di EDOARDO BIANCHINI
PIGMEIROM. All’inizio avevo pensato ai nani, ma
dai nani teoricamente – forse – potrebbero nascere anche figli di statura
normale. Invece dai pigmei dovrebbero nascere solo pigmei: e l’Italia – come
ho anche scritto in precedenza – è un Paese di pigmei, Pigmeiland, specie
in questa Seconda Repubblica, in cui i tacchi rialzati alla Berlusca li
dovrebbero portare tutti, dal primo all’ultimo, anche quelli che superano fisicamente
i due metri d’altezza e che potrebbero fare i corazzieri.
Non so, obiettivamente, come faccia, il
popolo della sinistra, a votare a sinistra. Gli ci vuole coraggio. E stomaco.
Intendo parlare dei Pd, perché sia i Sel
che i Rifondazione li capisco di più e meglio, li apprezzo e li vedo ancora
legati, saldamente, a dei princìpi informatori certo di non basso profilo;
certo non aziendalisti e non spregiudicatamente finanzisti
selvaggi alla D’Alema-baffino.
In quel Pd, che per vent’anni non è
riuscito a lasciare a piedi Berlusconi, invece, non vedo nulla, ma proprio
nulla che superi l’altezza del pigmeo.
L’ho scritto e l’ho detto spesso – e
chi mi ha seguìto lo sa bene – che gli ex democristiani avrebbero finito per
spaccare e mandare in frantumi quella sinistra lì: perché il Pd non è – non lo è proprio – l’erede del Pci e tanto meno del
socialismo.
Se non è ancora materialmente successo,
manca davvero poco e le schegge dell’esplosione, comunque, sono già iniziate a
partire in tutte le direzioni.
Non so, obiettivamente, come faccia, il
popolo della sinistra, a votare a sinistra. Il popolo del Pd, voglio dire, che
è l’incarnazione vivente dell’errore continuo, costante e pervicace.
Inintelligente e spesso superbioso e iattante.
Tutte le scelte che ha fatto questo Pd,
sono state una peggiore dell’altra: come dire, alla pistoiese, “andando avanti
si mègliora”.
Provate a pensare all’ultima e
inorridite: quella di candidare Prodi. E provate a immaginare Prodi al
Quirinale, aldilà di quello che dice, commoventemente, Edoardo Fanucci, pieno
di entusiasmi giovanili, ma bimbino allorquando il prode Prodi ci metteva fra
le ganasce dell’euro e nelle condizioni svantaggiate in cui ci lasciò con quel
cambio sfavorevole di 1936,27 £!
Prodi (Crozza, ieri sera, 19 aprile)
che non sa nemmen parlare! Immaginatevelo, come nelle foto, Presidente della
Repubblica. E chiedetevi se sia mai possibile soltanto fantasticarlo.
Ma nel Paese dei pigmei di impresentabili
non ce ne sono solo a destra, ma anche altrove. Eccome!
E un Paese in cui da pigmei non possono
nascere che pigmei, che futuro può aspettarsi?
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[Sabato 20 aprile 2013 | 11:33 - © Quarrata/news]
Come ha detto il rottamatore Renzi c'è bisogno del nuovo!
RispondiEliminaL'abbiamo finalmente trovato :- Giorgio Napolitano presìdente.
La politica ha finalmente capito cosa chiedono gli italiani e di cosa hanno bisogno.
Qualsiasi ulteriore commento è superfluo.
W RE GIORGIO II°
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