro, tutti in fila, concepiti e perseguiti per la mono-neuronalità
della direzione di quel Partito.
Se gli italiani fossero stati
francesi, Roma sarebbe stata piena di ghigliottine il giorno dopo in cui
Bersani (che tristezza!) avesse fallito il primo tentativo con i 5 Stelle.
E i 5 Stelle sì, che si sarebbero
sfregati le mani dalla soddisfazione!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 24 aprile 2013 | 09:23 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.