mercoledì 24 aprile 2013

MIGRARE NECESSE EST


di EDOARDO BIANCHINI

IN UN BORDELLO peggiore assai e più oscuro della penombra che abbiamo attraversato di Lalla Romano, con un Partito Democratico che ne ha fatte – come si dice – di pelle di becco e non ne ha imbroccata nemmeno una, ma anzi è stato impallinato da tutte le parti dai suoi franchi tiratori e fino al punto di dover costringere Re Giorgio a farsi rinominare, l’incarico a Letta jr (il lettino) è – e credo che tutti i veri democratici non potranno non essere d’accordo – uno sputo in un occhio sia al buonsenso che alla legalità.

Visto che due forze antagoniste ed entrambe impresentabili – sia pure per motivi diversi: ma lo scandalo MPS non è certo una scriminante più lieve e migliore delle puttanate di Berlusconi – dovranno comunque convivere (e così i cattolici della Bindi impareranno anche cosa significa indissolubilità del matrimonio), si doveva assolutamente nominare un estraneo e non il braccio destro del fallito più fallito d’Italia, tanto fallito che domani Bersani potrebbe diventare, come Cicerone o Mèntore per altri versi, l’antonomasia di se stesso, cioè dello sculo.
Re Giorgio, accettando con riserva (un paio d’anni e poi in pensione) e dopo aver fatto, in termini confessionali, un matrimonio condizionato e quindi nullo, nella scelta ha mostrato tutta la sua vera anima budapestiana e al tempo stesso compromissoria, viste le qualità del lettino jr.
Credo che abbiano ragione quelli che sostengono che questo Paese è fuori dei binari della legalità sotto ogni profilo, a cominciare dalla nascita del Governo Monti.
Ma non bisogna scappare dall’Italia se Romano Prodi diventa Presidente della Repubblica, no.
Bisogna scappare dall’Italia e basta: migrare necesse est.

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[Mercoledì 24 aprile 2013 | 18:03 - © Quarrata/news]

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