In
una delle sue opere, da qualche parte, Platone il grande (sia di spalle che di
cervello), afferma che tutti – ma proprio tutti – siamo figli di re: quindi
sovrani.
Forse
i magistrati che hanno risposto a ‘re Giorgio’, si sono distratti un attimo e se
ne sono dimenticati…
O lo vranno fatto maliziosamente apposta?
Q/n
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[Sabato
13 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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